
(AGENPARL) – ven 10 febbraio 2023 Agricoltura, a Roma la Puglia al centro della Conferenza Economica CIA
Sul tavolo del ministro crollo del grano, Xylella, questione irrigua, squilibrio di prezzi e filiere
Il problema della difesa del territorio in una regione funestata dal dissesto idrogeologico
Con Fitto, confronto su PNRR e infrastrutture, a Lollobrigida la proposta di legge sul giusto prezzo
Il panel nazionale su mercati e filiere diretto da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia
Sono molte le questioni pugliesi che, a Roma, durante la nona Conferenza Economica di CIA Agricoltori Italiani, sono state poste al centro del dibattito e del confronto con il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ma anche con gli altri autorevoli esponenti delle istituzioni italiane ed europee presenti al Palazzo dei Congressi: Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale; Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR; Janusz Wojciechowski, commissario Europeo per l’Agricoltura.
CIA Puglia, l’8 e il 9 febbraio, era presente con una delegazione di circa 60 delegati guidata dal presidente Gennaro Sicolo, che è anche vicepresidente nazionale dell’organizzazione.
Si è discusso della filiera del grano duro, col prezzo del prezioso cereale che da giugno è sceso di ben 150 euro alla tonnellata. Al centro del dibattito anche le problematiche relative a fauna selvatica, al dissesto idrogeologico che in Puglia interessa la quasi totalità del territorio, agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Particolare attenzione, inoltre, è stata posta su due questioni centrali per la Puglia: il ruolo dei Consorzi di Bonifica in relazione, soprattutto, alla fondamentale questione idrico-irrigua, con i due terzi della regione ‘assetati’ di acqua per l’agricoltura e con infrastrutture vetuste, inadeguate, insufficienti. Sotto i riflettori anche il dramma della Xylella e la necessità di una svolta per il settore olivicolo. Nel panel sulla crisi delle filiere e gli squilibri di mercato, con il bassissimo livello dei prezzi riconosciuti ai produttori, il presidente Gennaro Sicolo si è confrontato direttamente con Maurizio Martina, vice direttore generale FAO; Luca De Carlo, presidente della nona Commissione Senato della Repubblica; Paolo Mascarino, presidente Federalimentare; Patrizia De Luise, presidente Confesercenti; Michele Carrus, presidente Federconsumatori; Dario Costantini, presidente Cna; Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare.
“Agli autorevoli interlocutori che hanno partecipato ai lavori”, ha spiegato Sicolo, “abbiamo presentato diverse proposte: dalla legge sul giusto prezzo agricolo lungo la filiera, al piano di insediamento abitativo nelle aree rurali; dalla sperimentazione in campo aperto delle nuove tecniche genomiche, all’ora di educazione alimentare nelle scuole. Serve una rivoluzione culturale che porti, concretamente, a rimettere al centro l’agricoltura con tutte le sue interconnessioni su agro-energie, rafforzamento e tutela del made in Italy, redditività e lavoro qualificato, turismo, ambiente, difesa del territorio”.
“Con Raffaele Fitto, abbiamo discusso del PNRR, della necessità di non perdere l’occasione rappresentata dagli 8 miliardi riservati al rilancio del comparto, investendo su innovazione e ricerca per ottimizzare le produzioni; logistica e trasporti per connettere aree e mercati; agroenergie per ridurre la dipendenza dall’estero e incentivare la transizione green; cultura del Made in Italy per difendere la qualità e la tipicità dell’agroalimentare contro falsi, etichette fuorvianti e cibo sintetico”. Tutti punti che trovano ampio spazio nel Manifesto di Cia, presentato in Conferenza Economica. Un documento programmatico che mette nero su bianco emergenze e proposte, richiamando all’azione il Governo, per definire insieme un nuovo grande progetto di Sistema Paese con l’agricoltura protagonista, basato su quattro ambiti: rapporti di filiera e di mercato; servizi infrastrutture e aree rurali; clima energia e ambiente; orizzonte Europa. A supporto, per Cia, lo studio ad hoc di Nomisma “Le nuove sfide per l’agricoltura italiana”, illustrato dal responsabile per l’agroalimentare Denis Pantini. Ritrae un’Italia in crisi e più preoccupata della media Ue per inflazione, povertà e guerra, con il 51% dei cittadini in difficoltà economiche contro il 45% del resto d’Europa. Cambiano così i consumi alimentari per l’84% dei cittadini, con lo stop al superfluo per il 46% e solo il 22% che non rinuncia alla qualità. Nomisma alla mano, c’è poi un’Italia agricola che si distingue in Europa per le attività connesse, come agriturismi, fattorie sociali e didattiche, agroenergie. Valgono 5,3 miliardi e incidono sulla produzione nazionale per oltre il 10% contro una media Ue di appena il 4%. “La Puglia”, ha concluso Sicolo, “rappresenta uno dei sistemi agricoli regionali più importanti d’Italia: noi faremo appieno la nostra parte per il rilancio, al livello politico-istituzionale il compito di sostenere la sfida che affrontiamo ogni giorno”.
Testo Allegato: comunicato stampa, venerd 10 febbraio 2023 Agricoltura, a Roma la Puglia al centro della Conferenza Economica CIA Sul tavolo del ministro crollo del grano, Xylella, questione irrigua, squilibrio di prezzi e filiere Il problema della difesa del territorio in una regione funestata dal dissesto idrogeologico Con Fitto, confronto su PNRR e infrastrutture, a Lollobrigida la proposta di legge sul giusto prezzo Il panel nazionale su mercati e filiere diretto da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia Sono molte le questioni pugliesi che, a Roma, durante la nona Conferenza Economica di CIA Agricoltori Italiani, sono state poste al centro del dibattito e del confronto con il ministro dellAgricoltura, Francesco Lollobrigida, ma anche con gli altri autorevoli esponenti delle istituzioni italiane ed europee presenti al Palazzo dei Congressi Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR Janusz Wojciechowski, commissario Europeo per lAgricoltura. CIA Puglia, l8 e il 9 febbraio, era presente con una delegazione di circa 60 delegati guidata dal presidente Gennaro Sicolo, che anche vicepresidente nazionale dellorganizzazione. Si discusso della filiera del grano duro, col prezzo del prezioso cereale che da giugno sceso di ben 150 euro alla tonnellata. Al centro del dibattito anche le problematiche relative a fauna selvatica, al dissesto idrogeologico che in Puglia interessa la quasi totalit del territorio, agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Particolare attenzione, inoltre, stata posta su due questioni centrali per la Puglia il ruolo dei Consorzi di Bonifica in relazione, soprattutto, alla fondamentale questione idrico-irrigua, con i due terzi della regione assetati di acqua per lagricoltura e con infrastrutture vetuste, inadeguate, insufficienti. Sotto i riflettori anche il dramma della Xylella e la necessit di una svolta per il settore olivicolo. Nel panel sulla crisi delle filiere e gli squilibri di mercato, con il bassissimo livello dei prezzi riconosciuti ai produttori, il presidente Gennaro Sicolo si confrontato direttamente con Maurizio Martina, vice direttore generale FAO Luca De Carlo, presidente della nona Commissione Senato della Repubblica Paolo Mascarino, presidente Federalimentare Patrizia De Luise, presidente Confesercenti Michele Carrus, presidente Federconsumatori Dario Costantini, presidente Cna Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare. Agli autorevoli interlocutori che hanno partecipato ai lavori, ha spiegato Sicolo, abbiamo presentato diverse proposte dalla legge sul giusto prezzo agricolo lungo la filiera, al piano di insediamento abitativo nelle aree rurali dalla sperimentazione in campo aperto delle nuove tecniche genomiche, allora di educazione alimentare nelle scuole. Serve una rivoluzione culturale che porti, concretamente, a rimettere al centro lagricoltura con tutte le sue interconnessioni su agro-energie, rafforzamento e tutela del made in Italy, redditivit e lavoro qualificato, turismo, ambiente, difesa del territorio. Con Raffaele Fitto, abbiamo discusso del PNRR, della necessit di non perdere loccasione rappresentata dagli 8 miliardi riservati al rilancio del comparto, investendo su innovazione e ricerca per ottimizzare le produzioni logistica e trasporti per connettere aree e mercati agroenergie per ridurre la dipendenza dallestero e incentivare la transizione green cultura del Made in Italy per difendere la qualit e la tipicit dellagroalimentare contro falsi, etichette fuorvianti e cibo sintetico. Tutti punti che trovano ampio spazio nel Manifesto di Cia, presentato in Conferenza Economica. Un documento programmatico che mette nero su bianco emergenze e proposte, richiamando allazione il Governo, per definire insieme un nuovo grande progetto di Sistema Paese con lagricoltura protagonista, basato su quattro ambiti rapporti di filiera e di mercato servizi infrastrutture e aree rurali clima energia e ambiente orizzonte Europa. A supporto, per Cia, lo studio ad hoc di Nomisma Le nuove sfide per lagricoltura italiana, illustrato dal responsabile per lagroalimentare Denis Pantini. Ritrae unItalia in crisi e pi preoccupata della media Ue per inflazione, povert e guerra, con il 51 dei cittadini in difficolt economiche contro il 45 del resto dEuropa. Cambiano cos i consumi alimentari per l84 dei cittadini, con lo stop al superfluo per il 46 e solo il 22 che non rinuncia alla qualit. Nomisma alla mano, c poi unItalia agricola che si distingue in Europa per le attivit connesse, come agriturismi, fattorie sociali e didattiche, agroenergie. Valgono 5,3 miliardi e incidono sulla produzione nazionale per oltre il 10 contro una media Ue di appena il 4. La Puglia, ha concluso Sicolo, rappresenta uno dei sistemi agricoli regionali pi importanti dItalia noi faremo appieno la nostra parte per il rilancio, al livello politico-istituzionale il compito di sostenere la sfida che affrontiamo ogni giorno. IXgw7HYjOat2FZn O d y
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