
(AGENPARL) – mer 18 gennaio 2023 Segnaliamo all’indirizzo web
https://www.unipr.it/node/101876
il comunicato stampa relativo all’ultimo numero di UNIPRicerca, il magazine dedicato alla Ricerca dell’Università di Parma.
COMUNICATO STAMPA
[PUBBLICATO IL NUOVO NUMERO DI UNIPRICERCA]
On line sul sito dell’Università di Parma il nono numero del magazine dedicato a significativi risultati delle ricerche condotte in Ateneo
Parma, 18 gennaio 2023 – È on line sul sito dell’Università di Parma, nella pagina [“Notizie dalla Ricerca”](https://www.unipr.it/notizie-dalla-ricerca), il nono numero di UNIPRicerca (https://www.unipr.it/magazine-unipricerca), il magazine che periodicamente raccoglie alcuni fra i risultati più significativi ottenuti da docenti dell’Università di Parma.
Anche in questa edizione di UNIPRicerca si trovano articoli-intervista su un ventaglio di tematiche molto diverse, in accordo con la natura multidisciplinare dell’Ateneo: dalle neuroscienze cognitive alla depurazione delle acque con tecniche foto-catalitiche, dalle nuove frontiere dell’odontoiatria alla figura del tiranno nella letteratura, dalla genomica per migliorare allevamenti e produzione di latte ai nuovi polimeri per packaging sostenibile, fino alla gestione dei musei per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Una testimonianza dell’impegno dell’Università di Parma su una ricerca a 360 gradi, per produrre nuove conoscenze in ambiti diversi ma sempre più interconnessi, per sostenere l’innovazione tecnologica, per la salute e il benessere delle persone, e per dare una solida preparazione a studentesse e studenti.
Ecco l’indice del nono numero di UNIPRicerca:
– [Dai neuroni specchio all’autoritratto: viaggio nelle neuroscienze cognitive] – Intervista a Vittorio Gallese del Dipartimento di Medicina e Chirurgia
– [Fantasmi della tirannide. La rappresentazione letteraria del tiranno] – Intervista a Carlo Varotti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali
– Combattere l’inquinamento delle acque con la luce – Intervista a Claudia Graiff del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale
– Nuovi polimeri per packaging sostenibile – Intervista a Daniel Milanese del Dipartimento di Ingegneria e Architettura
– Genetocheese: come la genomica aiuta a migliorare il latte – Intervista ad Andrea Summer del Dipartimento di Scienze Medico-veterinarie
– Nuove frontiere nello sviluppo di biomateriali per il cavo orale – Intervista a Guido Maria Macaluso del Dipartimento di Medicina e Chirurgia
– La gestione dei musei italiani per generare e valorizzare il nostro patrimonio culturale – Intervista ad Antonello Zangrandi del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
L’archivio di UNIPRicerca è consultabile alla pagina https://www.unipr.it/magazine-unipricerca
Testo Allegato: risultati, persone, fatti della ricerca di Ateneo
dicembre 2022
UNIPR Ricerca: un nuovo strumento per fare
conoscere la nostra migliore ricerca
Prof. Gallese, può spiegare brevemen-
te come funziona il meccanismo dei
neuroni specchio?
A livello microscopico, cioè a livello
dei neuroni, esiste un meccanismo
neurofisiologico che lega noi agli altri
perché gli stessi gruppi di neuroni
che si attivano, controllano e per-
Vittorio Gallese
così fosse, noi non saremmo mai in
grado di distinguere “chi è chi”, chi fa
l’esperienza e chi invece è semplice
osservatore.
storie e creando immagini. La scrit-
tura esiste da circa 6000 anni, ma
prima c’erano verosimilmente altri
sistemi di comunicazione, la tradizio-
ne orale. L’invenzione del fuoco non
è importante solo per cuocere i cibi,
ma attorno al fuoco ci si raccontano
le storie e ci si aiuta con le immagini
che riproducono il mondo reale e
Quindi, che cosa studiano le neu-
roscienze cognitive? Quello che la
mente umana produce ovvero il
simbolico. Pensiamo al film “2001:
Odissea nello spazio” (figura 3): nella
prima sequenza, all’alba dell’uomo,
vediamo lo scimmione che guarda
la carcassa dell’animale, la prende
in mano e poi si accorge che questo
femore può diventare una clava, poi a
un certo punto lancia la clava, la cla-
va ruota in cielo e con una dissolven-
za si trasforma nell’astronave. Ecco,
quella scena dice tutto: cioè lì c’è
figura 3.
