
(AGENPARL) – mer 11 gennaio 2023 Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
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Dl Ischia. Pd, governo sordo alle richieste popolazione colpita dalla alluvione
Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e dei deputati campani del Pd
Siamo profondamente amareggiati per la totale chiusura dimostrata dal governo, che in sede di conversione del decreto Ischia ha bocciato stamane in commissione Ambiente gli emendamenti del Pd a sostegno della popolazione ischitana colpita dall’alluvione del novembre scorso” . Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo del Pd in commissione Ambiente Marco Simiani e i deputati campani del Pd Enzo Amendola, Piero De Luca, Stefano Graziano, Marco Saracino, Arturo Scotto e Toni Ricciardi, tutti firmatari degli emendamenti. “Chiedevamo al governo – hanno osservato- misure chiare e di aiuto concreto alle famiglia in grande difficoltà dopo l’alluvione. A cominciare dal raddoppio dei fondi per il gettito dei tributi non versati ai comuni di Casamicciola e Lacco Ameno duramente colpiti. Inoltre, proseguono i parlamentari Dem, chiedevamo l’esenzione delle imposte e oneri fiscali per i proprietari degli immobili concessi in locazione ai soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi del 26 novembre per i quali si rende necessaria una sistemazione transitoria e alternativa. Bocciato anche – sottolineano i dem nella nota- l’emendamento con il quale chiedevamo di aiutare i comuni per la compensazione della Tari. Si tratta – hanno infine dichiarato i parlamentari del Pd- di un atteggiamento ottuso e sbagliato da parte di maggioranza e governo che non hanno voluto ascoltare le reali esigente delle popolazioni colpite dall’alluvione di novembre. Ci attendiamo ora – concludonoi Dem- un cambio di atteggiamento da parte del governo su altri temi ancora aperti nel decreto”.
Roma, 11 gennaio 2023
Testo Allegato:
III COMMISSIONE CONSILIARE URBANISTICA/ GIOVEDÌ 12 GENNAIO ALLE 10 LA SEDUTALa terza commissione Urbanistica si riunirà nella sala del Consiglio comunale giovedì 12 gennaio, alle ore 9 in prima convocazione e alle ore 10 in seconda, per trattare il seguente ordine del giorno: -Mozione urgente presentata dalla consigliera Cristiana Casaioli del gruppo Progetto Perugia avente come oggetto “Azioni positive per risparmiare energia: istituire l’ora legale tutto l’anno”.-Mozione urgente della consigliera Casaioli avente come oggetto “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane”.COMMISSIONE BILANCIO/ SEDUTA DEDICATA ALLA RELAZIONE ANNUALE DI UMBRA ACQUELa II Commissione consiliare bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha dedicato la seduta dell’11 gennaio all’audizione dei rappresentanti di Umbra Acque Spa che hanno provveduto alla consueta relazione annuale.Nell’atto, relativo all’anno 2021, si evidenzia che il numero dei dipendenti è pari a 390, di cui 209 operai, 164 impiegati, 12 quadri e 5 dirigenti.La società, hanno riferito i relatori il presidente Filippo Calabrese e la consigliera del cda Isabella Soldani, in linea con il periodo 2017-2020, conferma il trend positivo anche nel 2021 evidenziando la prosecuzione del percorso di crescita, modernità, efficienza e sostenibilità. L’azienda, pur in un periodo caratterizzato ancora dalle restrizioni covid, ha perseguito con determinazione ed efficacia tutti gli obiettivi gestionali dell’esercizio, raggiungendo i risultati prefissati. In un contesto nazionale di forte contrazione, Umbra Acque ha continuato ad operare generando un indotto significativo per il sistema locale, nonché aumentando il livello degli investimenti. Questi ultimi sono stati pari ad oltre 30 milioni di euro (pari a 61 euro per