
(AGENPARL) – mer 18 gennaio 2023 Sostanziale positivo giudizio per la strutturazione del documento, ma anche
alcune perplessità
(Acs) Perugia, 18 gennaio 2023 – Dopo la presentazione dei contenuti del
nuovo Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti (Prgir) avvenuta
nella seduta dello scorso 15 dicembre ( https://tinyurl.com/abkn28kd ), la
Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini ha iniziato oggi la fase
di audizioni con i soggetti interessati alla delicata e complessa materia,
dai gestori degli impianti, ai Sindaci ed amministratori locali nei quali
territori gli impianti sono collocati.
Se, sostanzialmente, c’è stato un positivo riconoscimento per la
strutturazione del documento da parte della Giunta regionale, sono tuttavia
emerse alcune perplessità riguardanti soprattutto il soggetto che dovrà
individuare il luogo per la realizzazione e quindi il funzionamento del
previsto termovalorizzatore per il quale è stato espressamente e
unitariamente auspicato che sia l’organo regionale a decidere e non
l’azienda proponente il progetto. In questo contesto è stato definito
importantissimo il coinvolgimento dei territori nella scelta. Altro
auspicio è quello di prevedere un gestore unico per la raccolta e la
gestione degli impianti definendo dunque inadeguata la divisione tra il
servizio e l’impiantistica, dato che la prima sarebbe meno remunerativa
rispetto alla seconda. Espressa anche l’opportunità di prevedere tre
gestori a livello regionale coerenti con gli ambiti territoriali. Questo
sarebbe importante anche per contenere l’importo degli appalti, che si
aggirerebbe su una base d’asta di circa 3 miliardi di euro.
L’introduzione della materia di audizione è stata effettuata dal direttore
di Auri, Giuseppe Rossi che ha detto, tra l’altro, di “guardare con
attenzione alla parte sull’organizzazione dei servizi, dato che dovremo
individuare il gestore o i gestori unici regionali. Positiva la presenza di
indicazioni non esageratamente stringenti e dettagliate per gli affidamenti:
in questo modo si lascia una certa autonomia a proposte migliorative avanzate
dai gestori in termini di efficienza della raccolta e della gestione
economica. La separazione tra gestione del termovalorizzatore e gestori dei
servizi è previsto dalla legge regionale, ma questa previsione potrebbe
essere rivista. La separazione tra discariche e altri impianti potrebbe
essere un problema: si rischia di fare un soggetto gestore per i soli
impianti, che saranno pochi (il biodigestore e la discarica di Città di
Castello, quella di Borgo Giglione). Si individuerebbe un gestore per soli 3
impianti. Con il nuovo termovalorizzatore gli impianti di preselezione
diventeranno centri di trasferenza gestiti dai gestori della raccolta. Quindi
questi ultimi avranno valore e importanza maggiore in prospettiva. Un recente
documento di Arera sottolinea che le gare debbano prevedere anche la gestione
degli impianti, se devono essere valide per 15 anni altrimenti si seguono le
direttive europee che prevedono affidamenti di soli 3-4 anni. Le attuali
concessioni scadono tra il 2024 e il 2038, mettere in fila queste scadenze
presenterà qualche difficoltà, da risolvere con il Piano d’ambito.
Recentemente Anac e la magistratura amministrativa hanno dimostrato di
apprezzare poco le gare troppo lunghe e dal valore molto alto: se ne dovrà
tenerne conto per evitare impugnative. Ad oggi le gare che dovremmo bandire
potrebbero avere una base d’asta intorno ai 3 miliardi”.
Sono intervenuti, con approfondite riflessioni sul testo del documento e con
proposte tecniche e strutturali, oltre al direttore di Auri, i massimi
rappresentanti di Vus, Sogepu, Sia, Gest, Tsa, Asm Terni, Acea Ambiente. Per
i Comuni interessati dagli impianti, sono stati invitati e hanno preso parte
alla riunione sindaci e amministratori dei comuni di Città di Castello,
Foligno, Terni, Marsciano, Magione, Panicale, il presidente dell’Unione dei
Comuni del Trasimeno e sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico.
Oltre ad essere intervenuti direttamente, alcuni soggetti auditi hanno anche
consegnato o comunque annunciato la trasmissione di documenti scritti alla
Commissione. Altri sindaci ed amministratori locali verranno invitati ad una
prossima, imminente nuova seduta di audizioni alla quale prenderà parte, tra
gli altri, il Presidente di Anci.
A margine della lunga ed articolata audizione, Michele Bettarelli (Pd), ha
posto domande soprattutto rispetto al tema delle discariche, quanto al
documento ha detto di aver verificato “un’ampia convergenza sulla non
condivisione dell’impostazione della gara unica per la gestione e
l’impiantistica, così come non viene condivisa la divisione tra il
servizio della raccolta e la gestione degli impianti. Bene la volontà di
perseguire con sempre maggiore forza la raccolta differenziata. Rispetto
all’impianto di termovalorizzazione, sul quale è stata manifestata
sostanziale condivisione, è emersa tuttavia (sindaco di Città di Castello)
la proposta di verificare eventualmente la possibilità di stringere accordi
con altre regioni in cui sono già presenti analoghi impianti, analizzando
ovviamente costi, benefici e sostenibilità”.
