
(AGENPARL) – ven 27 gennaio 2023 Il sindaco ha ricordato Liliana Segre:«Non scorderemola pagina più buia dell’umanità e la sua battaglia di civiltà»
Giorno della Memoria, Ricci:«Germi di odio e razzismo ancora presenti, combattiamoli con il ricordo»
«Il Giorno della Memoria è un grande momento per ricordare milioni di vittime morte esclusivamente per la colpa di essere nati. La battaglia contro il razzismo, l’intolleranza, la xenofobia, l’odio, deve essere portata avanti quotidianamente con grande determinazione dalle Istituzioni». Lo ha detto il sindaco di PesaroMatteo Ricci, in occasione della cerimonia organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’assessorato alla Crescita e Gentilezza in collaborazione con la Prefettura, l’Ufficio Scolastico Territoriale e le scuole superiori di Pesaro, per ricordare il 27 gennaio 1945.
«La nostra città ha una testimone vivente dell’orrore dell’Olocausto, Lilina Segre. Il suo più grande timore è quello che di questa tragedia possa rimanere soltanto qualche riga scritta sui libri di scuola. Il Giorno della Memoria è stato creato per non far cadere nell’oblio quanto successo, perché il Paese, le Istituzioni, le scuole, rinnovino lo sforzo di civiltà e futuro, ricordando la pagina più buia dell’umanità». Un dramma, «avvenuto a causa della convinzione che ci fosse una razza “superiore” e uomini con maggiori poteri e diritti tali da imporre la morte a chi veniva considerato “inferiore”. Un’ideologia politica e culturale che si è affermata nella Germania nazista e in altri paesi europei, compresa l’Italia, che ne sconta ancora la vergogna di avere adottato le leggi razziali fasciste». Un orrore, «che ha provocato lo sterminio di milioni di ebrei, omosessuali, zingari, dissidenti politici da tutta Europa».
Poi il sindaco racconta: «Qualche anno fa, quando ero presidente della Provincia, sono andato adAuschwitzinsieme agli studenti pesaresi. Essere lì, in quel luogo di morte, insieme a chi aveva vissuto sulla loro pelle quella tragedia, è stata un’esperienza incredibile. Nella mia mente ho ben scolpite le parole dei sopravvissuti, quando raccontavano il loro stato: non erano più uomini, erano stati privati della loro anima, stavano in piedi solo per un lieve spirito di sopravvivenza».
Certi fatti non devono più accadere, ha ricordato Ricci durante il suo discorso:«Purtroppo nella società in cui viviamo ci sono ancora germi di razzismo, antisemitismo, odio. Gli stessi germi che tanti anni fa hanno portato all’Olocausto. Mai dimenticare quello che è successo.Il futuro è dei giovani: più respingeranno certi “disvalori”, migliore sarà il tempo che abbiamo di fronte a noi. Viva il Giorno della Memoria – ha concluso Ricci -. Oggi, come sempre, il pensiero va alle vittime dell’Olocausto e alla nostra cittadina onoraria Liliana Segre, che combatte quotidianamente la sua battaglia di civiltà».
Pesaro, 27 gennaio 2023
Testo Allegato:
Il “Viaggio” di studenti, istituzioni, artisti e storici onora il Giorno della MemoriaVenerdì 27 gennaio, da mattino a sera, Pesaro celebra la giornata istituita per non dimenticare l’orrore della ShoahUn viaggio nel passato, tra gli eventi e l’umanità perduta della Shoah. Il viaggio nel presente per fermare le testimonianze di quel periodo. Il viaggio nel futuro, per fare in modo che non accadano più le atrocità delle persecuzioni razziali. La città torna a celebrare il Giorno della Memoria istituito in ricordo del 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche abbatterono i cancelli di Auschwitz con un programma che coinvolge per primi gli studenti e che si articola da mattina a sera in una serie di appuntamenti tra visite guidate, proiezioni video, mostre e concerti sul tema del viaggio.A dare avvio alle iniziative saranno, alle ore 9, in piazza del Popolo, le performance a cura delle ragazze e dei ragazzi del Liceo Mengaroni (vicino ai fogli fossili), Marconi e Mamiani (davanti Palazzo Ducale) che, insieme ai colleghi degli altri 5 istituti secondari della città si sposteranno poi nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale per l’appuntamento organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’assessorato alla Crescita e Gentilezza in collaborazione con la Prefettura, l’Ufficio Scolastico Territoriale e le scuole superiori di Pesaro. Qui gli studenti compiranno il loro “viaggio”, dalle 10:40, subito dopo gli interventi delle istituzioni, accompagnati dalle musiche del Conservatorio Rossini, e si alterneranno negli spazi del Salone Metaurense con: “Se questo è un uomo, capitolo 1” (Liceo Mengaroni); “Le tappe della deportazione” (Liceo Marconi); “Il ritorno dal viaggio” (Istituto Benelli); “Viaggio a Berlino, il Memoriale” (Istituto Bramante-Genga); “Primo Levi a Pesaro. Paolo Teobaldi racconta” (cortometraggio del Liceo Mamiani), “Il viaggio da Pennabilli, una storia locale” (Istituto Cecchi), “Viaggio come salvezza” (La Nuova Scuola). Il percorso proseguirà, alle 12, con la consegna delle medaglie d’onore