
(AGENPARL) – mar 24 gennaio 2023 CASA GREEN, OCCHI (LEGA): “RISCHIO CROLLO PATRIMONIO IMMOBILIARE. LA REGIONE ESPRIMA CONTRARIETA’ ALLA DIRETTIVA IN DISCUSSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO”
BOLOGNA, 24 GEN – “Una storia già vista. Ancora una volta l’Europa impone delle direttive che non tengono conto dello stato generale dei singoli Paesi membri e cercano di omogeneizzare situazioni che omogenee non sono. Questa volta a farne le spese saranno gli italiani, che rischiano di vedere crollare il valore delle proprie abitazioni”. Così il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi oggi in Aula ha replicato al sottosegretario Davide Baruffi, chiamato a rispondere a un’interrogazione presentata dall’esponente del Carroccio in merito alla cosiddetta “Direttiva Casa Green”.
“Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli edifici, il parlamento europeo intende fissare l’obbligo per tutti gli immobili residenziali di raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033 ed essere ad emissione zero nel periodo compreso tra il 2040 e il 2050. Una richiesta che comporterà, dunque, l’obbligo per gli Stati membri di ristrutturazione del patrimonio edilizio; in caso di mancato o non corretto recepimento potrebbero essere applicate delle sanzioni ai singoli Stati” ha chiarito il leghista.
“Scongiurata la misura che prevedeva che fosse impedita la vendita o l’affitto della casa se non fosse stata a norma con l’efficienza energetica, resta il fatto che gli immobili che non verranno ristrutturati perderanno di valore, con un grosso danno per i proprietari, sia che affrontino le spese di ristrutturazione e sia che rinuncino per l’onerosità dei costi” ha rilevato Occhi sottolineando come la misura rischi di gravare pesantemente sui bilanci famigliari già messi in crisi dal caro-vita.
“Il patrimonio edilizio italiano, secondo anche lo studio condotto dal Ministero delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate, si compone di oltre 57 milioni di unità immobiliari, in larga misura abitazioni principali con classe energetica G o F. Non è difficile comprendere come la direttiva avrebbe un effetto devastante. Per questo ho chiesto alla Giunta regionale come considerasse la proposta e se intendesse sostenere il governo e attivarsi anche in sede di sessione europea, presso le competenti istituzioni comunitarie, dove siedono anche esponenti del PD eletti in regione, al fine di impedire l’approvazione della Direttiva così come concepita. Purtroppo non abbiamo avuto rassicurazioni rispetto alle posizione della Regione su una direttiva che, se accompagnata di misure incentivanti potrebbe essere un’opportunità per le aziende del settore edile ma, se attuata in maniera coercitiva, introducendo sanzioni e tempi stringenti, andrebbe nella direzione opposta” ha concluso Occhi.
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