Il presidente Valerio Mancini ha definito “particolarmente significativi
gli interventi dei gestori e dei sindaci. Dubbi e perplessità sono emersi
sull’ipotesi di dividere la gara tra i servizi e la gestione degli
impianti. Rispetto alla collocazione del termovalorizzatore è stata ribadita
con forza la necessità che la scelta della sua collocazione venga decisa
dall’Autorità regionale dopo accurate ed approfondite considerazioni. È
ovvio che questa Commissione riserverà massima attenzione alle proposte
emerse nella fase di discussione e quindi sul voto del documento. Il nostro
obiettivo, come abbiamo già fatto recentemente per il Piano della qualità
dell’aria, è quello di arrivare ad una condivisione generale rispetto
anche al contenuto di questo piano. Come Commissione ribadiremo inoltre,
nuovamente, alla Giunta quanto richiesto dal direttore di Auri a margine
della sua audizione, e cioè la richiesta di poter assumere nuovo personale
tecnico necessario per rispondere al meglio alle importantissime mansioni che
sono state affidate alla struttura”. AS/MP
(Acs) Perugia, 18 gennaio 2023 – Dopo la presentazione dei contenuti del
nuovo Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti (Prgir) avvenuta
nella seduta dello scorso 15 dicembre ( https://tinyurl.com/abkn28kd ), la
Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini ha iniziato oggi la fase
di audizioni con i soggetti interessati alla delicata e complessa materia,
dai gestori degli impianti, ai Sindaci ed amministratori locali nei quali
territori gli impianti sono collocati.
Se, sostanzialmente, c’è stato un positivo riconoscimento per la
strutturazione del documento da parte della Giunta regionale, sono tuttavia
emerse alcune perplessità riguardanti soprattutto il soggetto che dovrà
individuare il luogo per la realizzazione e quindi il funzionamento del
previsto termovalorizzatore per il quale è stato espressamente e
unitariamente auspicato che sia l’organo regionale a decidere e non
l’azienda proponente il progetto. In questo contesto è stato definito
importantissimo il coinvolgimento dei territori nella scelta. Altro
auspicio è quello di prevedere un gestore unico per la raccolta e la
gestione degli impianti definendo dunque inadeguata la divisione tra il
servizio e l’impiantistica, dato che la prima sarebbe meno remunerativa
rispetto alla seconda. Espressa anche l’opportunità di prevedere tre
gestori a livello regionale coerenti con gli ambiti territoriali. Questo
sarebbe importante anche per contenere l’importo degli appalti, che si
aggirerebbe su una base d’asta di circa 3 miliardi di euro.
L’introduzione della materia di audizione è stata effettuata dal direttore
di Auri, Giuseppe Rossi che ha detto, tra l’altro, di “guardare con
attenzione alla parte sull’organizzazione dei servizi, dato che dovremo
individuare il gestore o i gestori unici regionali. Positiva la presenza di
indicazioni non esageratamente stringenti e dettagliate per gli affidamenti:
in questo modo si lascia una certa autonomia a proposte migliorative avanzate
dai gestori in termini di efficienza della raccolta e della gestione
economica. La separazione tra gestione del termovalorizzatore e gestori dei
servizi è previsto dalla legge regionale, ma questa previsione potrebbe
essere rivista. La separazione tra discariche e altri impianti potrebbe
essere un problema: si rischia di fare un soggetto gestore per i soli
impianti, che saranno pochi (il biodigestore e la discarica di Città di
Castello, quella di Borgo Giglione). Si individuerebbe un gestore per soli 3
impianti. Con il nuovo termovalorizzatore gli impianti di preselezione
diventeranno centri di trasferenza gestiti dai gestori della raccolta. Quindi
questi ultimi avranno valore e importanza maggiore in prospettiva. Un recente
documento di Arera sottolinea che le gare debbano prevedere anche la gestione
degli impianti, se devono essere valide per 15 anni altrimenti si seguono le
direttive europee che prevedono affidamenti di soli 3-4 anni. Le attuali
concessioni scadono tra il 2024 e il 2038, mettere in fila queste scadenze
presenterà qualche difficoltà, da risolvere con il Piano d’ambito.
Recentemente Anac e la magistratura amministrativa hanno dimostrato di
apprezzare poco le gare troppo lunghe e dal valore molto alto: se ne dovrà
tenerne conto per evitare impugnative. Ad oggi le gare che dovremmo bandire
potrebbero avere una base d’asta intorno ai 3 miliardi”.