Fotogramma del film “2001: Odissea nello spazio” (1968) di Stanley Kubrick.
ta, questa ci appare a sinistra e la
guancia sinistra ci appare a destra. Ci
sono innumerevoli documentazioni
che ci dicono che la gran parte degli
autoritratti sono stati fatti utilizzando
lo specchio, io vedo la mia immagine
riflessa nello specchio e quindi la
inverto sulla tela. Quando io mi ri-
traggo dipingo la mia guancia destra
sulla destra e la mia guancia sinistra
sulla sinistra: quindi c’è un’inversione
(figura 4). Perché questa inversione
potrebbe essere importante? Perché
molti studi dimostrano che la parte
sinistra del volto è la più espressiva,
inoltre quando noi guardiamo un
volto tendiamo ad andare a guar-
figura 4.
Norman Rockwell, Triplo Autoritratto, copertina del Saturday Evening Post, 13
febbraio 1960.
Prof. Varotti, il vostro gruppo di ricer
ca sta portando avanti un interessan
Carlo Varotti
figura 1.
Ritratto di Nerone, scultura del XVII
secolo, Musei Capitolini (Roma)..
si pensi a Filippo II di Spagna (figura
2), prototipo del potere repressivo
e inquisitoriale, che ha interessato
Alfieri, Schiller e Giuseppe Verdi,
per limitarci ai maggiori), ma anche
individuare un insieme di tratti com
portamentali e simbolici che i secoli
della modernità hanno trasmesso
al mondo contemporaneo, soprav
vivendo nelle grandi narrazioni del
Novec
ento e degli anni Duemila (tra
Hollywood e il
Trono di spade
…) e
figura 2.
Ritratto di Filippo II di Tiziano, anni ‘50 del XVI secolo, Museo del Prado (Madrid).
figura 3.
Ritratto di Stalin, Batumi Stalin
Museum (Georgia) – from Wikimedia
Commons.
Finalità della ricerca
Ã? previsto un convegno internazionale di studi nella tarda primavera del 2024. Sarà l’occasione per presentare
Un investimento sui giovani
figura 4.
Adolf Hitler con Joseph Goebbels, suo ministro della propaganda, 1944 (Buro Laux /
Pressens Bild via AP).
figura 1
Schema semplificato del processo fotocatalitico per la degradazione di inquinanti.
L’aumento dell’inquinamento dovuto a numerose tipologie di microinquinanti, in par
Laura Bergamonti
figura 2
. Schema per l’ottenimento di supporti di chitosano caricati con titania.
Uno dei processi di ossidazione avan
figura 3
Schema del reattore prototipo.
figura 4
Immagini SEM degli scaffold che evidenziano la morfologia degli strati, l’analisi elementa
le sul Ti e la mappa della distribuzione del titanio all’interno degli strati.
Le pubblicazioni
3D printed chitosan scaffolds: a new TiO
support for the photocatalytic degradation of amoxicillin in water
– Bergamonti, L.;
figura 5
tenti sono stati ottenuti su travertino,
Prof. Milanese, come sta cambian-
do il packaging secondo modelli di
produzione e consumo improntati alla
sostenibilità ?
Nel mondo si producono ogni anno
360 milioni di tonnellate di mate
riali polimerici, e di questi circa il
40% sono utilizzati per il pack
aging
Il team di ricerca
da sinistra: Stefano De Luca, Elena Togliatti, Corrado Scian
calepore, Duccio Gallichi Nottiani, e Daniel Milanese..
figura 1.
Macchina per le prove di trazione
di campioni di materiali compositi. a quelle
come dottorando Stefano De Luca,
e nuovi materiali polimerici plasto
Le pubblicazioni
Preparation and characterization of innovative poly(butylene adipate terephthalate)-based biocomposites for agri-food packa
ging application –
Sciancalepore, Corrado; Togliatti, Elena; Giubilini, Alberto; Pugliese, Diego; Moroni, Fabrizio; Messori,
Massimo; Milanese, D
YMER SCIENCE. – ISSN 0021-8995. – (2022).
Flexible PBAT-Based Composite Filaments for Tunable FDM 3D Printing –
Sciancalepore, Corrado; Togliatti, Elena; Marozzi,
Marina; Rizzi, Federica Maria Angela; Pugliese, Diego; Cavazza, Antonella; Pitirollo, Olimpia; Grimaldi, Maria; Milane
se, Daniel. – In: ACS APPLIED BIO MATERIALS. – ISSN 2576-6422. – (2022).
Design of Mechanical Pr
che vedono come rinforzo particelle
molto piccole, dell’ordine appunto
figura 1.
