(AGENPARL) – gio 05 gennaio 2023 Acqua uso irriguo, Cia Puglia: “Assurdo il raddoppio delle tariffe.
Decisione iniqua e scellerata dei Consorzi di Bonifica commissariati”
Le reazioni degli agricoltori di Bari, Bat, Brindisi, Lecce e Taranto: “Tariffe raddoppiate, follia”
“Quello dei Consorzi di Bonifica commissariati è un vero e proprio colpo di mano: aumentare a inizio anno le tariffe 2023 per i consumi di acqua a uso irriguo, e con effetto retroattivo su tutto il 2022, è assurdo ed ha effetti devastanti sulle nostre aziende agricole”. E’ Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire sul beffardo regalo d’inizio anno che gli agricoltori si sono visti recapitare a mezzo delibera commissariale dai Consorzi di Bonifica Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia, Ugento e Li Foggi. La questione riguarda tutto il territorio regionale, ad esclusione della provincia di Foggia, l’unica ad avere due consorzi non commissariati (Consorzio di Bonifica della Capitanata e Consorzio di Bonifica del Gargano).
Per Bari e la Bat, così come per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, le tariffe per i consumi di acqua a uso irriguo sono aumentate a conguaglio di oltre il doppio. In sostanza, nel giro di un battito d’ali, sono più che raddoppiate.
“Per il comprensorio di Ostuni, ad esempio, il costo dell’acqua a metro cubo passa da 0,40 centesimi a 1 euro”, ha spiegato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). “Questo significa che chi aveva preso una scheda prepagata per 1000 euro, ora dovrà versarne altri 1500 per un totale di 2.500 euro. Questa cosa è inaccettabile. I Consorzi commissariati Arneo e Stornara e Tara non possono pensare che una decisione del genere sia accettata come se fosse normale”.
Situazione simile a quella rilevata per il Consorzio Terre d’Apulia. Dura e precisa la presa di posizione espressa, a questo proposito, dal presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia: “Terre d’Apulia aumenta il prezzo dell’acqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 0,31 centesimi a 0,68 centesimi per metro cubo. In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime. Siamo alla follia. Le nostre richieste, espresse già dallo scorso aprile, sono rimaste inascoltate. La Regione Puglia deve intervenire”.
Stessa rabbia e preoccupazione è espressa da Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia: “Oltre al danno della Xylella e della siccità, il Salento viene colpito con una mazzata d’inizio anno che riteniamo ingiusta, iniqua e del tutto sbagliata. Occorre prendere subito delle decisioni che cambino questo stato di cose, azzerino gli aumenti, riconsiderino da subito la questione delle tariffe sia per l’acqua che per i servizi di manutenzione e difesa del territorio praticamente inesistenti. Purtroppo, all’ultimo incontro tenuto in Regione, alla presenza del Commissario Borzillo, non ha fatto seguito alcun passo in avanti rispetto a quanto chiediamo da tempo”.
“Le aziende agricole di tutti i settori”, ha aggiunto Sicolo, “sono già falcidiate da aumenti vertiginosi dei costi relativi al gasolio, le materie prime, la bolletta energetica, dei trasporti e di ogni servizio connesso al comparto. Al contempo, anche i prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sono incongrui e tanto bassi da non assicurare nemmeno la possibilità di coprire le spese. Alla luce di tutto questo, appare ancora più scellerato e ingiustificabile l’aumento delle tariffe dell’acqua e, ancora di più, il valore retroattivo di questa decisione. Lo diremo con forza all’incontro del prossimo 10 gennaio, convocato dal CommissarioStraordinario Unico Alfredo Borzillo”.
CIA Agricoltori Italiani Puglia, inoltre, chiede alla Regione Puglia a che punto sia la riforma dei Consorzi commissariati, richiesta a gran voce dall’organizzazione sindacale degli agricoltori ormai da molti anni, e la discussione relativa ai nuovi piani di classifica.
“Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti. In tutti i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi.