Sono intervenuti, con approfondite riflessioni sul testo del documento e con
proposte tecniche e strutturali, oltre al direttore di Auri, i massimi
rappresentanti di Vus, Sogepu, Sia, Gest, Tsa, Asm Terni, Acea Ambiente. Per
i Comuni interessati dagli impianti, sono stati invitati e hanno preso parte
alla riunione sindaci e amministratori dei comuni di Città di Castello,
Foligno, Terni, Marsciano, Magione, Panicale, il presidente dell’Unione dei
Comuni del Trasimeno e sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico.
Oltre ad essere intervenuti direttamente, alcuni soggetti auditi hanno anche
consegnato o comunque annunciato la trasmissione di documenti scritti alla
Commissione. Altri sindaci ed amministratori locali verranno invitati ad una
prossima, imminente nuova seduta di audizioni alla quale prenderà parte, tra
gli altri, il Presidente di Anci.
A margine della lunga ed articolata audizione, Michele Bettarelli (Pd), ha
posto domande soprattutto rispetto al tema delle discariche, quanto al
documento ha detto di aver verificato “un’ampia convergenza sulla non
condivisione dell’impostazione della gara unica per la gestione e
l’impiantistica, così come non viene condivisa la divisione tra il
servizio della raccolta e la gestione degli impianti. Bene la volontà di
perseguire con sempre maggiore forza la raccolta differenziata. Rispetto
all’impianto di termovalorizzazione, sul quale è stata manifestata
sostanziale condivisione, è emersa tuttavia (sindaco di Città di Castello)
la proposta di verificare eventualmente la possibilità di stringere accordi
con altre regioni in cui sono già presenti analoghi impianti, analizzando
ovviamente costi, benefici e sostenibilità”.
Il presidente Valerio Mancini ha definito “particolarmente significativi
gli interventi dei gestori e dei sindaci. Dubbi e perplessità sono emersi
sull’ipotesi di dividere la gara tra i servizi e la gestione degli
impianti. Rispetto alla collocazione del termovalorizzatore è stata ribadita
con forza la necessità che la scelta della sua collocazione venga decisa
dall’Autorità regionale dopo accurate ed approfondite considerazioni. È
ovvio che questa Commissione riserverà massima attenzione alle proposte
emerse nella fase di discussione e quindi sul voto del documento. Il nostro
obiettivo, come abbiamo già fatto recentemente per il Piano della qualità
dell’aria, è quello di arrivare ad una condivisione generale rispetto
anche al contenuto di questo piano. Come Commissione ribadiremo inoltre,
nuovamente, alla Giunta quanto richiesto dal direttore di Auri a margine
della sua audizione, e cioè la richiesta di poter assumere nuovo personale
tecnico necessario per rispondere al meglio alle importantissime mansioni che
sono state affidate alla struttura”. AS/MP
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74440
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO
Testo Allegato: Export Cia, agroalimentare tricolore verso nuovo record con 17,3 Il commento agli ultimi dati Istat. Presidente Fini ora consolidare valore strategico settore Roma, 18 gen Dopo lo storico traguardo di 52 miliardi nel 2021, lexport agroalimentare Made in Italy si prepara a centrare un nuovo record annuale, toccando i 60 miliardi di euro. Nonostante la crisi energetica e limpennata di costi per le imprese del settore, vino, pasta, ortofrutta, salumi e formaggi tricolori continuano a macinare risultati positivi sui mercati stranieri, registrando una crescita tendenziale del 17,3 nei primi undici mesi del 2022. Cos Cia-Agricoltori Italiani, in merito ai dati Istat sul commercio con lestero diffusi oggi. Si tratta di numeri importanti che dimostrano ancora una volta la qualit e il valore indiscusso del cibo italiano nel mondo, che sempre pi apprezzato e ricercato -dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Tuttavia, pur dimostrando di essere sempre pronte alla sfida dei mercati internazionali, le aziende agricole nazionali faticano a uscire dalla crisi, strette tra i rincari e gli effetti della guerra e dei cambiamenti climatici. Per questo, la politica deve sostenere il settore primario, con risposte che vadano verso la semplificazione e lalleggerimento della burocrazia, il riequilibrio dei rapporti di filiera e la remunerazione dei redditi degli agricoltori, il miglioramento della logistica e dei trasporti, la messa a punto di strumenti pi moderni ed efficienti per gestire le crisi di mercato e le conseguenze degli eventi estremi. Solo cos, si possono rafforzare i risultati eccezionali sui mercati esteri e -conclude Fini- consolidare il valore prioritario e strategico del nostro agroalimentare. Comunicazione e Immagine / Ufficio Stampa Via Mariano Fortuny 20, 00196 Roma tel. 06-32687434 -435-436-437 e-mail HYPERLINK mailtocomunicazione@cia.it comunicazione@cia.it sito web HYPERLINK http//www.cia.it/ http://www.cia.it bCz. YD_ yOxy10oJyMYq 0 BEa_o-iAgx@ dPdo7SCphRlBL5U 6W m M 6Kuk_VVE5Gu-. Y2J@mTs
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