(AGENPARL) – mar 10 gennaio 2023 “La sinistra spieghi piuttosto come mai negli anni di governo 2017-2019 si
sia dovuto ricorrere a circa 100 milioni di euro di poste straordinarie per
ripianare il deficit della sanità”.
(Acs) Perugia, 10 gennaio 2023 – “La speculazione politica sulla sanità
perpetrata dal Partito Democratico in Umbria, per cercare di far passare in
secondo piano i disastri del passato e gli scandali giudiziari che li
coinvolgono, arriva al punto tale da smentire i propri governatori di
regione”. Così i consiglieri regionali del Gruppo Lega, Stefano
Pastorelli, Paola Fioroni, Valerio Mancini, Daniele Nicchi, Daniele
Carissimi, Manuela Puletti, Eugenio Rondini.
“In un comunicato stampa imbarazzante persino per la sinistra locale si fa
riferimento a una immaginaria ‘pioggia di fondi governativi’ ricevuti
dall’Umbria, quando la realtà dei fatti è completamente diversa da come
viene raccontata. La verità – osservano i consiglieri leghisti – è che il
Governo nazionale di centrodestra, insediato da pochi mesi, è al lavoro per
risolvere le criticità ereditate in ambito sanitario dall’ex ministro
Speranza, compresa quella relativa alla mancata erogazione dei contributi
covid promessi e mai elargiti. Non è la Lega a dirlo – puntualizzano -, ma
la voce che si è alzata da tempo è quella di tutti i governatori di
regione, tra cui illustri esponenti del PD, lo stesso partito che oggi in
Umbria raschia il fondo del barile alla disperata ricerca di ulteriori bugie
da propinare ai cittadini”.
“Più volte, nel corso dell’ultimo anno, il presidente
dell’Emilia-Romagna, Bonaccini, il presidente Giani della Toscana e il
presidente De Luca della Campania, hanno incalzato il governo Conte II prima
e il governo Draghi poi, con particolare riferimento al ministro Speranza, al
fine di ottenere quei contributi covid promessi per ripianare deficit di
bilancio milionari nella sanità, comuni a tutte le Regioni del Paese. Si
parla – spiegano – di oltre 800 milioni di euro di deficit, come nel caso
dell’Emilia Romagna o di oltre 600 milioni di deficit della sanità in
Toscana, Lazio e Campania, a cui si sta cercando di far fronte con enormi
difficoltà. Il fatto che il Partito Democratico dell’Umbria arrivi
addirittura a smentire i propri governatori di regione è un segnale evidente
della speculazione in atto e delle bugie raccontate”.
“Gli esponenti della sinistra locale – continuano i consiglieri regionali
della Lega – ci spieghino piuttosto come mai negli anni di governo regionale
a guida PD, dal 2017 al 2019, si sia dovuto ricorrere a circa 100 milioni di
euro di poste straordinarie per ripianare il deficit della sanità. Risorse
destinate a curare gli umbri e non a coprire buchi di bilancio, che la
Regione Umbria avrebbe potuto utilizzare in questi anni per fronteggiare la
pandemia con migliori strumenti a disposizione. Questo – concludono – è il
vero scandalo in Umbria targato Partito Democratico, oltre a quello
giudiziario di Concorsopoli, a cui gli esponenti della sinistra dovranno
rispondere”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74379
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO
Testo Allegato: 3/ asterviab 2 nodo di perugia, assessore melasecche prosegue liter progettuale previsto. costante il monitoraggio della regione sulle procedure in atto. contatti continui con mit e anas per evitare possibili ritardi (aun) Perugia, 10 gen. 023 Per il Nodo di Perugia prosegue liter progettuale previsto, sotto costante monitoraggio da parte della Regione e con contatti continui con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con Anas allo scopo di evitare possibili ritardi. , in sintesi, quanto comunica lassessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, facendo il punto sulle procedure in atto. Sul nodo di Perugia evidenzia – si susseguono ogni giorno le stesse notizie degli ultimi venti anni file, incidenti, problemi che arricchiscono ormai con una frequenza snervante la cronaca locale. Il problema ampiamente noto e bisognerebbe chiedere spiegazioni di quanto accade a coloro che hanno amministrato da lustri nel non essere stati in grado di prendere una minima decisione, mentre il problema si ingigantiva a dismisura fino a raggiungere situazioni inaccettabili come quando, a causa dei frequenti blocchi al traffico sulle arterie principali, lo stesso si riversa su Ponte San Giovanni, Balanzano, sulle aree industriali ed in tutta la viabilit interna gi di per s insufficiente, a causa di una inadeguata pianificazione urbanistica che andava realizzata prima dellenorme sviluppo edilizio