abitante). Le opere realizzate entrate in esercizio ed i beni acquistati sono stati pari a 24,5 milioni, mentre i lavori in corso sono nell’ordine dei 31milioni di euro. E’ proseguito l’impegno per la tutela della risorsa idrica, con riduzione delle perdite dal 46,5% del 2020 al 44,9. Migliora l’indice di customer satisfaction da parte dell’utenza, ora all’89,4%, mentre il numero delle utenze servite si attesta sulle 234mila. Al 31 dicembre 2021 risultano fatturati 28,2 milioni di mc di acqua. Nel 2021 Umbra Acque ha mantenuto la politica di rafforzamento dei servizi alla clientela. Si segnalano: incremento di 10 ore dell’apertura del call center, sette uffici commerciali sul territorio (di cui uno a Perugia), attivazione degli sportelli digitali, con operatore in telepresenza. Nel 2021 è stato poi lanciato il servizio “lo sportello a casa tua”, con videochiamata. Consolidato il portale “My Umbra Acque” (57mila utenze pari al 24%) dove l’utente può gestire la fornitura effettuando una serie di azioni comodamente dalla propria postazione telematica. Sale la bolletta web (in sostituzione della cartacea) con 68mila utenze iscritte pari al 29%.La performance ambientale cresce: -58% di parametri non conformi nel triennio sui controlli dell’acqua depurata, meno del 10% dei fanghi prodotti inviati in discarica, 5,3 milioni di bottiglie di plastica risparmiate grazie alle case dell’acqua, 13 tonnellate di carta risparmiata grazie alla bolletta digitale.ANDAMENTO ECONOMICOIl 2021 chiude con un utile di esercizio di circa 4 milioni, un patrimonio netto di 50milioni (in ragione di una politica consolidata di accantonamento degli utili) e un volume di investimenti di 30milioni. Il valore della produzione ammonta a 91milioni (meno 2 milioni), dovuto essenzialmente alla riduzione del valore dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (-3,6 milioni), mentre crescono gli altri ricavi (+579mila per rimborsi spese postali e simili) così come gli incrementi per immobilizzazioni per lavori interni, ossia i costi del personale (+300mila) in relazione ai maggiori investimenti operati.Il valore dei costi operativi esterni della produzione, pari a 40 milioni, scende di 2,4 milioni a causa di: diminuzione costi materie prime (-169mila), diminuzione costi per servizi (-2,4 milioni), diminuzione oneri di gestione (-66mila).I costi operativi interni della produzione relativi al costo del personale si attestano su 21 milioni (+1,4 milioni) per crescita numero dipendenti e aumenti del contratto collettivo.Il margine operativo lordo scende di 1,7 milioni, crescono gli ammortamenti che salgono a 18 milioni per le nuove opere entrate in esercizio.Significativi gli accantonamenti effettuati sul fondo svalutazione crediti (3,3 milioni) e per rischi ed oneri (1milione). Il margine operativo netto è di 6,6 milioni (meno 2,5 milioni), mentre il risultato della gestione finanziaria e patrimoniale è negativo (214mila euro). L’utile netto di 4,7 milioni è in calo rispetto al 2020 (-2,2 milioni), ma comunque superiore alle previsioni. Dal punto di vista patrimoniale si evidenzia un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti grazie all’autofinanziamento derivante dagli utili, ed al consolidamento del debito finanziario. Il valore del capitale investito è di 162milioni (+4 milioni), decresce il valore dell’attivo corrente (meno 7,5 milioni), calano i crediti verso i clienti (meno 8,2 milioni), stabili i crediti per le fatture emesse (31 milioni).Cresce il valore dell’attivo immobilizzato (+11,7 milioni), così come il valore del capitale di finanziamento passivo (+4,1 milioni) dovuto alla diminuzione del passivo corrente (meno 55 milioni) soprattutto per il calo dei debiti bancari a breve termine (meno 