Testo Allegato: comunicato stampa, gioved 5 gennaio 2023 Acqua uso irriguo, Cia Puglia Assurdo il raddoppio delle tariffe. Decisione iniqua e scellerata dei Consorzi di Bonifica commissariati Le reazioni degli agricoltori di Bari, Bat, Brindisi, Lecce e Taranto Tariffe raddoppiate, follia Quello dei Consorzi di Bonifica commissariati un vero e proprio colpo di mano aumentare a inizio anno le tariffe 2023 per i consumi di acqua a uso irriguo, e con effetto retroattivo su tutto il 2022, assurdo ed ha effetti devastanti sulle nostre aziende agricole. E Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire sul beffardo regalo dinizio anno che gli agricoltori si sono visti recapitare a mezzo delibera commissariale dai Consorzi di Bonifica Arneo, Stornara e Tara, Terre dApulia, Ugento e Li Foggi. La questione riguarda tutto il territorio regionale, ad esclusione della provincia di Foggia, lunica ad avere due consorzi non commissariati (Consorzio di Bonifica della Capitanata e Consorzio di Bonifica del Gargano). Per Bari e la Bat, cos come per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, le tariffe per i consumi di acqua a uso irriguo sono aumentate a conguaglio di oltre il doppio. In sostanza, nel giro di un battito dali, sono pi che raddoppiate. Per il comprensorio di Ostuni, ad esempio, il costo dellacqua a metro cubo passa da 0,40 centesimi a 1 euro, ha spiegato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). Questo significa che chi aveva preso una scheda prepagata per 1000 euro, ora dovr versarne altri 1500 per un totale di 2.500 euro. Questa cosa inaccettabile. I Consorzi commissariati Arneo e Stornara e Tara non possono pensare che una decisione del genere sia accettata come se fosse normale. Situazione simile a quella rilevata per il Consorzio Terre dApulia. Dura e precisa la presa di posizione espressa, a questo proposito, dal presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia Terre dApulia aumenta il prezzo dellacqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 0,31 centesimi a 0,68 centesimi per metro cubo. In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime. Siamo alla follia. Le nostre richieste, espresse gi dallo scorso aprile, sono rimaste inascoltate. La Regione Puglia deve intervenire. Stessa rabbia e preoccupazione espressa da Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia Oltre al danno della Xylella e della siccit, il Salento viene colpito con una mazzata dinizio anno che riteniamo ingiusta, iniqua e del tutto sbagliata. Occorre prendere subito delle decisioni che cambino questo stato di cose, azzerino gli aumenti, riconsiderino da subito la questione delle tariffe sia per lacqua che per i servizi di manutenzione e difesa del territorio praticamente inesistenti. Purtroppo, allultimo incontro tenuto in Regione, alla presenza del Commissario Borzillo, non ha fatto seguito alcun passo in avanti rispetto a quanto chiediamo da tempo. Le aziende agricole di tutti i settori, ha aggiunto Sicolo, sono gi falcidiate da aumenti vertiginosi dei costi relativi al gasolio, le materie prime, la bolletta energetica, dei trasporti e di ogni servizio connesso al comparto. Al contempo, anche i prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sono incongrui e tanto bassi da non assicurare nemmeno la possibilit di coprire le spese. Alla luce di tutto questo, appare ancora pi scellerato e ingiustificabile laumento delle tariffe dellacqua e, ancora di pi, il valore retroattivo di questa decisione. Lo diremo con forza allincontro del prossimo 10 gennaio, convocato dal Commissario Straordinario Unico Alfredo Borzillo. CIA Agricoltori Italiani Puglia, inoltre, chiede alla Regione Puglia a che punto sia la riforma dei Consorzi commissariati, richiesta a gran voce dallorganizzazione sindacale degli agricoltori ormai da molti anni, e la discussione relativa ai nuovi piani di classifica. Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nellimmediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti. In tutti i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi. IXgw7HYjOat2FZn O d y
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