
(AGENPARL) – mar 10 gennaio 2023 AUTISMO, MARCHETTI (LEGA): “PER FAR FRONTE AD AUMENTO CASI RICONOSCERE CONTRIBUTI DIRETTI ALLE FAMIGLIE”
BOLOGNA, 10 GEN – “A fronte del sensibile aumento dei casi di autismo che stiamo registrando da un decennio, i servizi messi in campo dalle Istituzioni stanno dimostrando tutti i loro limiti: pertanto ribadiamo una richiesta già avanzata in passato dalla Lega, e che punta a riconoscere contributi diretti alle famiglie interessate da congiunti affetti da disturbo dello spettro autistico, affinché possano rivolgersi in autonomia ai professionisti medici”. Lo ha ribadito questa mattina nel corso della Commissione sul Pria, il Programma regionale sull’autismo, il consigliere regionale della Lega, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti.
“Il prevedere contributi diretti alle famiglie – spiega – consentirebbe di colmare il gap della carenza dei servizi che le istituzioni sono in grado di garantire. Una proposta già diventata realtà in altre regioni dove sta producendo risultati apprezzabili”.
Ma non solo. “Altra priorità connessa al mondo dell’autismo riguarda la presa in carico e la formazione post scuola dell’obbligo di coloro che soffrono questo disturbo. Anche su questo aspetto, come Lega avevamo presentato una Risoluzione, poi approvata dall’Aula, con la quale chiedevamo di aprire gli ITS (istituti post scuola secondaria alternativa ai corsi universitari), anche ai ragazzi autistici, per garantire una formazione adeguata, capace di garantire un minimo di autonomia in età adulta, tutelando altresì la dignità della persona”.
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono nuove scuole ad alta specializzazione tecnologica che realizzano percorsi biennali post-diploma alternativi all’Università per formare tecnici superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo e di portare nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d’innovazione.
“A nostro avviso infatti, sarebbe opportuno prevedere percorsi dedicati all’interno della rete ITS dell’Emilia-Romagna volti alla valorizzazione delle capacità e competenze di ragazzi diversamente abili, favorendone in questo modo l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo, colmando un vuoto che spesso si crea nel post diploma” conclude Marchetti.
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