49milioni), all’aumento del passivo consolidato (+54 milioni) per la crescita dei debiti bancari a lungo termine. Aumenta il valore dei mezzi propri (+5 milioni), mentre l’indebitamento sale di 2,7 milioni (dato totale 55,4 milioni).OPERAZIONI FINANZIARIEIl cda ha approvato l’acquisizione di un finanziamento di 62 milioni per rifinanziare il debito corrente ed ottenere nuova liquidità per gli investimenti previsti nel pef regolatorio MTI-3: è il cosiddetto “green loan”, ossia risorse per la tutela idrica, riduzione delle perdite, sviluppo sostenibile del sistema idrico. Con la prima tranche di 53 milioni si è quindi provveduto a chiudere tutti i debiti finanziari di breve termine per 52milioni e pagare tutti i costi accessori dell’operazione. GESTIONE OPERATIVAUmbra Acque fornisce il servizio a 491mila abitanti, distribuendo giornalmente 86mila metri cubi di acqua e depurando 162mila metri cubi di reflui. I km di acquedotti gestiti sono 6350, le condotte fognarie 1850 km. Aumentano gli interventi a guasto sulle reti idriche da 16225 a 17851, così come quelli sulle reti fognarie da 909 a 1109. Gli interventi totali sono stati 18593 sulle reti idriche e 1410 su quelle fognarie. Aumentano gli allacci idrici e fognari. Si riducono i costi per la manutenzione ordinaria mentre crescono quelli per la manutenzione straordinaria. Sono ben 60 le case dell’acqua attive sul territorio.INVESTIMENTIGli investimenti nel 2021 ammontano a 30milioni (+10%), e sono finanziati in larga parte dalla tariffa per 25milioni e da contributi vari per circa 5 milioni. Rispettata puntualmente la pianificazione per il biennio 2020-2021. Tra le varie voci da segnalare la sostituzione di ben 50km di condotte idriche. PREVISIONI 2022La società si prefigge un potenziamento degli investimenti infrastrutturali, il ricambio generazionale, il contenimento dei costi di gestione, una sana disciplina finanziaria e una grande attenzione per l’ambiente. Sugli esercizi futuri però impatteranno alcuni fattori tra cui: costo energia elettrica, crisi idrica, conseguenze legate al conflitto in Ucraina, il rinnovo delle tariffe 2022-2023, l’incremento dei prezzi dei materiali, l’avvio delle opere finanziate dal pnrr. Il prossimo progetto, ha annunciato il presidente Calabrese, è di trasformare la società da profit (società a scopo di lucro, ovvero finalizzata alla realizzazione di utili che possono essere divisi tra i soci) a benefit (società che ricerca il profitto ma che ha come attività la creazione di un impatto positivo su persone e ambiente).DIBATTITOIl capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli ha espresso apprezzamento per l’attività svolta da Umbra Acque in termini di riduzione degli sprechi idrici, a conferma di una certa sensibilità verso l’ambiente ed i cambiamenti climatici. Vignaroli ha rivolto una raccomandazione a non fermarsi perché le perdite restano comunque enormi.Per la capogruppo Tppu Francesca Renda Umbra Acque è un fiore all’occhiello della città e della regione, un modello di quella che dovrebbe essere l’imprenditoria moderna. Lo confermano le azioni poste in essere dalla società tra cui spicca la riduzione della dispersione idrica.Francesco Zuccherini (PD) ha posto due quesiti agli ospiti. Il primo riguarda le prospettive relative alla possibile crescita della tariffa di cui occorre conoscere l’impatto per la cittadinanza, già penalizzata da un forte aumento dei prezzi. Il secondo quesito riguarda lo smaltimento dei fanghi ed in particolare se siano state superate le criticità emerse in passato anche in termini di costi.La consigliera Roberta Ricci (Lega) si è associata agli apprezzamenti per il miglioramento delle perdite idriche, ma nel contempo ha chiesto chiarimenti sulla qualità dell’acqua