(AGENPARL) – mer 25 gennaio 2023 EQUO COMPENSO, SODDISFAZIONE DAL CNF: “ORA SENATO APPROVI VELOCEMENTE”
Roma, 25 gennaio 2023 – Il Consiglio nazionale forense esprime soddisfazione e ringrazia tutte le forze parlamentari che si sono impegnate per l’approvazione del disegno di legge sull’equo compenso da parte della Camera dei deputati, e auspica che il testo, presupposto indispensabile per l’attuazione del Pnrr, venga approvato velocemente anche dal Senato.
«Si tratta – afferma la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi – di una legge di civiltà che mette un freno ai comportamenti elusivi e prevaricatori dei clienti forti nei confronti dei professionisti, a fronte della qualità e quantità delle prestazioni richieste. Anche se, in numerose occasioni, l’avvocatura ha sostenuto che il testo approvato oggi dall’Aula di Montecitorio sia ancora migliorabile, occorre ricordare che questa legge ha il pregio di correggere le criticità della normativa attuale e di ristabilire il principio fondamentale di una norma che dia completa e concreta attuazione all’articolo 36 della Costituzione, in base al quale senza un’equa e giusta retribuzione non c’è dignità per chi lavora».
Consiglio Nazionale Forense

Testo Allegato:

Per maggiori informazioni:

Ufficio stampa
Consiglio Nazionale Forense

Benedetta Giardini

T. +39
338 4664331

ufficiostampa@consiglionazionaleforense.it

Comunicato stampa

EQUO COMPENSO, SODDISFAZIONE DAL CNF: “ORA SENATO APPROVI
VELOCEMENTE”

Roma, 25 gennaio 2023

–

Il Consiglio nazionale forense esprime soddisfazione e
ringrazia tutte le forze parlamentari che si sono impegnate per lâ??approvazione del
disegno di legge sullâ??equo compenso da parte della Camera dei deputati, e auspica che
il testo, presupposto indispe
nsabile per lâ??attuazione del Pnrr, venga approvato
velocemente anche dal Senato.

«Si tratta
â??

afferma la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi
–

di una
legge di civiltà che mette un freno ai comportamenti elusivi e prevaricatori dei clien
ti
forti nei confronti dei professionisti, a fronte della qualità e quantità delle prestazioni
richieste. Anche se, in numerose occasioni, lâ??avvocatura ha sostenuto che il testo
approvato oggi dallâ??Aula di Montecitorio sia ancora migliorabile, occorre rico
rdare che
questa legge ha il pregio di correggere le criticità della normativa attuale e di ristabilire
il principio fondamentale di una norma che dia completa e concreta attuazione
allâ??articolo 36 della Costituzione, in base al quale senza unâ??equa e giust
a retribuzione
non câ??è dignità per chi lavora».