
(AGENPARL) – ven 27 gennaio 2023 REGIONALI LAZIO. DESIDERI: LA LISTA ROCCA HA DATI NEI SONDAGGI DA PREFISSO TELEFONICO…
Le ragioni risiedono anche nelle scelte fatte e nei comportamenti avuti da coloro che l’hanno gestita con una logica ad excludendum
I dati da prefisso telefonico che i sondaggi attribuiscono alla Lista Civica per Rocca presidente, pubblicati quest’oggi, fotografano un progetto civico-politico nato male, presentato peggio e gestito – politicamente parlando – in modo totalmente inadeguato, da antichi esponenti provinciali e regionali della politica di centro-destra, i quali – invece che immaginarlo e strutturarlo come un qualcosa in grado di aprirsi alle migliori energie e valenze del territorio regionale – lo hanno gestito e lo stanno portando avanti in modo maldestro e con una logica privatistica “ad excludendum” la quale ha determinato lo scarsissimo afflato tra gli elettori della nostra regione e questa lista; ha dichiarato Fabio Desideri, presidente della Federazione Confimprese World.
La percezione di un progetto civico politico che – a differenza di altre iniziative similari, presentate nelle varie elezioni avvenute negli ultimi dieci/quindici anni – non è riuscito a catturare l’attenzione dell’elettorato regionale. Forse perché i cittadini della società civile del Lazio non vedono – almeno fino ad oggi – nel candidato presidente il punto di distinzione e di aggregazione del progetto politico di tutto il centro destra; esigenza quest’ultima molto presente soprattutto in quella parte della società civile che non si identifica nelle forme partito tradizionali; ha aggiunto Desideri.
I troppi passi falsi, le strane relazioni di cui le cronache hanno ampiamente parlato, le esclusioni notturne di candidati ingiustificate, quest’ultime dallo stantio sapore di una politica che – parafrasando Luigi Sturzo – potremmo definire di basso rango e di odor malfido, nonché altro che nei prossimi giorni potrebbe emergere in ordine alle procedure di accantonamento di candidature e non solo, ha definitivamente allontanato il gradimento di un progetto socio-culturale e civico politico che aveva un fondamento solido, nonché un iniziale forte gradimento, nella società della nostra regione; ha proseguito Desideri.
Viene da domandarsi se tutto ciò dipenda dall’appeal politico del Candidato Presidente, pur in testa nei sondaggi grazie al fatto che Fratelli d’Italia è l’indiscusso traino di questa coalizione, seppur tra più di qualche fronda interna, come le cronache ci raccontano, oppure da una scelta strategica, di sottocultura politica, finalizzata a mettere in campo una lista che dimostrasse una “apertura di facciata” alla società civile, ma che nei fatti – anche per le scelte compiute – fosse un contenitore politico con pochissime chances, stando anche ai sondaggi, di eleggere qualcuno negli scranni della Pisana.
Penso però che i prossimi giorni potranno ancora riservarci qualche sorpresa su questo microcosmo della politica regionale, che i fatti stanno delineando come una riserva di scelte che originano sempre di più perplessità e forse – non è da escludere – anche responsabilità, di quale tipo e natura lo diranno i fatti; ha concluso Desideri.
Dott. Fabio DESIDERI