e sull’adeguatezza del sistema fognario.Massimo Pici (Perugia Civica) ha condiviso la valutazione secondo cui la riduzione degli sprechi sia fondamentale perché l’acqua è un bene essenziale per cittadini. Per Pici, quindi, Umbra Acque deve continuare a portare avanti i suoi obiettivi sociali, facendosi portavoce di valori condivisi.Rispondendo ai quesiti posti, il presidente Calabrese ha spiegato che l’auri ha previsto un adeguamento della tariffa che sarà graduale (dal 2 al 7% circa). Un adeguamento che va in linea con quelli del recente passato e che tiene evidentemente conto dei fortissimi aumenti per i costi dell’energia elettrica posti a carico delle aziende (Umbra Acque è passata dai 29milioni del 2021 ai 61 del 2022). In merito alle criticità sui fanghi le stesse risultano affrontate ed in larga parte risolte tanto che l’azienda si attesa nella classe A, la migliore, per conferimenti in discarica.Circa la qualità dell’acqua Calabrese ha rassicurato i consiglieri sancendo che la risorsa che scorre nelle case dei clienti serviti è di ottimo livello, uno dei migliori.Ulteriori quesiti sono stati posti dalla consigliera Daniele Casaccia (FI) sull’app my umbra Acque e sulle convenzioni adottate per il recupero dei crediti.Calabrese ha spiegato che l’app è un sistema che consente di effettuare on line tantissime operazioni semplicemente registrandosi. Quanto agli insoluti, il presidente chiarisce che agenzia delle entrate ha autorizzato l’azienda ad emettere le ordinanze ingiunzione tramite il proprio ufficio legale, con notevole semplificazione delle procedure.Il capogruppo IPP Fabrizio Croce ha sostenuto che il progetto delle casette dell’acqua è molto apprezzato. Per questo ha lanciato una proposta: ricordando che durante il periodo di Umbria Jazz viene installata in centro una casetta “temporanea”, ha invitato Umbra Acque ad attivare sul punto una partnership con qualche associazione benefica (es. Avanti tutta) per favorire la distribuzione di borracce con ricavato da devolvere in beneficenza e quindi l’uso della casettaE’ stato il presidente della II Commissione Alessio Fioroni (FI) a concludere il dibattito facendo un po’ il punto finale. Ha rimarcato che emerge anche nel 2021 una gestione virtuosa da parte della società; una gestione che è proseguita nel 2022, nonostante le criticità derivanti da fattori esterni, e che nelle previsioni si rafforzerà nel 2023.Per quanto concerne i temi basilari concernenti la relazione relativa all’anno 2021, Fioroni ha segnalato innanzitutto quello del risparmio ecologico, ottenuto principalmente tramite le azioni che hanno consentito una forte riduzione della dispersione idrica, oggi nettamente inferiore nel nostro territorio rispetto alla media italiana. Altro elemento di merito è il costante miglioramento dei servizi ai cittadini (app my umbra acque, casette dell’acqua, ecc.) a conferma dell’attenzione verso l’utenza. Ottima la performance in termini di rafforzamento del patrimonio anche in virtù dell’’utilizzo di gran parte degli utili per gli investimenti.Tra gli elementi apprezzati da Fioroni vi è anche una virtuosa gestione del personale, confermata dal dato positivo delle assunzioni rispetto alle uscite e dall’età media dei dipendenti che si attesta intorno ai 40 anni. Da non dimenticare infine che Umbra Acque rappresenta ad oggi la seconda stazione appaltante dell’intera regione con 181 milioni di euro; aspetto che determina occasioni di lavoro per le imprese del territorio (soprattutto piccole e medie) e dunque una positiva redistribuzione delle risorse: un vero e proprio volano per l’economia umbra.Dati che portano a dire che vi è da parte dell’azienda una gestione positiva e virtuosa, con dati buoni anche in prospettiva futura.