(AGENPARL) – mer 25 gennaio 2023 Dal 1998 l’Ateneo ha costituito 33 nuove varietà vegetali di frumento, girasole, kiwi, vite da vino
CPVO, AGENZIA DELL’UE, E ATENEO DI UDINE FORMERANNO I PROFESSIONISTI
DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE SULLE NUOVE VARIETÀ VEGETALI
Accordo firmato dal presidente dell’Ufficio comunitario delle varietà
vegetali Francesco Mattina e dal rettore Roberto Pinton
Udine prima università italiana per numero, 25, di varietà vegetali
protette a livello europeo dal CPVO
Udine, 25 gennaio 2023 – L’Ufficio comunitario delle varietà vegetali (Community Plant Variaty Office – Cpvo) dell’Unione europea e l’Università di Udine collaboreranno per formare i professionisti specializzati nella protezione e valorizzazione delle nuove varietà vegetali. È quanto prevede l’accordo firmato dal presidente del CPVO, Francesco Mattina, e dal rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton. L’Università di Udine, da tempo impegnata nella costituzione di nuove varietà vegetali, è l’ateneo italiano con il più alto numero, 25, di privative comunitarie per varietà vegetali che vengono concesse dall’Ufficio comunitario. Di queste, 23 sono oggetto di contratti di licenza concesse a imprese italiane e straniere che hanno consentito la loro diffusione in tutto il mondo. Le privative comunitarie per varietà vegetali sono la forma di protezione legale che, come i brevetti per le invenzioni, consente di trarre profitto da queste varietà per un determinato periodo di tempo.
«Questa collaborazione con l’Università di Udine – ribadisce il presidente Francesco Mattina – è un’ottima occasione per accrescere l’importante legame tra la ricerca universitaria sulle varietà vegetali, campo in cui l’Università di Udine è all’avanguardia, e la valorizzazione dei risultati tramite diritti di proprietà intellettuale. Il nostro ufficio si è da sempre impegnato per far sì che il sistema europeo di privative varietali favorisca la ricerca scientifica, così da stimolare la creazione di nuove e sempre migliori varietà vegetali a beneficio della società e dell’ambiente».
«Le privative varietali – sottolinea il rettore Roberto Pinton – sono un elemento strategico della proprietà intellettuale generata dalla ricerca universitaria sulle nuove varietà vegetali. Un versante sul quale il nostro Ateneo è impegnato da oltre 30 anni per rendere l’agricoltura più sostenibile. Grazie a questo accordo con un’agenzia europea di centrale importanza avremo la possibilità di legare ancor più la ricerca scientifica e la sperimentazione alle ricadute economiche a favore del territorio e alla formazione di nostri laureati e di professionisti in un settore lavorativo in continua espansione, anche a livello internazionale».
L’accordo consentirà di organizzare attività formative e di ricerca. In particolare, master, corsi di formazione, iniziative didattiche e percorsi di apprendimento per studenti e professionisti, con un coinvolgimento diretto, come docenti, degli esperti dell’Ufficio comunitario, dove i laureati potranno svolgere tirocini. È inoltre prevista una collaborazione in progetti di ricerca sui diritti di proprietà intellettuale, in particolare sulle privative varietali, specie sulla gestione e valorizzazione dei titoli di proprietà intellettuale. L’accordo prevede anche la disseminazione dei risultati della ricerca e dei temi della proprietà intellettuale.
Nuove varietà e protezioni legali
Dal 1998 l’Università di Udine ha costituito 33 nuove varietà vegetali di frumento, girasole, kiwi e vite da vino. Di queste varietà, 26 sono protette con privative, in particolare 25 con privative comunitarie (2 girasole, 8 kiwi, 15 vite da vino) e una con brevetto vegetale italiano (kiwi). Inoltre, 7 varietà sono iscritte nel registro nazionale delle varietà agrarie (6 girasole, 1 frumento). Una varietà di girasole e una di frumento sono state concesse in licenza ad aziende sementiere italiane. Attualmente l’Ateneo friulano ha in corso programmi di miglioramento genetico per vite, kiwi, melo, miglio e grano saraceno.
L’anno scorso il presidente Mattina ha visitato l’Università di Udine, l’Istituto di genomica applicata e i Vivai cooperativi Rauscedo dicendosi piacevolmente sorpreso per l’attività di sviluppo e valorizzazione delle nuove varietà di vite resistenti alle malattie, considerandolo un caso esemplare di collaborazione tra ricerca pubblica e privata.
