
(AGENPARL) – gio 12 gennaio 2023 Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico
sito web: http://www.deputatipd.it
Decreto Aiuti quater: Bonafè (Pd), governo penalizza Pmi ma tutela multinazionali energia
“La destra nega aiuti straordinari al sistema delle Pmi messe a dura crisi dai costi energetici, dalla carenza di materie prime, dall’aumento dei tassi di interesse e dai rincari dei carburanti. Il governo e la maggioranza hanno infatti respinto prima un mio emendamento, poi addirittura un mio ordine del giorno al Decreto Aiuti quater che avrebbe destinato, nel 2023, una parte degli extraprofitti delle società energetiche alle piccole e medie imprese”.
Così la vicepresidente dei deputati del Pd, Simona Bonafè.
“Le associazioni di categoria – aggiunge – hanno già evidenziato come già nella Legge di Bilancio 2022 non siano state inserite norme e risorse efficaci a sostegno delle Pmi. Nonostante i proclami elettorali della destra, alcune misure previste dalla manovra risultano addirittura controproducenti: come, ad esempio, il mancato rinnovo della moratoria per i pagamenti, le lacune per le garanzie pubbliche, la carenza di un intervento strutturato per la patrimonializzazione e il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese. Se non sosteniamo in questa fase critica le Pmi – conclude – rischiamo di mettere in seria crisi la rete territoriale di imprese che costituisce il fulcro del sistema produttivo e occupazionale nazionale, contribuendo in modo fondamentale allo sviluppo della nostra economia”.
Roma, 12 gennaio 2023
Testo Allegato:
La letteratura ebraica studiata da Giovanni Bernardo De RossiLa figura cardine dell’ebraista e semitista più importante tra il Settecento e l’Ottocento sarà al centro di un convegno il 16 e 17 gennaio a Soncino (CR) promosso dal Centro di ricerca europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica Milano, 12 gennaio 2023 – La cultura del Settecento non fu certo solo atea e antireligiosa, come bene illustra il volume Illuminismo cattolico di Ulrich Lehner, da poco uscito in italiano. Tra le figure cardine della cultura cattolica fra il tardo Sette e gli inizi dell’Ottocento un sacerdote, piemontese di origine ma parmigiano di adozione, Giovanni Bernardo De Rossi fu il maggiore ebraista e semitista italiano del suo tempo. I suoi interessi spaziarono dalla storia biblica alla produzione letteraria dell’ebraismo medievale. Inoltre, fu anche indefesso raccoglitore di manoscritti e rarissime edizioni ebraici, tuttora conservati presso la Biblioteca Palatina di Parma, nonché il primo redattore di bibliografie e strumenti di catalogazione di questo materiale librario. La sua importante opera culturale sarà per la prima volta oggetto di un convegno internazionale il 16 e il 17 gennaio presso la Sala Consiliare del Comune di Soncino, organizzato dal Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB) dell’Università Cattolica e dalla Pro Loco di Soncino (CR) che diede i natali alla più celebre famiglia di tipografi ebraici – i Soncino appunto – attiva tra Quattro e Cinquecento, la cui riscoperta moderna è fortemente legata all’operato dello stesso De Rossi che nutriva un legame con il mondo ebraico vivo ben oltre il lavoro di studioso. Lo dimostrano queste parole tratte dal suo Memorie del 1809:«[…] la mia religione, fondata sulla più perfetta carità, m’imponeva di trattare gli ebrei con uno spirito di dolcezza e di moderazione […] Io ho sempre altamente disapprovato lo stile ingiurioso e mordace, e sempre creduto che l’urbanità, la dolcezza, la tolleranza, erano le prime armi, le quali si dovevano usare, e che qualunque altra via e qualunque ragione non sarà mai efficace senza il loro concorso. In tutte le altre mie opere non solo la religione è stata rispettata, ma rispettate etiandìo tutte le altre, e rispettati tutti gl’individui che le professano». Al convegno parteciperanno una dozzina di specialisti di diverse materie (dall’ebraistica alla bibliografia, dalla storia religiosa all’arabistica), con l’intento di sviluppare un confronto interdisciplinare capace di illuminare i tanti e diversi aspetti di questa figura così centrale nel dialogo tra ebraismo e mondo cattolico. «L’incontro con la figura del De Rossi e l’idea di un convegno su di lui sono nati in modo quasi casuale» – ha dichiarato Edoardo Barbieri, direttore del CRELEB dell’Università Cattolica -. Si deve tutto alla passione di un soncinese doc come Giuseppe Cangini, entusiasta promotore dell’iniziativa. Si tratta di riscoprire una grande figura di studioso, non certo dimenticato dagli specialisti, ma la cui sfaccettata personalità merita sicuramente nuova attenzione. È importante che l’Università promuova, anche sul territorio, iniziative di alta cultura che possano aiutare a instaurare un dialogo serio con il nostro passato. Ancora una volta la storia dei libri e degli uomini che li hanno scritti e studiati permetterà di meglio comprendere il ruolo che la cultura gioca nella nostra identità e nella nostra capacità di conoscere e di avvicinarci al “diverso”».