
(AGENPARL) – lun 02 gennaio 2023 NOTA STAMPA
ROMA, 2 GEN. 2022 – Anno nuovo, vecchie abitudini. Mentre con un’evidente opera di distrazione di massa, si parla di Conte, in un giorno di vacanza, il centrodestra di governo riporta la politica a vizietti da Prima Repubblica. “Il nuovo anno inizia, dunque, così: una proposta dei presidenti di regione del centrodestra, rivolta al governo, perché si aumentino i posti in consiglio regionale, quindiin giunta. Già, perché a loro dire con l’attuale composizione sarebbe “impossibile lavorare”. Lo scrive sulla sua pagina facebook Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio. Tra le prime proposte, quindi, moltiplicare le poltrone.
“Tra le iniziative, poi, in un anno appena iniziato – rimarca Baldino -la legge quadro sull’autonomia differenziata, depositata da Calderoli, che attribuisce un potere enorme: alle singole regioni di trattare con il governo; al governo di definire i Lep con Dpcm (quelli tanto invisi alla Meloni quando li emanava Conte). Ma anche zero risorse per le regioni più in difficoltà e il ritorno del criterio della spesa storica per la distribuzione dei fondi. In sostanza, chi sta bene starà sempre meglio e chi sta male sempre peggio. Tutto questo con il coinvolgimento quasi nullo del Parlamento. Ma non basta, perché questo centrodestra va avanti, e spinge per un progetto di riforma della giustizia che mira a spuntare del tutto le armi a disposizione dei magistrati contro i reati di corruzione. Ma anche al ritorno della disciplina della prescrizione, tanto cara a Berlusconi, e la separazione delle carriere per avere dei magistrati totalmente dipendenti dalla politica”.
“Il disegno mi sembra abbastanza chiaro – denuncia Baldino – hanno capito che l’aria è cambiata, e ne approfittano per realizzare i loro diabolici progetti, che originano dai tempi bui di Gelliana memoria e dalla nascita del partito del Nord, oggi al governo. Tutto agevolato da stampa e telegiornali totalmente proni alle posizioni del Governo e che dalla mattina alla sera decantano festosi le gesta eroiche della prima premier donna”.
“Ma in questo inizio dell’anno si parla delle vacanze di Conte. Già, perché non si deve parlare per esempio – conclude Baldino – del presidente della Camera che mette la “ghigliottina” per silenziare le opposizioni e scongiurare la perdita di efficacia per il decreto rave. E parliamo solo del primissimo decreto legge approvato dal governo e arrivato alle Camere per la conversione. Dicevamo delle vacanze di Conte?”
On. Vittoria Baldino
Vicepresidente Vicario Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati