
(AGENPARL) – ven 10 febbraio 2023 I consiglieri Puletti e Mancini (Lega) annunciano mozione “in vista
dell’imminente entrata in vigore del Regolamento europeo R.e.a.c.h.”
(Acs) Perugia, 10 febbraio 2023 – “La Giunta regionale promuova con
tempestività ed efficacia nelle sedi istituzionali nazionali e comunitarie
preposte tutte le azioni necessarie per scongiurare gli effetti negativi che
l’imminente entrata in vigore del Regolamento europeo R.e.a.c.h. rischia di
generare su coloro che praticano l’attività venatoria in Umbria e su tutto
il territorio italiano, a tutela e salvaguardia altresì di un importante
comparto economico come quello dell’industria delle armi da fuoco,
autentico fiore all’occhiello del made in Italy nostrano”. Lo chiedono,
con una mozione rivolta all’Esecutivo di Palazzo Donini, i consiglieri
regionali Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega).
“Dal 15 febbraio 2023 – spiegano Puletti e Mancini – entrerà in vigore il
Reach, che vieterà l’utilizzo dei pallini di piombo nelle zone umide in
tutti i Paesi dello Spazio Unico Europeo. Il Regolamento introduce il divieto
di sparare e anche di trasportare munizioni con pallini di piombo nelle zone
umide e nel raggio circostante di 100 metri. La problematica maggiore che
subentrerà a partire dal 15 febbraio sarà la definizione di ‘zona
umida’ all’interno della legislazione di ogni Stato Membro, con il
rischio di compromettere la compatibilità tra il diritto comunitario e la
normativa nazionale attualmente vigente in materia. Le differenti
interpretazioni che ne deriveranno potrebbero generare problematiche e
sanzioni ai danni dei cacciatori, unitamente alla possibile disparità di
trattamento nell’applicazione del Reach da parte delle autorità preposte
di ogni Stato membro e alla mancata tutela dei diritti fondamentali dei
cittadini europei. Inoltre – spiegano i leghisti – il Regolamento rischia di
avere effetti negativi anche sotto l’aspetto socio economico: Secondo
l’European Shooting Forum, che raggruppa le principali imprese appartenenti
all’industria delle armi da fuoco e delle munizioni infatti, il ‘bando al
piombo’ genererebbe difatti perdite per 4 miliardi di euro per le imprese
del settore e dell’indotto, – proseguono – nonché la messa a rischio di
oltre 16.000 posti di lavoro e costi sociali che sono stati quantificati in
1,4 miliardi di euro. Il 34% dei fucili utilizzati da sette milioni di
cacciatori europei è incompatibile con munizioni prive di piombo – rimarcano
Puletti e Mancini – ciò rischia di causare l’interruzione definitiva
dell’attività venatoria per 1 cacciatore su 4, con una perdita economica
quantificata tra i UE-27 di 5,7 miliardi di euro. Con la nostra mozione
intendiamo impegnare la Giunta Regionale affinché intervenga nelle sedi
preposte scongiurando questa ingiustizia – concludono i leghisti – bisogna
agire subito altrimenti a pagare il prezzo di questo regolamento saranno i
tanti cacciatori che con spirito di comunità e dedizione operano anche a
tutela della salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza pubblica”.
RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74616
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO
Testo Allegato: Il ruolo dell’INPS nelle trasformazioni
sociali ed economiche per un Paese
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Alessandro Canelli
Marina Elvira Calderone
CIV
ndirizzo e
Evento trasmesso in live streaming su: