
(AGENPARL) – lun 02 gennaio 2023 Al link il video con le immagini
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PRIMO BILANCIO DI FINE ANNO DELLA POLIZIA FERROVIARIA
OLTRE 4 MILIONI DI CONTROLLI, CIRCA 1.000 ARRESTATI E 10.000 INDAGATI
Numerosi anche i sequestri: 336 armi (18 da fuoco, 246 da taglio e 72improprie), nonché 3 kg di eroina, circa 2kgdi cocaina, e oltre 11.200 kg di hashish. Elevate oltre 11.000 contravvenzioni: 2.878 al codice della strada e 3.897 sanzioni relative al regolamento di polizia ferroviaria. 37.694 i bagagli sottoposti a controllo anche con l’uso di metal detector e 214 le ispezioni svolte presso i depositi bagagli.
Durante l’anno sono state 185.750 le pattuglie impegnate in stazione e 30.906quellea bordo treno. I convogli ferroviari presenziati sono stati complessivamente 63.072. Sono stati inoltre predisposti 11.843 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni, allo scopo di contrastare in modo specifico furti e truffe ai danni dei viaggiatori.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 37operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.
In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti RAILPOL, allo scopo di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte. La Polizia ferroviaria ha partecipato alle 4 Rail Action day e 1 Action Week organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario.
Sono continuati i servizi di vigilanza nelle stazioni di confine e sui treni viaggiatori transfrontalieri allo scopo di prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con specifico riferimento all’immigrazione clandestina. In particolare, le attività, svolte in forma congiunta con le Polizie austriaca e tedesca lungo le fasce confinarie di Brennero e Tarvisio, hanno permesso di controllare 4.474 stranieri, di cui 949 rintracciati in posizione irregolare.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in circa 3.000 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.000 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e circa 2.000 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 35.000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 10 persone e la denuncia di 90 soggetti.
Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate 106 verifiche su circa 700 carri ferroviari, italiani e stranieri. 15 le irregolarità riscontrate nel corso delle 2 actionweekdedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità.
Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato circa 1.180 persone scomparse, di cui circa 1.100 minori.
Sono proseguite, inoltre, le attività di educazione alla sicurezza ferroviaria nell’ambito della campagna ”Train… to be cool”, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza. Sono stati oltre 50.000 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere oltre 360.000 studenti in più di 5.000 incontri.
Tante le storie a lieto fine, a Firenze, nel mese di gennaio, gli operatori Polfer hanno ritrovato una viola “Rodolfo Fredi”, costruita dal famoso liutaio nel 1934 che, si narra avesse utilizzato parte di una trave di una chiesa del 700 crollata durante la guerra per crearne il piano armonico. La viola di considerevole valore, appartenente al famoso concertista Gabriele Croci, era stata dimenticata su un convoglio da questi al suo rientro a Roma. Il musicista, accortosi della dimenticanza ha subito interessato la Polfer che ha predisposto le ricerche. Rinvenuta la preziosa viola, è stata presa in carico dal capotreno che, appena giunto a Firenze, ha provveduto a consegnarla alla Polfer dove è rimasta in custodia fino all’arrivo del musicista.