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Relazioni esterne
Università degli Studi di Udine
Via Palladio 8, 33100 – Udine
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all’Università di Udine
Testo Allegato: COMUNICATO STAMPA Dal 1998 lAteneo ha costituito 33 nuove variet vegetali di frumento, girasole, kiwi, vite da vino CPVO, AGENZIA DELLUE, E ATENEO DI UDINE FORMERANNO I PROFESSIONISTI DELLA PROPRIET INTELLETTUALE SULLE NUOVE VARIET VEGETALI Accordo firmato dal presidente dellUfficio comunitario delle variet vegetali Francesco Mattina e dal rettore Roberto Pinton Udine prima universit italiana per numero, 25, di variet vegetali protette a livello europeo dal CPVO Udine, 25 gennaio 2023 LUfficio comunitario delle variet vegetali (Community Plant Variaty Office Cpvo) dellUnione europea e lUniversit di Udine collaboreranno per formare i professionisti specializzati nella protezione e valorizzazione delle nuove variet vegetali. quanto prevede laccordo firmato dal presidente del CPVO, Francesco Mattina, e dal rettore dellAteneo friulano, Roberto Pinton. LUniversit di Udine, da tempo impegnata nella costituzione di nuove variet vegetali, lateneo italiano con il pi alto numero, 25, di privative comunitarie per variet vegetali che vengono concesse dallUfficio comunitario. Di queste, 23 sono oggetto di contratti di licenza concesse a imprese italiane e straniere che hanno consentito la loro diffusione in tutto il mondo. Le privative comunitarie per variet vegetali sono la forma di protezione legale che, come i brevetti per le invenzioni, consente di trarre profitto da queste variet per un determinato periodo di tempo. Questa collaborazione con lUniversit di Udine ribadisce il presidente Francesco Mattina unottima occasione per accrescere limportante legame tra la ricerca universitaria sulle variet vegetali, campo in cui lUniversit di Udine allavanguardia, e la valorizzazione dei risultati tramite diritti di propriet intellettuale. Il nostro ufficio si da sempre impegnato per far s che il sistema europeo di privative varietali favorisca la ricerca scientifica, cos da stimolare la creazione di nuove e sempre migliori variet vegetali a beneficio della societ e dellambiente. Le privative varietali sottolinea il rettore Roberto Pinton sono un elemento strategico della propriet intellettuale generata dalla ricerca universitaria sulle nuove variet vegetali. Un versante sul quale il nostro Ateneo impegnato da oltre 30 anni per rendere lagricoltura pi sostenibile. Grazie a questo accordo con unagenzia europea di centrale importanza avremo la possibilit di legare ancor pi la ricerca scientifica e la sperimentazione alle ricadute economiche a favore del territorio e alla formazione di nostri laureati e di professionisti in un settore lavorativo in continua espansione, anche a livello internazionale. Laccordo consentir di organizzare attivit formative e di ricerca. In particolare, master, corsi di formazione, iniziative didattiche e percorsi di apprendimento per studenti e professionisti, con un coinvolgimento diretto, come docenti, degli esperti dellUfficio comunitario, dove i laureati potranno svolgere tirocini. inoltre prevista una collaborazione in progetti di ricerca sui diritti di propriet intellettuale, in particolare sulle privative varietali, specie sulla gestione e valorizzazione dei titoli di propriet intellettuale. Laccordo prevede anche la disseminazione dei risultati della ricerca e dei temi della propriet intellettuale. Nuove variet e protezioni legali Dal 1998 lUniversit di Udine ha costituito 33 nuove variet vegetali di frumento, girasole, kiwi e vite da vino. Di queste variet, 26 sono protette con privative, in particolare 25 con privative comunitarie (2 girasole, 8 kiwi, 15 vite da vino) e una con brevetto vegetale italiano (kiwi). Inoltre, 7 variet sono iscritte nel registro nazionale delle variet agrarie (6 girasole, 1 frumento). Una variet di girasole e una di frumento sono state concesse in licenza ad aziende sementiere italiane. Attualmente lAteneo friulano ha in corso programmi di miglioramento genetico per vite, kiwi, melo, miglio e grano saraceno. Lanno scorso il presidente Mattina ha visitato lUniversit di Udine, lIstituto di genomica applicata e i Vivai cooperativi Rauscedo dicendosi piacevolmente sorpreso per lattivit di sviluppo e valorizzazione delle nuove variet di vite resistenti alle malattie, considerandolo un caso esemplare di collaborazione tra ricerca pubblica e privata. Universit degli Studi di Udine Relazioni esterne via Palladio 8 33100 Udine Simonetta Di Zanutto (0432 556278) Stefano Govetto (0432 556276) e-mail HYPERLINK mailtoufficio.stampa@uniud.itufficio.stampa@uniud.it Ultime notizie HYPERLINK http//qui.uniud.it/http//qui.uniud.it TUK0 lOywwQCcpMNDT()UDwcm_hysOo.y9Ww)iLwwegwLB (7cG4b-FpymF4nK6g,X UFL
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