(AGENPARL) – sab 14 gennaio 2023 16 GENNAIO, VENT’ANNI DELLA LEGGE ANTIFUMO. IN VENETO FUMA IL 22 PER 100 DELLA POPOLAZIONE, PERCENTUALE TRA LE PIU’ BASSE A LIVELLO NAZIONALE. ZAIA, “REGIONE PROTAGONISTA DI UN IMPEGNO DI SALUTE”
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Testo Allegato: 16 GENNAIO, VENTANNI DELLA LEGGE ANTIFUMO. IN VENETO FUMA IL 22 PER 100 DELLA POPOLAZIONE, PERCENTUALE TRA LE PIU BASSE A LIVELLO NAZIONALE. ZAIA, REGIONE PROTAGONISTA DI UN IMPEGNO DI SALUTE (AVN) Venezia, 14 gennaio 2023 Il Veneto una delle regioni italiane con il numero minore di fumatori. il frutto di un impegno che da molti anni vede protagonista la nostra regione nella promozione di stili di vita e condizioni che consentano ambienti liberi dal fumo, contrastando il fenomeno del tabagismo con azioni di prevenzione delliniziazione al fumo nelle nuove generazioni, con la protezione dal fumo passivo e con il sostegno dei fumatori per raggiungere una vita libera dal fumo. Lobbiettivo sempre quello di consentire le migliori condizioni di salute per i cittadini. anche per questo che viviamo come un traguardo collettivo i venti anni dalla legge che ha esteso il divieto di fumare in tutti i locali chiusi. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, ricorda il ventennale della legge del 16 gennaio 2003, passata alle cronache con il nome del ministro Sirchia, che ha esteso lobbligo di non fumare nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, in tutti i luoghi di lavoro, negli esercizi commerciali, di ristorazione, di svago e sportivi. Nello spirito della normativa nel Veneto stato fatto molto, non solo per mettere a norma i luoghi di lavoro. In particolare con liniziativa Verso ospedali e servizi sanitari liberi dal fumo si puntato a creare modelli organizzativi e operativi per disporre di strutture sanitarie totalmente libere dal fumo. Ma si puntato linteresse anche sugli spazi allaperto, con un progetto destinato a divenire un modello. Nel 2014, infatti, Bibione stata la prima spiaggia libera dal fumo in Italia. Ad oggi questa iniziativa si estesa e ha coinvolto diverse spiagge, anche del litorale veneto e molti comuni su questa scia hanno iniziato ad estendere il divieto di fumo anche nei parchi pubblici. Dopo ventanni dalluscita di una legge cos importante per la salute sottolinea il Governatore i fatti confermano che moltissimi sono stati i passi in avanti fatti dalla regione per rendere gli ambienti di vita favorevoli alla salute delle persone. Ancora tanto per pu essere fatto nei prossimi anni augurandoci di ridurre ancora la percentuale di fumatori. unazione importante per la salute non solo del singolo ma di tutta la collettivit. I dati raccolti dal Sistema di Sorveglianza PASSI aggiornati al 2021 evidenziano che, in Veneto, i fumatori sono il 22 della popolazione (723.000 persone circa – popolazione 18-69 anni), percentuale da anni tra le pi basse in Italia. Labitudine al fumo maggiormente diffusa fra i pi giovani (tra i 25 e i 34 anni) e si riduce con let. Da sempre fumano di pi gli uomini (26), rispetto alle donne (19). Significativa, poi, la percentuale dei fumatori in condizioni economicamente pi svantaggiate (33,5). Un dato positivo viene dal fatto che, rispetto al 2008, la prevalenza dei fumatori tra i 18 e i 69 anni si ridotta, passando dal 26 al 22. Si evidenzia, inoltre, che nel Veneto il 94 degli adulti riferisce che il divieto di fumo sempre o quasi sempre rispettato nei locali pubblici da loro frequentati nei trenta giorni precedenti lintervista e il 96 nel luogo di lavoro. Tali percentuali di rispetto sono da sempre tra le pi alte in Italia. Anche lesposizione al fumo passivo in ambito domestico in Veneto molto ridotta soltanto 6 intervistati su 100 dichiarano che nella propria abitazione ammesso fumare (15 su 100 il dato nazionale), come effetto culturale che, a partire dalla legge sul divieto nei luoghi pubblici e dal messaggio veicolato anche dal personale sanitario, conduce, attraverso una maggiore consapevolezza dei danni del fumo passivo, allastensione