
(AGENPARL) – sab 14 gennaio 2023 COMUNICATO STAMPA
Il Tribunale di Firenze riconosce la Carta Docenti (voucher di 500 euro l’anno per formazione e aggiornamento) a due insegnanti precarie iscritte alla Flc Cgil di Firenze. “Un importante risultato ottenuto verso il pieno riconoscimento dei diritti, senza discriminazioni tra assunti a tempo determinato e a tempo indeterminato”
Firenze, 14-1-2023 – Con due distinte sentenze il Tribunale di Firenze – Sezione Lavoro – ha accolto in questi ultimi giorni due distinti ricorsi proposti dall’Avv. Isetta Barsanti Mauceri della Flc Cgil Toscana in favore di due docenti a tempo determinato, iscritte alla Flc Cgil di Firenze, che non avevano potuto beneficiare della Carta Docente (voucher di 500 euro l’anno per formazione e aggiornamento), al pari dei colleghi a tempo indeterminato.
In forza del principio di non discriminazione tra docenti a tempo determinato e a tempo indeterminato il Tribunale – sezione Lavoro – ha riconosciuto alle due lavoratrici il diritto a vedersi riconosciuta la Carta Docente per gli ultimi cinque anni scolastici, e ha condannato il Ministero dell’Istruzione al pagamento delle spese.
Per la Flc Cgil Firenze si tratta di “un importante risultato ottenuto anche nel nostro territorio verso il pieno riconoscimento dei diritti di lavoratrici e lavoratori precari/e, senza discriminazioni tra assunti a tempo determinato e a tempo indeterminato”.
Testo Allegato:
SUPERBONUS 110% E CREDITI INCAGLIATINUOVO APPELLO DI FEDERCEPICOSTRUZIONI AL GOVERNOIl presidente Antonio Lombardi: “Imprese al collasso, urge una soluzione”“Ammontano ormai a diversi miliardi i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle oltre 40mila imprese che hanno concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il superbonus e non riescono oggi a sbloccare i crediti fiscali, ritrovandosi con cassetti fiscali pieni e casse vuote. Se il Governo non individuerà subito soluzioni concrete, percorribili e sostenibili, in primavera gli effetti sul settore potrebbero essere devastanti”. È quanto dichiara il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi.Gli ultimi dati diffusi da Enea rendono l’idea delle proporzioni di questa problematica. I lavori conclusi ammontano a 41,4 miliardi, quelli asseverati a 58,1 miliardi: “Nello scarto tra i due importi – commenta il presidente Lombardi – ci sono anche i lavori fermi di quelle imprese che non riescono a cedere i crediti. Una quota di questi 16,7 miliardi che non riescono a diventare lavori realizzati è indubbiamente rappresentata proprio da crediti incagliati. Improcrastinabile ed urgente, quindi, una decisione”.Gli ultimi dati Enea evidenziano anche un primo e prevedibile rallentamento per il Superbonus 110%. I nuovi lavori ammontano a oltre 3 miliardi (spalmati su 12.131 cantieri), tornando ai livelli del marzo scorso. Rispetto ad ottobre, la flessione di lavori attivati sfiora il 20%.“Eppure – commenta il presidente Lombardi – nonostante la flessione comprensibile per le ultime novità introdotte e la decisione di ridimensionare lo strumento – gli italiani dimostrano di credere ancora nel Superbonus, benché fortemente ridimensionato per le misure adottate con il decreto Aiuti quater”.I prossimi dati Enea, subito dopo Capodanno, consentiranno di fare un bilancio definitivo sul Superbonus e sui risultati conseguiti, mentre il “Rapporto annuale detrazioni”, che sempre l’Enea presenterà il prossimo 14 dicembre, chiarirà anche i risultati conseguiti dalla misura in termini di efficienza e risparmio energetico.“Ma purtroppo sembra sempre più difficile – conclude il presidente Lombardi – che il Governo possa tornare sui suoi passi, confermando uno strumento che, ne siamo convinti e i dati Enea lo confermeranno, ha avuto importanti, significativi impatti non solo sul rilancio dell’edilizia, ma anche sul risparmio energetico, sulla sicurezza e sul decoro degli edifici”.Roma/Salerno 9 dicembre 2022L’Ufficio Stampa