
(AGENPARL) – lun 16 gennaio 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Indagine su Interporti: Grasso (Filt Cgil Sicilia), l’inchiesta parte da
una nostra denuncia del 2019. la giustizia faccia rapidamente il suo
corso e i riflettori sul settore restino accesi
Palermo, 16 gen- “Gli arresti nell’ambito dell’inchiesta sulla Società
degli interporti siciliani Spa sono il segnale importante di una
macchina che si è messa in moto per fare chiarezza e affermare la
legalità nel settore merci e logistica. Auspichiamo che la giustizia su
un caso che siamo stati noi a sollevare abbia un corso veloce e che i
riflettori sul settore non si spengano”: lo dice il neo segretario della
Filt Cgil Sicilia, Alessandro Grasso, a proposito dei 4 provvedimenti
cautelari eseguiti stamani dai carabinieri del comando provinciale di
Catania e che vedono coinvolto anche un ex deputato regionale. Sono
state a Filt Cgil Sicilia e di Catania, con l’allora segretario
regionale Franco Spanò e con Grasso nelle vesti di segretario
provinciale a denunciare alla Procura della Repubblica di Catania,
attraverso il legale Giovanni Inzolia, il fatto da cui è partita
l’indagine. “Una dipendente che è oggi tra gli arrestati – ricorda
Grasso- era stata licenziata dall’azienda per avere attestato il falso
sul proprio titolo di studio ma è stata riassunta su pressioni della
politica dopo pochi giorni. Noi riteniamo che la politica debba
occuparsi dei problemi dei siciliani- sottolinea Grasso- invece di fare
clientelismo becero. E che la legalità vada affermata in ogni ambito e a
ogni livello”. La Filt Cgil ha pubblicamente più volte denunciato le
illegalità nel settore logistica e merci e il rischio di infiltrazioni
criminali. Per questo chiede “di non abbassare la guardia e di
scandagliare quanto di scorretto e illegale si muove nel settore”.
2023 dac