(AGENPARL) – ven 20 gennaio 2023 [Regione Emilia-Romagna]
Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione
N. 44/2023
Data 20/01/2023
All’attenzione dei Capi redattori
Agricoltura. Ortofrutta e patate, oltre 95 milioni di euro di contributi Ue in Emilia-Romagna per ricerca, agricoltura di precisione, investimenti per l’innovazione nelle imprese agricole e nella lavorazione. Approvati dalla Regione i piani di spesa delle Organizzazioni dei produttori e delle Associazioni
L’assessore Alessio Mammi: “Si rafforzano due importanti filiere, fondamentale l’ascolto delle voci dei territori”. Entro fine mese Bruxelles metterà a disposizione le risorse
Bologna – Oltre 95 milioni di contributi Ue per il 2023 per investimenti che potranno generare innovazione e qualità, progetti di ricerca, sostegno al reddito delle imprese e competitività sui mercati. Passa da qui la strada per la nuova agricoltura a cui punta la Regione. Un primo passo concreto è il via libera ai piani di spesa (programmi operativi) delle Organizzazioni di produttori e delle loro Associazioni per il consolidamento e la crescita del sistema ortofrutticolo e pataticolo regionale.
Entro fine mese gli aiuti comunitari del fondo Feaga, che presiede gli interventi di sostegno ai mercati agricoli, saranno resi disponibili.
“Cresce così la competitività di due settori chiave dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una logica di innovazione e sostenibilità della filiera- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-. Ancora una volta i produttori in forma aggregata, in particolare quelli del settore pataticolo, hanno dimostrato di cogliere le opportunità per il rafforzamento organizzativo di queste importanti filiere produttive, per sviluppare l’innovazione indispensabile per l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici e per rafforzare il loro valore sui mercati nazionale ed estero”.
Per l’ortofrutta sono stati approvati 12 programmi operativi presentati da sette Associazioni di Organizzazioni produttori (che associano 37 Op) e da 5 Organizzazioni di produttori che aggregano circa 16mila imprese agricole, di cui il 51% con sede in Emilia-Romagna. Le Associazioni e le Organizzazioni sono infatti aperte anche ad aziende su tutto il territorio nazionale e fortemente attrattive. La spesa annua totale è stata approvata per 181,4 milioni di euro cui corrisponde un aiuto comunitario previsionale di 93,8 milioni di euro.
Per il settore pataticolo, una novità di questa nuova Pac, la Regione ha riconosciuto tre Organizzazioni di produttori, che aggregano 233 imprese agricole, di cui l’82% con sede in Emilia-Romagna. I piani di spesa per rendere maggiormente competitivo questo settore e fare da starter per suo ammodernamento ammontano a 3,2 milioni di euro. Gli aiuti Ue valgono 1,9 milioni di euro e serviranno a favorire gli investimenti delle aziende agricole nell’acquisizione di macchine e attrezzature specifiche e nell’applicazione di tecniche produttive a basso impatto ambientale.
Gli aiuti in dettaglio
Per l’ortofrutta, gli interventi riguarderanno, per il 43% della spesa previsionale, il miglioramento della qualità (attrezzature innovative, impianti d’irrigazione e antigrandine), la pianificazione della produzione con il rinnovo degli impianti frutticoli e l’applicazione della produzione integrata e altre tecniche a basso impatto ambientale.
Le azioni di sistema, per circa il 41% del totale, sostengono gli investimenti per la commercializzazione (macchinari e strutture per la gestione delle produzioni in post raccolta), strategia per l’adeguamento al cambiamento climatico, le attività di prevenzione delle crisi di mercato, la ricerca e produzione sperimentale e le iniziative di promozione dei prodotti.
La rimanente parte, poco più del 14% totale, servirà a finanziare le attività del personale dedicato sia al controllo della qualità delle produzioni, che alle iniziative di marketing come a quelle di supporto alle aziende agricole nell’applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.
Per il settore delle patate oltre la metà degli interventi riguarda la commercializzazione (strutture, macchine e attrezzature innovative per la gestione delle produzioni in post raccolta), le attività di prevenzione delle crisi di mercato e le iniziative di promozione dei prodotti.
Poco più del 30% della spesa complessiva approvata andrà a sostenere le tecniche di produzione integrata e a basso impatto ambientale e l’acquisto di macchine per la raccolta.
La rimanente parte, circa il 12% della spesa previsionale totale, servirà a finanziare le attività del personale dedicato sia al controllo della qualità delle produzioni, che di supporto alle aziende agricole nell’applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.
Olga Cavina
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Testo Allegato:
Oggetto: Il numero di FocusUnimore dedicato all’orientamento delle future matricole Alle redazioni in indirizzoCOMUNICATO STAMPAÈ on line il 32° numero di FocusUnimore. Il webmagazine dell’Ateneo emiliano dedicato alle opportunità offerte a studenti e studentesse che si iscrivono ad Unimore. Il nuovo numero di FocusUnimore, il webmagazine dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, è online ed è quasi interamente dedicato all’orientamento degli studenti e delle studentesse che stanno preparandosi alla scelta universitaria. La 32° edizione del magazine si apre con l’editoriale della Delegata all’Orientamento Prof.ssa Carla Palumbo che illustra le attività che Unimore dedica ai potenziali studenti nella scelta importante della propria carriera accademica. Da diversi anni l’Ateneo organizza Unimore Orienta, due giornate di presentazione dei corsi di laurea, che quest’anno si svolgeranno il 21 e 22 febbraio 2023 in presenza nelle diverse sedi universitarie e via streaming. Oltre a supportare la scelta iniziale di carriera con l’orientamento in ingresso, l’Ateneo ha individuato nuove forme di orientamento in itinere che ne favoriscono la fruizione anche da parte degli studenti lavoratori e che consentono il miglioramento nelle valutazioni, nonché la valorizzazione delle interazioni tra l’offerta formativa e il mondo del lavoro (orientamento in uscita). Unimore ha quindi colto l’occasione per finanziare alcuni interventi con fondi ministeriali inserti anche nel Piano triennale di sviluppo dell’Ateneo. Il fulcro operativo dell’insieme delle strategie pianificate da Unimore è l’integrazione delle attività di orientamento con attività di tutoring finalizzate al superamento di eventuali criticità che possano pregiudicare il buon esito degli studi. Il dettaglio di tutte le attività di orientamento e tutoraggio è consultabile nel portale poa.unimore.it, costantemente aggiornato con informazioni sulle azioni e sulle iniziative previste per la campagna immatricolazione 2023-24.Unimore, che da sempre si adopera per promuovere il diritto allo studio degli studenti con disabilità e Disturbi Specifici dell’Apprendimento- DSA, compirà un ulteriore importante passo verso l’abbattimento di quelle barriere che ancora esistono e che devono ancora essere affrontate dalle persone con disabilità. Nel Dipartimento di Scienze dell’Educazione e delle Scienze Umane – DESU è, infatti, prevista entro il 2023 l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso una app che permetterà agli studenti e alle studentesse con disabilità di poter accedere e muoversi all’interno della struttura senza ostacoli di sorta. Inoltre, il Sistema Bibliotecario di Ateneo consentirà agli studenti universitari, abituati a studiare con la sintesi vocale, di poter utilizzare testi in formato elettronico. Nel 2022 Unimore è diventata Ente accreditato a livello nazionale ed è quindi in grado di richiedere testi in formato elettronico direttamente ai singoli editori, garantendo la fruibilità da parte di studenti con disabilità o DSA certificati. Grazie a questo progetto, Unimore garantisce ulteriormente il diritto allo studio e pari opportunità formative a tutti gli studenti universitari.Ovviamente gli studenti e le studentesse di Unimore possono affrontare nel loro percorso formativo anche il progetto Erasmus, il più famoso e longevo dei programmi di mobilità giovanile finanziati dall’UE. Una straordinaria opportunità per i giovani che, studiando all’estero, possono migliorare le proprie capacità comunicative, la conoscenza delle lingue straniere, le competenze interculturali e la consapevolezza di prospettive più ampie nello studio, nel lavoro e nella vita. La novità introdotta da Unimore, nella sua offerta delle relazioni internazionali, è il Blended Intensive Programs – BIP, che prevede brevi periodi all’estero di attività in presenza abbinate all’apprendimento online a cui possono partecipare gruppi misti di studenti, personale docente e amministrativo di diversi paesi. Nel numero di FocusUnimore trova spazio anche l’attenzione che l’Ateneo rivolge agli sportivi. Unimore, infatti, è stata tra le prime università in Italia a siglare una convenzione con il CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano per sostenere le attività di formazione universitaria dei giovani atleti. Da tale accordo è nato il programma Unimore Sport Excellence – USE che sostiene la formazione universitaria degli studenti e delle studentesse impegnati con continuità in attività sportive agonistiche di interesse nazionale e internazionale. Il progetto USE prevede l’accesso alla cosiddetta ‘dual career’, un sistema di benefit e strumenti messi a disposizione dall’università per facilitare il completamento di una carriera universitaria contestualmente a quella agonistica. La novità introdotta per l’A.A. 2022/23, sotto questo profilo, è il bando ‘Unimore Sport Excellence Plus’ rivolto agli allievi atleti di corsi post-laurea (master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, scuole di dottorato o scuole di specializzazione). Completano il 32° numero di FocusUnimore, diretto dal Prof. Thomas Casadei (delegato alla Comunicazione di Ateneo e Portavoce del Rettore), una panoramica sulle tematiche e le progettualità affrontate dal magazine nei suoi oltre trenta numeri e un articolo dedicato al workshop organizzato da Unimore, Art-ER e CDP Venture Capital sulle opportunità offerte dall’ecosistema dell’innovazione per la valorizzazione dei risultati della ricerca, con particolare riguarda all’ambito della salute.https://www.focus.unimore.it/gennaio-2023/Modena, 20 gennaio 2023L’Ufficio Stampa