dal fumo negli ambienti di vita privati. Allinterno della Prevenzione sottolinea lassessore alla Sanit, Manuela Lanzarin – abbiamo unarea specifica dedicata al Trattamento del Tabagismo, che ha come obiettivo di salute quello di garantire ed aumentare le offerte terapeutiche per smettere di fumare e supportare coloro che hanno deciso di intraprendere questo percorso. La campagna di comunicazione Vivobene, inserita nel nuovo Piano regionale di Prevenzione, fa della lotta al fumo uno dei suoi capisaldi sia con interventi mirati e con il programma di Peer Education che molto sviluppato e coinvolge tantissimi giovani. La lotta al fumo si vince su diversi piani, abbiamo dimostrato quanto sia stato importante rendere liberi dal fumo aree come i parchi, le zone antistante degli ospedali o i cortili delle scuole, ma il progetto deve continuare a crescere e a svilupparsi in sintonia con il percorso di educazione alla salute. La Regione del Veneto, infatti, da molti anni impegnata nella promozione di stili di vita sani per contrastare i principali fattori di rischio che determinano malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici, principali cause di anni persi di vita e di disabilit. Su questa linea, da sempre, attraverso i Piani Regionali di Prevenzione si continua a dedicare programmi specifici di contrasto del fenomeno del tabagismo a pi livelli. Nellottica di creare una Scuola libera dal fumo, stato avviato il programma Verso una Scuola libera dal fumo, che ha permesso di fare applicare il divieto di fumo non solo allinterno degli edifici scolastici, ma anche di estenderlo nelle pertinenze esterne. Accanto alla parte pi strettamente normativa si sono affiancati programmi di promozione della salute e di prevenzione alliniziazione al fumo nei giovani attraverso il potenziamento dei fattori di protezione. Programmi come la Peer education per le scuole secondarie di secondo grado oppure altri incentrati nel migliorare le life skills dei bambini e ragazzi, inoltre, sono parte indispensabile e importante di una lunga collaborazione della Regione con lUfficio Scolastico Regionale, consolidata da specifici protocolli dintesa. Una collaborazione che ha tra gli altri obiettivi quello di individuare le pratiche raccomandate per il benessere di tutti coloro che vivono quotidianamente la scuola come luogo non solo di apprendimento ma anche di lavoro. Unaltra iniziativa in cui il Veneto si distinto in questi anni lo studio del comportamento del fumo in auto per analizzare e sensibilizzare in particolare sullesposizione al fumo passivo nei bambini. Un tema per il quale molto stato fatto anche attraverso la sensibilizzazione dei neogenitori e attraverso la formazione di ostetriche e di operatori dei punti vaccinali – con interventi specifici al fine di promuovere una casa libera dal fumo. Con lo sviluppo delle sigarette elettroniche e di nuove tecnologie spiegano gli esperti della Direzione Prevenzione della Regione del Veneto – si cerca di aggirare lostacolo della legge e sentirsi liberi di fumare. A questo quindi si sta correndo ai ripari, specificando nei vari regolamenti aziendali e scolastici che per divieto di fumo si intende anche per le sigarette elettroniche o assimilabili. Lidea di base rimane quella di mettere la persona al centro e, di conseguenza, gli ambienti in cui vive quotidianamente e nel corso della sua vita. Lapproccio life course consiste proprio nel seguire la persona dallepoca del concepimento allinvecchiamento, perch questultimo risulti attivo e il pi possibile in piena autonomia. Comunicato nr. 65-2023 (PRESIDENTE) Regione del Veneto Giunta Regionale Agenzia Veneto Notizie PAGE Agenzia Veneto Notizie Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Veneto Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 30123 Venezia – tel. 041 279 2910 / 041 279 3395 e-mail HYPERLINK mailtoufficiostampa@regione.veneto.it ufficiostampa@regione.veneto.it – http://www.regione.veneto.it Y, rWOyawSOKtuoxyAHXH.f1-Y,48O@jlAxFp1a5
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