
(AGENPARL) – gio 19 gennaio 2023 Agricoltura. De Carlo (FdI): folle sostituire cibo tradizionale con quello sintetico. Presentato ‘Italia Next Dop’ in Senato
“Il Simposio ‘Italia Next Dop’ ha il merito di rimettere la scienza e la ricerca al centro del mondo agricolo, sapendo che le sfide future richiederanno una particolare attenzione proprio sull’innovazione. E’ utile ricordare infatti, che quello che noi oggi chiamiamo tradizione per i nostri nonni era innovazione e che gli agricoltori sono stati spesso avanguardisti, trainando in molti casi la politica.”
Lo dichiara il Presidente della commissione Agricoltura Luca De Carlo intervenendo alla presentazione in Sala Nassirya del Senato del “1° simposio scientifico filiere Dop Igp” che si svolgerà a Roma il prossimo 22 febbraio.
“Il tentativo becero messo in atto in questi anni, di contrapporre ambiente e agricoltura è fallito davanti all’evidenza dei fatti che vede l’agricoltura italiana come la più green e la più sostenibile, registrando anche il record delle esportazioni, sia per la sua qualità nutrizionale che per i suoi metodi di produzione. Motivo per cui è folle parlare della sostituzione del cibo tradizionale con il cibo sintetico”. E conclude “Se non vogliamo arrenderci a questa deriva che vuole portare la nostra tradizione agroalimentare verso scelte non naturali, sono necessari momenti come quelli creati da questa iniziativa in cui avviare un coordinamento tra istituzioni, mondo produttivo e mondo della ricerca e in cui ricompattare la politica, perché sulla difesa del patrimonio culturale non si è mai divisa”, conclude De Carlo.
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Testo Allegato:
San Sebastiano: domenica 22 gennaio l’Amministrazione comunale, l’Assessorato alla Sicurezza e il Comando di Polizia Locale celebreranno la giornata dedicata al lavoro degli Agenti. La cittadinanza è invitata a partecipare.San Sebastiano, santo patrono della Polizia Locale, da qualche anno celebrato ufficialmente nella Città di Parabiago, come occasione per valorizzare il lavoro svolto dagli Agenti durante l’anno, premiare chi di loro si è particolarmente distinto e presentare la relazione delle attività realizzate.Il particolare momento celebrativo è aperto a tutta la cittadinanza e si svolgerà domenica 22 gennaio 2023 alle ore 10:00, iniziando con l’alzabandiera presso Palazzo Comunale alla presenza delle autorità politiche e istituzionali e proseguendo in Sala Consiglio.Alle ore 11.30 le celebrazioni di San Sebastiano proseguiranno con la S. Messa presso la Chiesa Prepositurale S.S. Gervasio e Protasio, officiata da S.E. R.ma Card. Coccopalmerio.San Sebastiano si festeggia il 20 gennaio di ogni anno, ma perché, in Italia, è divenuto patrono e protettore della Polizia Locale? La spiegazione della scelta di San Sebastiano patrono dei Vigili Urbani d’Italia la troviamo nel Breve Pontificio del 3 Maggio 1957 con il quale Pio XII ha formalmente proclamato il santo martire “custode di tutti i preposti all’ordine pubblico che in Italia sono chiamati “Vigili Urbani”. Il Breve Pontificio così recita “Tra gli Illustri martiri di Cristo, i militari occupano un posto di primissimo piano presso i fedeli, per la loro peculiare religiosità e per l’ardente impegno a compimento del dovere. Tra questi brilla San Sebastiano che, come viene riferito dalla tradizione, durante l’impero di Diocleziano fu comandante della coorte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione. […]”.La sua storia in breve: San Sebastiano secondo quanto raccontato, si sarebbe trasferito a Roma dalla sua città natale e, grazie alla stima degli imperatori Diocleziano e Massimiano, gli fu affidato il comando della cohortes pretoriana.Grazie all’alta carica raggiunta e alla fiducia imperiale riesce a diffondere il messaggio cristiano tra le famiglie nobili e i magistrati, fino a convertire il prefetto di Roma, città in cui Sebastiano ormai vive. Oltre alla diffusione della dottrina cristiana Sebastiano dedicava il suo tempo all’assistenza dei carcerati e alla sepoltura dei martiriScoperta questa attività fu condannato al martirio saettato dai propri commilitoni, creduto morto abbandonarono il corpo che ritrovato da una nobildonna fu trasportato nella sua casa e curato.Guarito non volle lasciare Roma, come consigliato dagli altri cristiani affinché salvasse la sua vita ma affrontò l’imperatore Diocleziano durante una celebrazione nel Tempio di Ercole. Per ordine dell’imperatore fu frustato a morte e il corpo gettato nella cloaca massima affinché si disperdesse ma una donna, alla quale il Santo era apparso in sogno indicandole il posto in cui il suo corpo si era arenato lo ritrovò e gli diede sepoltura, come lui stesso aveva richiesto, nella catacomba sulla Via Appia “accanto ai resti degli apostoli”.