
(AGENPARL) – ven 10 febbraio 2023 Il consigliere regionale Daniele Nicchi (Lega) annuncia la presentazione di
una proposta di legge al Parlamento firmata anche da Stefano Pastorelli
(Lega)
(Acs) Perugia, 10 febbraio 2023 – “Ripristinare un servizio essenziale
per la comunità e il suo territorio riattivando il tribunale di Orvieto”.
È quanto dichiara il consigliere regionale Daniele Nicchi (Lega) annunciando
la presentazione di un progetto di proposta di legge alle Camere, firmato
anche dal collega di partito Stefano Pastorelli (Lega), che chiede “di
ristabilire la sede giudiziaria nella città della Rupe per rispondere in
maniera più efficiente ed efficace alle esigenze socio economiche dei
cittadini”.
“Il tribunale di Orvieto – ricorda Nicchi – è oramai chiuso da 10 anni
a causa del decreto legislativo ‘155/2012’, una riforma che ha soppresso
diversi tribunali e sezioni territoriali. Un taglio della giustizia che ha
penalizzato cittadini e imprese, oltre che avvocati, forze dell’ordine e
operatori del settore, che si sono visti allontanare un servizio essenziale.
È ormai arrivato il momento di modificare quel decreto e ripristinare il
tribunale di Orvieto, anche per rispettare il principio di giustizia di
prossimità ribadito dall’articolo 10 del Trattato sull’Unione Europea,
per il quale ‘l’amministrazione della giustizia deve essere esercitata il
più vicino possibile alle esigenze dei cittadini’. Un’idea che contrasta
con l’accorpamento del tribunale di Orvieto a quello di Terni, che dista
circa 80 chilometri”.
“Per questo – spiega Nicchi – con la nostra proposta di legge chiediamo
che il Ministero della Giustizia disponga, con apposite convenzioni, che i
tribunali soppressi dal decreto ‘155/2012’ riprendano a pieno la funzione
giudiziaria nelle loro sedi. Il provvedimento prevede che le spese di
gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di
custodia e vigilanza delle strutture, siano integralmente a carico del
bilancio della Regione o, dopo un’intesa, degli enti locali”.
“Con questo atto – sottolinea Nicchi – l’Umbria, riattivando il
tribunale di Orvieto, condivide lo spirito di analoghe iniziative adottate da
altre regioni come la Lombardia, la Sicilia, la Toscana, le Marche e
l’Abruzzo. Ricordo che il decreto ‘155/2012’ ha soppresso 31 sedi di
tribunale, il 47% del totale, su tutto il territorio nazionale e in Umbria
sono rimasti solo tre tribunali ordinari: Perugia, Terni e Spoleto. Dopo 10
anni è evidente che la riforma ha allontanato dal territorio il servizio
giudiziario di prossimità, causando un costo sociale che crea forti
sperequazioni. Questo è avvenuto perché la riorganizzazione attuata con la
riforma non ha tenuto conto di alcuni parametri come l’estensione
geografica, le caratteristiche geomorfologiche di alcuni territori e
l’oggettiva difficoltà di raggiungere gli uffici giudiziari da parte
dell’utenza di riferimento. Quindi – conclude – tramite la riattivazione
della struttura di Orvieto verrebbe garantita un’equa accessibilità dei
cittadini alla giustizia, in rapporto all’estensione territoriale”. DMB/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74615
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO