(AGENPARL) – mar 07 febbraio 2023 al link il video:
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LA POLIZIA DI STATO, CON IL COORDINAMENTO DELLA DDA DI ANCONA, HA EFFETTUATO 3 ARRESTI E 44 PERQUISIZIONI IN TUTTA ITALIA NEI CONFRONTI DI APPARTENENTI AD UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DEDITA AL FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
Nelle prime ore della mattinata, la Polizia di Stato, nell’ambito dell’operazione denominata “WETSHOES”, a seguito di una complessa indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia diAncona, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Macerata, e condotta dalla DIGOSdella Questura di Roma, dalla DIGOS della Questura di Macerata e dalla Direzione Centrale della Polizia diPrevenzione, ha eseguito l’Ordinanza di Custodia Cautelare con la quale il Giudice delle IndaginiPreliminari del Tribunale di Ancona ha disposto la misura cautelare della custodia incarcere perduetunisiniedegli arrestidomiciliari perunterzo connazionale.
E’ stata contestata l’“Associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazioneclandestinaconl’aggravantedellatransnazionalità”aisoggettisottopostiamisuracautelarepersonale i quali, grazie ad una fitta rete di complicità intessuta sul territorio maceratese (in cuifigurano titolari di aziende e pubblici ufficiali, con estensioni in diverse zone del territorio nazionaleed estero), avevano costituito un sodalizio criminale in grado di gestire l’approdo clandestino sullecoste siciliane di stranieri, in prevalenza nord africani, il supporto logistico e le coperture occorrentiperottenereladocumentazionenecessariaa favorireillorotrasferimentosututtal’areaSchengen.
Attraverso mirate attività tecniche disposte dalla autorità inquirente, supportate dai servizi espletatisul territorio, è stato riscontrato come tra gli stranieri intenzionati a raggiungere lo spazio europeo,attraverso i canali messi a disposizione dalla rete criminale, vi fossero anche soggetti contigui acircuitidi combattenti impegnati in teatri dijihad.
La posizione dei tre soggetti destinatari della misura cautelareè al vaglio anche in ordine adeventualimovimentazionifinanziariesospettechepotrebberoessereconnesseafenomeniterroristici.
Nel corso dell’operazione di polizia sono state eseguite 44 perquisizioni nei confronti di 18 indagatiper vari reati e di altre 26 persone, risultate contigue a vario titolo all’organizzazione criminale etutte attestate nelle province di Ancona, Fermo, Ferrara, Catanzaro, Modena, Macerata, Siracusa eVerona.
Tra i siti attenzionati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona, vi è anche un Centro diAssistenzaFiscale–C.A.F.macerateseeduncasolaresitonellecampagnedellamedesimaprovincia,metaabitualedi stranierigiunti inItalia in stato di clandestinità.
L’operazione “WET SHOES” prende il nome da una conversazione intercettata dagli inquirenti nelcorso di uno sbarco di clandestini avvenuto a Mazara del Vallo, nella quale uno dei sodali fapresente di aver paura di essere controllato dalle Forze di Polizia con a bordo gli stranieri appenasbarcati,in quantogli stessi avevanoancora “le scarpebagnate”.
L’indaginecostituisceunosviluppoinvestigativodell’attivitàcondotta dallaDIGOS della Questura diRoma,coordinata dalla Procura Capitolina, all’indomani del tragico attentato terroristico perpetrato il 19dicembre 2016 a Berlino dal terrorista tunisino Anis AMRI, alla luce del pregresso soggiornoall’interno dei confini nazionali italiani, dove aveva fatto ingresso clandestino, proveniente via maredalla Tunisia, attestandosi infine in Germania grazie al possesso di falsi documenti di identitàitaliani.
Le investigazione consentirono, allora, di ricostruire la rete relazionale italiana dell’attentatore, conparticolareriguardoalperiododisoggiornotralaCapitaleeLatina,risalenteallefasiimmediatamente precedenti il suo trasferimento in Germania, tali da attestare profili di contiguitàconl’organizzazione terroristicadenominata “Isis”.
L’attività di indagine si concluse con l’operazione di polizia giudiziaria cd. “Mosaico” del 29 marzo2018, sfociata nell’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti dialtrettanticittadinidinazionalitàtunisina,unodeiqualiattestatoaRoma,trattoinarrestoecondannato in via definitiva per il reato di auto-addestramento con finalità di terrorismo, nonché acarico di un contesto associativo dedito alla falsificazione documentale nelle città di Napoli eCaserta.
Le ricadute investigative scaturite dai sequestri eseguiti nell’ambito dell’operazione “Mosaico”hanno messo in luce il pieno coinvolgimento di ulteriori soggetti, da cui l’indagine denominata“Mosaico II””, condotta dalla DIGOS della Questura di Roma e coordinata dalla Procura di Napoli,culminata il15 maggio 2020 nell’esecuzione di 10 misure cautelari nei confronti di soggetti italiani e stranieriattestati sulla dorsale campana, e la successiva operazione “Mosaico III”, del 23 giugno 2022,conclusasi con l’esecuzione di ulteriori 3 misure cautelari ed un Mandato d’Arresto Europeo neiconfrontidi uno stranierorifugiatosi in Olanda.
I soggetti sottoposti a indaginisono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attualefase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezzacon sentenzairrevocabile.
Roma, 31 gennaio 2023
Testo Allegato: COVID. NUOVO RAPPORTO SU CASI E RICOVERI IN VENETO (AVN) Venezia, 31 gennaio 2023 Si invia in allegato il Rapporto aggiornato su casi e ricoveri relativi al Covid-19 in Veneto. ALLEGATO RAPPORTO Comunicato nr. 161-2023 (SANITA) Regione del Veneto Giunta Regionale Agenzia Veneto Notizie PAGE Agenzia Veneto Notizie Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Veneto Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 30123 Venezia – tel. 041 279 2910 / 041 279 3395 e-mail HYPERLINK mailtoufficiostampa@regione.veneto.it ufficiostampa@regione.veneto.it – http://www.regione.veneto.it Y, rWOyawSOKtuoxyAHXH.f1 -Y,4 8O@jlAxFp1a5
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