
(AGENPARL) – ven 20 gennaio 2023 BENZINA, M5S: SCIOPERO DISTRIBUTORI CONFERMA COLOSSALE PASTICCIO DEL GOVERNO
Roma, 20 gennaio 2023 – “In queste ore la maggioranza piange lacrime di coccodrillo dopo la conferma dello sciopero dei benzinai per il 25 e 26 gennaio. Eppure a darsi la vanga sui piedi è stata in primis la premier Meloni, che nella sua inconsistente legge di Bilancio ha voluto ostinatamente porre fine al taglio sulle accise, dichiarando che preferiva aiutare gli italiani in altro modo. Come non si è capito, visto che i soldi stanziati per il caro-bollette basteranno sì e no fino a marzo. Sta di fatto che già dai primi giorni del nuovo anno la maggioranza si è accorta che sui carburanti ha preso una cantonata: tariffe di diesel e benzina alle stelle, comparti trasportistici in tilt, famiglie e imprese sulle barricate, prezzi di tutti i beni in aumento. Una Caporetto conclamata. Non paghi, Meloni e banda hanno deciso di scagliarsi contro i distributori colpevolizzandoli di una speculazione in realtà inesistente, e questo “j’accuse” è stato messo nero su bianco con un’altra cantonata, vale a dire il vergognoso Dl Trasparenza. Anche qui l’esecutivo è stato poi costretto a fare l’ennesima retromarcia e ad alleggerire le sanzioni surreali e invereconde di un decreto scritto coi piedi e inutile. Nonostante questo però, i benzinai – lavoratori onesti scambiati per burattini dal trio Meloni-Urso-Salvini – hanno confermato lo sciopero. La cronaca dell’ultimo mese è la certificazione concreta del pasticcio colossale di una squadra di governo testarda e dannatamente inconcludente. Peccato che a farne le spese siano, come sempre accaduto dal 25 settembre in avanti, le fasce più deboli della popolazione”. Così in una nota i deputati M5s in comm. Trasporti Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede.
Testo Allegato:
Balneari, Piero De Luca e Andrea Gnassi: “Con l’emendamento di Fratelli d’Italia al Milleproroghe sulle conecssioni balneari l’ennesima presa in giro della destra”“Con l’annuncio dell’emendamento di FdI al Milleproroghe sulle concessioni degli stabilimenti balneari prosegue il ridicolo e preoccupante balletto di maggioranza e governo su questo tema. Prima di tutto vogliamo sapere se il contenuto di quell’emendamento corrisponde alla linea del governo. Poi se è stata assegnata la delega per il settore o un dossier a quanto si evince da notizie di stampa. Un governo assegna formalmente deleghe per affrontare temi e dossier. Se così fosse per il ministro Musumeci, a questo punto chiediamo che lo stesso ministro venga immediatamente in audizione alla Camera in commissione Attività produttive a riferire. Sarebbe assurdo continuare con l’ennesima proroga che lascia nell’incertezza Comuni e operatori del settore che si troverebbero ancora nell’impossibilità di programmare investimenti, riqualificazione e certezza sul lavoro”. Lo dichiarano il vice capogruppo alla Camera Piero De Luca e il deputato dem Andrea Gnassi, che incalzano: “La proposta di rinvio è inapplicabile, governo e maggioranza lo sanno bene, perché c’è una sentenza chiara del Consiglio di Stato. Invece di perdere ulteriore tempo in propaganda, pensassero invece ad avviare le procedure necessarie per dare certezza e tutele reali agli operatori di un settore strategico per il nostro Paese definendo una linea italiana sulla Bolkestein a 4 mesi dall’adozione della legge sulla concorrenza. Una linea che andrebbe sviluppata anche con un confronto con Regioni e Comuni, unica strada per avere la possibilità di andare a trattare in Europa”.