
(AGENPARL) – gio 26 gennaio 2023 Inaugurazione della dimensione parlamentare del Semestre di Presidenza svedese
Videoconferenza, 26 gennaio 2023
Intervento del Vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio MULÈ
Ringrazio vivamente il Presidente Norlén per aver organizzato questa cerimonia al fine di illustrare le priorità che il Parlamento svedese perseguirà nel suo semestre di Presidenza.
Il ricco calendario di incontri interparlamentari organizzati nei prossimi mesi è una preziosa opportunità per rafforzare il contributo delle nostre assemblee alla formazione delle decisioni dell’Unione europea in merito a sfide globali che nessuno dei nostri paesi può affrontare efficacemente da solo e che richiedono dunque una risposta comune ed efficace a livello sovranazionale.
Vorreirichiamare brevemente l’attenzione su alcuni temi che meriterebbero più attenzionee maggiore approfondimento nel quadro delle priorità delineate dalla Presidenza svedese.
I primi due temi sono strettamente connessi tra loro: i rapporti con il Mediterraneo e la gestione dei flussi migratori.
Il Mediterraneo è un’aria cruciale per tutto il continente e non soltanto per i paesi membri che vi si affacciano. Richiede attenzione prioritaria perché da essa dipendono la nostra sicurezza e stabilità,come pure l’approvvigionamento energetico,l’autonomia strategica, la lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale e, appunto la gestione dei flussi migratori.
In breve, stiamo parlando del nostro futuro.
Per quanto riguarda i flussi, pensiamo che essi possano essere governati soltanto attraverso una reale azione comune, in coerenza con i principi della equa ripartizione degli oneri e della solidarietàiscritti nei Trattati, in modo da non lasciare soli l’Italia e gli altri paesi di primo approdo.
Un terzo tema attienealla declinazione degli obiettivi della transizione ecologica, che tutti condividiamo nella sostanza. Ma che, alla luce della delle dinamiche inflattive e del costo dell’energia – strettamentelegate anche ai drammatici eventi in Ucraina ai quali l’Unione europea sta rispondendo in modo corale – non possono essere perseguiti con un ritmo troppo rapido edoneroso per i cittadini e per le imprese. C’e il rischio in questo modo di ridurre il necessario consenso alla strategia di transizione climatica.
Faccioun esempio concreto: quello della proposta di direttiva sulla prestazione energetica degli edifici che, ove fosse approvata nel testo presentato dalla Commissione europea, genererebbe in paesi come l’Italia costi inaccettabili per gran parte delle famiglie.
Occorre dunque procedere con maggiore gradualità e – lasciatemi dire – con sano realismo, combinando la giusta ambizione con la salvaguardia dei bisogni primari dei nostri cittadini.
Confido che la Presidenza svedese saprà operare in questa direzione.
Testo Allegato: methane and hydrogen, and of the CO2 flux in order to identify the preferential routes of ascent for
deep fl
uids and evaluate the mechanisms of migration
”, continues Livio Ruggiero, researcher at
INGV and principal investigator of the SENECA project.
Comparing these data with the few previous data available”, adds the researcher, “an increase in
the flow of car
bon dioxide was observed, estimated at about 15 tons per day over an area of
21.6
km2. In fact, the CO2 emission calculated during the summer period is about 448.5 tons per month
for the entire area
Furthermore, the simultaneous presence of multiple g
as anomalies in the soil of the McMurdo Dry
Valleys has allowed the identification of areas characterised by thawing of the active permafrost
layer and where the presence of tectonic structures and/or fractures allows these gases to migrate
toward the surf
ace. This preliminary data suggests the presence of high quantities of dissolved gases
in the over
pressurized subsurface brine system below the permafrost
, continues Giancarlo Ciotoli,
researcher at the CNR
IGAG.
In the Dry Valleys, the degradation of the permafrost caused by global warming favors degassing
phenomena which could not be limited to the Taylor Valley but also extend along the over 24,000
km of coast of the Antarctic continent. The research findings hi
ghlighted the need for further
extensive surveys to adequately assess greenhouse gas emissions in regions characterised by the
presence of permafrost. Finally, this work has produced a map of CO2 emissions which could
constitute a starting point for future
research aimed at evaluating the origin of these gases and at
monitoring the greenhouse gas emissions released by the thawing permafrost
“, concludes Livio
Ruggiero.
Study citation
: L. Ruggiero, A. Sciarra, A. Mazzini, F. Florindo, G. Wilson, M.C. Tartare
llo, C. Mazzoli,
J.T.H. Anderson, V. Romano, R. Worthington, S. Bigi, R. Sassi, G. Ciotoli, Antarctic permafrost
degassing in Taylor Valley by extensive soil gas investigation, Science of The Total Environment,
Volume 866,
2023,161345, ISSN 0048
9697, http
s://doi.org/10.1016/j.scitotenv.2022.161345.
Link:
https://www.gns.cri.nz/
Otago https://www.otago.ac.nz/
Oslo
https://www.uio.no/english/
https://www.uniroma1.it/it
https://www.unipd.it/
https://www.sciencedirect.com/journal/science
the
total
environment
For scientific
information
Fabio Florindo, INGV, e
mail: fabio.florindo@ingv.it, ph.
+ 39
334 6418304
(contact details for professional use only, not to be published)
Image
Areas of Antarctica known as the McMurdo Dry Valleys.