da parte del Prefetto Emanuela Saveria Greco.Previsti inoltre, nel Giorno del Ricordo: alla Sinagoga apertura straordinaria (10-13, 14.30-16.30) in collaborazione con la delegazione di Pesaro e Urbino del FAI, e visite guidate a cura di Pesaro Musei; proiezione in loop di due video sullo Shoah realizzati da Orecchio Acerbo Editore ai Musei Civici; la mostra “Primo Levi: dalle leggi razziali alla scrittura creativa” (dalle 16 alle 19, nella sala Laurana di Palazzo Ducale); una visita guidata, alle ore 17, all’esposizione ‘Testimonianze dal ghetto di Pesaro fra XVII e XIX secolo” nell’Archivio di Stato (via della Neviera 44); il concerto de “La musica attorno a Xanitalia” dal titolo “Per non dimenticare”, alle 21, al teatro Sperimentale, insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini.PROGRAMMA “GIORNO DELLA MEMORIA” – VENERDÌ 27 GENNAIO< Ore 9 / PIAZZA DEL POPOLO E PALAZZO DUCALEGIORNO DELLA MEMORIA, la celebrazione della ricorrenza organizzata dalla Presidenza del Consiglio e dall’Assessorato alla Crescita di Pesaro in collaborazione con la Prefettura, l’Ufficio Scolastico Territoriale e la Rete delle Scuole Superiori di Pesaro e Urbino. Performance in piazza del Popolo e davanti a Palazzo Ducale e celebrazioni, letture e musiche nel Salone Metaurense. Al termine (ore 12), il Prefetto consegnerà la medaglie d’onore.< Orari: 10-13, 14.30-16.30/ SINAGOGA (via delle Scuole)Apertura straordinaria della Sinagoga, in collaborazione con la delegazione di Pesaro e Urbino del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, e visite guidate a cura di Pesaro Musei. Ore 11:00 (durata 1 h circa) SONO TRACCE DI MEMORIA. A partire dai “Fogli Fossili” – tracce di memoria della Shoah incastonate nel selciato di piazza del Popolo – si percorrono le vie dell’antica giudecca pesarese per immergersi nella storia di una comunità tollerata, entrando dove un tempo si ergeva il perimetro del ghetto. Al suo interno si scoprirà la sinagoga, luogo di adunanza religiosa e cultura che ha saputo incrementare il prestigio di Pesaro rinascimentale.Ore 15:00 (durata 1 h circa) LA SINAGOGA. La sinagoga offre l’opportunità di riflettere sul dramma dell’Olocausto attraverso la mostra permanente al pianterreno. Analizziamo la vicenda pesarese e le radici di una comunità sempre in bilico tra accettazione e intolleranza. La scoperta di questo luogo, custode di memorie antiche e lasciti di conoscenze celate, diviene strumento attualizzato capace di gettare un ponte tra culture apparentemente lontane, riducendone così le distanze.< Orari: 10-13, 15.30-18.30 / PALAZZO MOSCA- MUSEI CIVICI, sala polivalenteProiezione in loop di due video sul tema della Shoah realizzati da Orecchio Acerbo Editore. I video saranno visibili anche il 28 e il 29 gennaio< Ore 17 / ARCHIVIO DI STATO (via della Neviera 44)VITE E STORIE DEL GHETTO DI PESARO, visita guidata dedicata all’esposizione documentaria ‘Testimonianze dal ghetto di Pesaro fra XVII e XIX secolo’, a cura di Sara Cambrini e Arianna Zaffini, con la collaborazione scientifica di Claudia Colletta e Riccardo Paolo Uguccioni, presidente della Società pesarese di studi storici. Visitabile fino al 31 gennaio, la mostra prende avvio con il momento della chiusura del Ghetto a Pesaro, avvenuta nel 1633, immediatamente dopo la devoluzione del Ducato di Urbino alla Santa Sede e abbraccia due secoli di storia, fino al 1860, quando, per l’annessione delle Marche al Regno di Sardegna, sono aboliti le leggi e i regolamenti dello Stato Pontificio. Le lettere al legato, gli atti notarili, i documenti contabili permettono una visione concreta su molti aspetti della vita materiale degli ebrei a Pesaro. Info 0721.31851<Orari: 16-19, dal lunedì al venerdì fino al 27 febbraio / SALA LAURANA DI PALAZZO DUCALE PRIMO LEVI: DALLE LEGGI RAZZIALI ALLA SCRITTURA CREATIVA. Rivolta in particolare agli studenti di scuole e università, la mostra si articola in due sezioni: una generale dedicata alla storia dell’antigiudaismo, dell’antisemitismo e delle leggi razziali in Italia e in Europa, e l’altra che ripercorre biografia e opere di Primo Levi (Torino 1919-1987), scrittore che ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove descrive la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz. a cura di Giorgio Tabanelli, l’evento è promosso dall’Associazione Arte Cinema Teatro Volontariato in collaborazione con l’Associazione Carlo Bo di Urbino e l’Archivio Fondazione Centro di Documentazione Ebraica CDEC di Milano, con il patrocinio del Ministero della Cultura, con il sostegno del Consiglio Regionale delle Marche e del Comune di Pesaro. Ingresso gratuito, info e prenotazioni 320.0264096< Ore 21 / TEATRO SPERIMENTALEPer non dimenticare/ SINFONICA – La musica attorno Xanitalia – Insieme per il territorio Stagione 2023Orchestra Sinfonica Rossini diretta dal M° Roberto Molinelli, introduzione di Paride Dobloni, storico della Shoah. Ingresso a pagamento, info 0721.387548Pesaro, 25 gennaio 2023Ufficio stampa