a cavallo fra fine 900 e inizio del secolo. per tutto questo che la Regione, insediata la giunta Tesei, ha immediatamente messo mano ricorda – al principale problema del traffico dellUmbria, fornendo ad ANAS, per ragioni di opportunit e velocizzazione, il progetto preliminare esistente, sostenendo poi con decisione tutte le complesse fasi procedurali fino a giungere, poche settimane fa, alla acquisizione del progetto definitivo, notevolmente migliorato ambientalmente rispetto al precedente. Il tutto aggiunge – senza perdere tempo prezioso perch, mentre le polemiche cercavano di bloccare persino la progettazione, la stessa procedeva regolarmente con i relativi sondaggi geognostici. Altrettanto faticoso, quanto puntuale rileva Melasecche – stato il lavoro politico per giungere ad una condivisione generale del progetto che, lo ricordo, si sta sviluppando di pari passo con la decisone del Comune di Perugia di realizzare lampliamento del centro commerciale di Collestrada, con tutto quanto necessario al raccordo, i cui confronti stanno proseguendo, fra viabilit privata e quella pubblica. Nel frattempo sottolinea-, a livello ferroviario -, stata ricostruita completamente e riattivata la tratta Ponte San Giovanni-SantAnna della FCU, mentre in corso la modernizzazione della Stazione di Ponte San Giovanni con nuove opere civili e le pi moderne tecnologie, particolarmente urgente per la gestione del traffico ferroviario in quella intersezione. Questa prevede, infatti, larrivo e la partenza in contemporanea di treni dal nord al sud della FCU, dallest allovest della linea Foligno-Terontola al cui tavolo tecnico politico stiamo ottenendo la nuova stazione aeroporto di Collestrada, che funger anche da metropolitana di superficie da est verso il capoluogo regionale per favorire una riduzione del traffico automobilistico. Analogo approccio da ovest prosegue lassessore – con la rivalutazione della stazione di Ellera che potr in futuro meglio collegare su ferro quel quartiere con il centro di Perugia. Un progetto questo, come si comprende, estremamente articolato e complesso reso possibile da una visione strategica di medio lungo periodo che stiamo trasfondendo nel nuovo Piano Regionale Trasporti in fase di definizione prima del necessario confronto pubblico. Sono comprensibili dice – in questa fase alcuni nervosismi da parte di coloro che, esasperati dal traffico debordante, non conoscendo i complessi meccanismi progettuali, autorizzatori, concorsuali previsti obbligatoriamente per legge a tutela della legalit e della certezza tecnica delle conclusioni di opere di questa portata, credono possibili interventi miracolistici. Purtroppo afferma – non cos e solo la tenacia di chi amministra, fondata sulla professionalit di tecnici di alto livello e sullimpegno puntuale delle amministrazioni interessate, riesce a far compiere passi avanti ad opere che per decenni sono state abbandonate a se stesse mentre i problemi connessi si incancrenivano. Quanto ai finanziamenti necessari a realizzare il progetto complessivo del Nodo ricordo che improprio citare fondi PNRR, perch non ne consentito lutilizzo per opere stradali. Quanto alliter progettuale, la situazione attuale prevede linvio entro gennaio al Ministero dellAmbiente del progetto definitivo per ottenere il giudizio di ottemperanza, mentre in contemporanea verr inviata dallANAS al MIT la richiesta di indizione della Conferenza di Servizi, in quanto si tratta di un progetto di legge obiettivo. Per la revisione progettuale del II stralcio, Madonna del Piano-Corciano, anchesso inserito dal governo nel DEF 2022, la copertura spiega lassessore – inserita nei fondi per la progettazione del Contratto di programma per cui deve provvedere con urgenza lANAS ad assegnare relativo incarico professionale. Il 2023 sar determinante afferma – sia per completare questa fase propedeutica alla cantierizzazione del I stralcio, che per risolvere i problemi tecnici relativi allampliamento delle rampe di Ponte San Giovanni, oltre che per lavvio della revisione progettuale del II stralcio. Le interlocuzioni continue che abbiamo con le varie Direzioni nazionali dellANAS e con il MIT conclude lassessore Melasecche – consentono di procedere nelle varie indispensabili tappe con ragionevole fiducia e moderato ottimismo per realizzare linfrastruttura nel suo complesso, che andr a risolvere il problema pi grave di traffico dellUmbria. Red/sb/nnn EMBED Word.Picture.8 Onuzo/_zRo2eKSd8 mI/ Onuzo/_zRo2eKSd8 mI/ (iU2Jr I q@,k-rrnBHIjNsJ3n9R,RjP_ZZkM8ZJu5 D6
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