Prof. Summer ci può descrivere le
Il team di ricerca
da sinistra: Maria Mountricha, Piero Franceschi, Andrea Summer,
figura 2.
figura 3.
Alcune immagini del MilCA Lab.
BOX 1
e le informazioni genomiche è
possibile scoprire nuove regioni del
Prof. Macaluso ci spieghi il percorso di
studio e professionale che l’ha portata
a occuparsi di biomateriali in odonto
Ho un percor
Il team di ricerca
figura 1.
Differenze nell’adesione cellulare di osteoblasti su titanio con tre differenti coating proteici. Nelle immagini della seconda riga si vedono
i tagli fatti con tecniche di microscopia innovative per analizzare come sia il contatto all’interfaccia tra materiale e cellule.
realizzato che il futuro dell’odontoia
tria si stava giocando nell’ambito dei
biomateriali e della digitalizz
azione,
per cui ho spostato progressivamen
te la mia attività su questi argomen
L’importanza delle collaborazioni universitarie
Molti degli studi che svolgiamo sono traslazionali, spaziano dalla ricerca di base (in vitro) alle analisi pre-cliniche (in
vivo). Per questo motivo, vengono portati avanti in collaborazione con altri docenti e ricercatori; il nostro lavoro è quindi
pianto dentale, si può vedere la
risposta cellulare nei confronti di
diversi trattamenti superficiali di
titanio, che è il materiale principe
degli impianti dentali (figura. 1). Al
momento alcune fasi della speri
mentazione devono ancora essere
ricerca e delle attività cliniche,
Il Centro universitario di Odontoiatria (figura 4)
Prof. Zangrandi per quanto riguarda
i musei italiani siamo primi al mondo
per patrimonio culturale ma in che
misura riusciamo a valorizzare questa
risorsa?
Stiamo facendo dei passi in avan
ti significativi. La valorizzazione
del nostro patrimonio cultur
un ambito evidente di capacità di
crescita culturale e di capacità di
valorizzazione dei nostri territori.
Il museo può essere trattato come
un’impresa, e quindi con risorse
finanziarie da gestire e pianificare?
Il team di ricerca
figura 1.
Finanziare i musei. Promuovere qualità e orientamento al futuro
è un libro di Marco
Il team di ricerca
Il nostro team di Public & Heal-
th Care Management sviluppa
Le misure di impatto
Quando si parla di aziende pubbliche e non profit la
misurazione della performance
non può fermarsi all’output, ma
servono misure in grado di rendere evidente la creazione di valore per i diversi stakeholder nel tempo. Le valutazioni
Brevi dalla nostra ricerca
Tre Dipartimenti di UNIPR fra i 180 “Dipartimenti di eccel
lenza”
I Dipartimenti di Scienz
ita e della
Sostenibilità Ambientale, Giurisprudenza, Studî Politici e
Internazionali, Scienze degli Alimenti e del Farmaco figura
no nella lista dei 180 Dipartimenti di eccellenza selezionati
dal MUR per il quinquennio 2023-
28. Essi riceveranno
un finanziamento straordinario complessivo di quasi 25mi
lioni di euro per sviluppare ricerche di grande spessore
scientifico e sociale: diritt
GIUSPI), sostenibilitÃ
Approfondisci
Tre docenti dell’Università di Parma fra i ricercatori “Highly
Cited”
Daniele Del Rio, Giuseppe Mingione e Marco Ventura tra i
ricercatori più citati al mondo.Confermati anche quest’anno
nella classifica “classifica “Highly Cited Researchers 2022”
stilata dal Web of Science Group – Clarivate Analytics.
Quest’anno gli Highly Cited Researchers classificati sono
6.938 in tutto il mondo, 104 in Italia.
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“Best Oral Presentation Award” a Francesco Paolo lo Muzio
Francesco Paolo Lo Muzio, borsista ricercatore al TecMed
Lab – Laboratorio di Tecnologie Mediche Sperimentali e
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A Paolo Pio Mazzeo il Premio “Mario Nardelli”
L’Associazione Italiana di Cristallografia-AIC ha conferito il
Premio “Mario Nardelli” a Paolo Pio Mazzeo, del Diparti
mento di Scienze Chimiche, della Vita e della SostenibilitÃ
Ambientale. Il premio è as
o ai cristallografi “under
40” che con le loro ricerche abbiano ottenuto risultati si
Approfondisci
PNRR: due milioni di euro all’Ateneo per produrre idrogeno
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Medicina personalizzata in ambito oncologico: selezionato
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Premio “H.C. Brown Award for Creative Research in Synthe
mondo.
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dicembre 2022