
(AGENPARL) – sab 21 gennaio 2023 COMUNICATO STAMPA
Ponte Stretto: Siracusano, Sicilia e Sud non possono perdere questa grande occasione
“Le parole del presidente Silvio Berlusconi rappresentano un’ulteriore conferma della volontà politica del centrodestra di riavviare il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
La costruzione di questa infrastruttura rappresenta una battaglia storica di Forza Italia.
I governi guidati dal nostro leader hanno più volte dato il via libera a questa grande opera, ma l’ideologia della sinistra, dei 5 Stelle, ed errori tragici fatti da passati esecutivi tecnici, hanno sempre stoppato l’apertura dei cantieri.
Per il centrodestra le infrastrutture sono la colonna portante attorno alla quale si può creare lavoro, sviluppo e crescita, sono un fattore indispensabile per attrarre imprese e con esse investimenti: al Sud più che in altre zone del Paese.
Per queste ragioni siamo convinti che la realizzazione del Ponte sullo Stretto non sia più rinviabile, anche in virtù del ruolo strategico che sta sempre più assumendo l’area del Mediterraneo .
La Sicilia e il Mezzogiorno non possono perdere questa grande occasione.
L’impegno del premier Meloni, del ministro Salvini e del presidente Berlusconi va nella giusta direzione”.
Lo afferma in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.
Fabrizio Augimeri
Testo Allegato:
Modena, 21 gennaio 2023Comunicato stampaCarpi, primo bilancio positivo per l’ambulatoriodella guardia medica all’Ospedale Ramazzini:in due settimane effettuate quasi 200 visiteOttimo avvio per il nuovo servizio di continuità assistenziale attivo tutti i giorni dalle 20 alle 24, con accesso dall’ingresso principale di via Molinari. La stretta collaborazione con il Pronto Soccorso e la medicina territoriale sta consentendo il raggiungimento degli obiettivi:i primi dati evidenziano un consistente calo dei codici bianchi trattati in PSSono positivi i primi dati registrati dall’ambulatorio della continuità assistenziale presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi, in funzione tutti i giorni dalle 20 alle 24: in due settimane (dalla sua attivazione, lo scorso 3 gennaio, a martedì 17 gennaio) la guardia medica ha effettuato quasi 200 visite, con una media di circa 14 visite a turno. Di queste, una su quattro ha riguardato pazienti giunti su proposta del Pronto Soccorso, a cui si erano rivolti inizialmente. L’ambulatorio di guardia medica garantisce visite e prestazioni sanitarie per problematiche non differibili, in continuità con l’attività di Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta.Per accedervi, è consigliato contattare telefonicamente il Medico di continuità assistenziale al numero 059 659342, che valuterà se invitare il cittadino presso il nuovo ambulatorio al Ramazzini, fornire un consulto telefonico o se invece si rende necessario effettuare una visita domiciliare, ma non è escluso il libero accesso.L’organizzazione dei percorsi d’accesso ha visto la stretta collaborazione tra la medicina del territorio e il Pronto Soccorso, che hanno lavorato insieme alla definizione delle procedure per garantire l’appropriatezza del contesto assistenziale. Ciò sta incidendo in maniera positiva sull’attività del PS, che può così concentrarsi ancora meglio sui casi di maggiore gravità, con un vantaggio evidente anche per gli utenti in termini di tempi d’attesa: prendendo in considerazione lo stesso periodo (3-17 gennaio) del 2022 e del 2023, nella fascia oraria di apertura dell’ambulatorio della guardia medica (dalle 20 alle 24), emerge come i codici bianchi trattati dal Pronto Soccorso di Carpi siano più che dimezzati (7 quest’anno, contro i 17 di dodici mesi fa), anche a fronte di un aumento degli accessi totali (230 nel 2023, 207 nel 2022).“I dati fatti registrare sin qui dall’ambulatorio della guardia medica, per quanto preliminari, sono molto incoraggianti – afferma Stefania Ascari, Direttrice del Distretto di Carpi –, perché ci confermano che la strada intrapresa è corretta. Insieme alla continuità assistenziale e al Pronto Soccorso abbiamo fatto uno sforzo organizzativo importante per dotare il territorio di questo nuovo servizio e possiamo affermare che per il momento gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono raggiunti: da un lato garantire una risposta più appropriata e di prossimità al bisogno di salute del cittadino in una fascia oraria in cui la medicina generale non è attiva, e dall’altro contribuire a ridurre la pressione sul Pronto Soccorso”.