
(AGENPARL) – gio 05 gennaio 2023 Buongiorno,
si inoltra la cartella stampa in oggetto.
IIN FOTO: gli interventi effettuati a dicembre nei nidi comunali.
Nella foto di gruppo, da dx: assessora all’Istruzione, Francesca Farini; Chiara Bacci, educatrice nido Girandola; ing Samuele Fontani, ufficio tecnico comunale; Luca Capanni, ditta TLF e direttore lavori
Grazie per l’attenzione e buon lavoro
In Primavera nei nidi comunali arriva l’outdoor education. Già iniziati i lavori
– [05/01/2023 11:47](https://www.figlineincisainforma.it/hcm/hcm44803-Outdoor+education+nei+nidi%2C+iniziati+i+lavori.+Dalla+primavera+la+didattica+si+fa+anche+in+giardino.html?cm_id_details=56600&id_padre=10224#)
Manutenzioni e nuove attrezzature negli spazi esterni dei tre nidi comunali. Un investimento da 100mila euro per integrare l’offerta educativa con un metodo pedagogico innovativo già sperimentato dalle educatrici
Dall’orto ai piccoli tavoli da picnic, poi di corsa attraverso il tunnel fino a ritrovarsi nella capanna di legno: un normale giorno di scuola nei nidi di Figline e Incisa Valdarno, dove, dalla prossima primavera, arriveranno delle novità nella proposta educativa. Si sono concluse in questi giorni le prime installazioni di nuove attrezzature, giochi e arredi necessari per le attività di outdoor education nei nidi comunali Chicchirullò, Girandola e Trenino.Un investimento da 100mila euro in lavori e manutenzioni grazie al quale sarà implementato l’utilizzo delle loro aree esterne, per renderle ancora di più un luogo utilizzato come spazio educativo per stimolare nei bambini una nuova relazione con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente.
Un metodo pedagogico innovativo già sperimentato dalle educatrici dei nidi comunali, in particolare nel periodo pandemico,quando l’emergenza sanitaria ha reso ancora più evidente la necessità di dedicare ampio spazio alle attività all’esterno, sia per limitare il rischio di contagio sia offrire nuovi input ai bambini.
Outdoor education è, infatti, il nome che racchiude l’insieme di attività educative che si fanno all’aperto.Una pratica che ha radici pedagogiche antiche, adottata soprattutto nei paesi scandinavi già dagli anni Cinquanta e tornata di attualità negli ultimi anni anche nel resto d’Europa. È stato osservato che trovarsi in un contesto alternativo a quello dell’aula stimola i bambini a interagire in modo diverso con lo spazio e con gli altri, incoraggia l’autonomia e la sicurezza di sé, li porta a tenere alta l’attenzione.L’ambiente esterno – inteso sia come l’area immediatamente al di fuori dalla scuola che come luogo di formazione e relazione – diventa quindi una vera e propria zona di educazione esperienziale,utile ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e degli altri e integrativo rispetto agli spazi chiusi che, seppur organizzati e arredati secondo le più moderne concezioni didattiche, non possono offrire le stesse potenzialità dell’open air.
Come già accennato,da tempo le educatrici dei nidi comunali avevano cominciato ad arricchire la proposta didattica con alcune attività all’aperto, legate soprattutto all’esplorazione del mondo esterno attraverso gli stimoli sensoriali: annusare una pianta aromatica nell’orto “curato” dagli stessi bambini, produrre un suono con gli elementi naturali, giocare con i legnetti e utilizzare le installazioni verdi.
Da questa esperienza è nata la volontà di dotare le aree esterne dei nidi di giochi, attrezzature e arredi adeguati a sviluppare un progetto integrato di outdoor education, il primo nel suo genere nei nidi comunali.
Nel mese di dicembre è partito un programma di manutenzioni ordinarie e straordinarie degli spazi all’aperto, delle pavimentazioni antitrauma e degli elementi già presenti nei giardini dei tre nidi comunali, che sono poi stati arricchiti conl’installazione di capanne e tunnel di legno, vasche in cui coltivare un piccolo orto didattico, nuovi tavoli e sedute a misura di bimbo.






