
(AGENPARL) – lun 02 gennaio 2023 Nota di Meloni (Pd) e Porzi (Misto) che annunciano la presentazione di una
interrogazione sull’ospedale della Media Valle del Tevere
(Acs) Perugia, 28 dicembre 2022 – “Avevano promesso un progetto di
valorizzazione e potenziamento per l’ospedale della Media Valle del Tevere,
dopo averlo indicato come presidio Covid nella gestione della pandemia. A
quasi un anno da quella promessa, con il Piano sanitario alle porte del
Consiglio regionale, lo stato del nosocomio è invece preoccupante, come
denunciato dai numerosi comitati che in questi due anni si sono occupati
della sopravvivenza dell’ospedale di Pantalla”. Così le consigliere
regionali Simona Meloni (Pd) e Donatella Porzi (Misto) che annunciano la
presentazione di una interrogazione per chiedere alla Giunta quali
provvedimenti intenda prendere “per il potenziamento e il ripristino dei
servizi per l’ospedale della Media Valle del Tevere, alle prese con
difficoltà in diversi settori, dalla Chirurgia al Pronto soccorso, tenendo
conto della scarsità di personale e della conseguente pressione per gli
operatori in servizio in una struttura che serve ad un comprensorio di 60mila
abitanti”.
“L’ospedale di Pantalla – ricorda Meloni e Porzi – nasce nel 2011,
dopo soli quattro anni di lavori di costruzione, rispettando quindi tempi e
investimenti. L’inaugurazione di questa struttura non ha rappresentato solo
un trasferimento di personale e servizi con la conseguente chiusura degli
Ospedali di Todi e Marsciano, ma una nuova fase della storia sanitaria di un
intero comprensorio che ha contribuito al processo di riorganizzazione e
riqualificazione generale della rete ospedaliera regionale, come in
precedenza decisero le città di Gubbio e Gualdo Tadino con la realizzazione
dell’Ospedale di Branca. Con l’ospedale di Pantalla il comprensorio della
Media Valle del Tevere ha potuto contare su una continuità di accesso al
diritto alla salute, indipendentemente dal reddito. La struttura è stata
indicata nel 2020 come ‘covid hospital’ e, per dare seguito a questa
decisione della Giunta regionale, si è provveduto allo svuotamento
dell’ospedale, chiudendo tutte le attività sanitarie ordinarie: chiusura
del punto nascita, smantellamento dell’equipe ostetricoginecologica,
chiusura della chirurgia, delle sale operatorie e trasferimento delle
apparecchiature a Branca, si chiude la riabilitazione, il centro dialisi e
tutti i servizi quali Tac, RM, laboratorio analisi e il pronto soccorso”.
“Il sacrificio – continuano Meloni e Porzi – è stato accettato dai
cittadini, certi che, non appena fosse passata l’emergenza, l’Ospedale
della Media Valle del Tevere sarebbe tornato ad essere quel presidio
sanitario fondamentale per migliaia di cittadini. Non solo com’era, ma
anche arricchito dei mezzi messi a disposizione dalla generosità degli
stessi cittadini che hanno dato vita ad una cospicua raccolta di fondi per
aumentarne le dotazioni da lasciare all’Ospedale al momento della
ripartenza e con creazione di una terapia intensiva. Era stato anche promesso
con la deliberazione del 26 gennaio 2022 in Assemblea legislativa”.
“Contrariamente ai proclami – spiegano Meloni e Porzi – la situazione
attuale in cui versa l’ospedale non è delle migliori. Nel corso
dell’ultimo incontro dei Comitati, a cui hanno partecipato rappresentanti
del Coordinamento Ospedale MVT di Todi e il Comitato Difesa dell’Ospedale
di Pantalla di Marsciano, rappresentanti di varie categorie, fra cui anche
operatori dell’Ospedale, sono state evidenziate ed analizzate le criticità
in cui sta versando l’ospedale: il Pronto Soccorso è l’unica struttura
funzionante H24 in tutta il territorio della Media Valle del Tevere, con ciò
che ne consegue come impegno per gli operatori che troppo spesso si trovano a
lavorare in condizioni estremamente stressanti; i pazienti della MVT vengono
ricoverati negli ospedali di Branca, Città di Castello e Castiglione del
Lago, ma allo stesso tempo vengono ricoverati a Pantalla i pazienti
provenienti dall’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia; il
Reparto di Chirurgia sembra sull’orlo dello smantellamento, ricovera solo
su prenotazione e si accinge a perdere la sua figura apicale a causa del
prossimo pensionamento del direttore previsto per il 31 dicembre, per il
quale ad oggi non è stato predisposto alcunché in termini di sostituzione o
proroghe; allo stesso tempo appare sempre più concreta la possibilità di
perdere altre figure apicali dell’Ospedale a favore di strutture private,
che evidentemente offrono più garanzie o migliori condizioni lavorative”.
“Da questo quadro – concludono Meloni e Porzi – emerge la necessità di
capire quali siano le intenzioni dell’amministrazione regionale in merito
al ripristino delle prestazioni di chirurgia dell’ospedale di Pantalla a
pieno regime e come si intenda procedere in relazione al probabile
pensionamento del direttore di Chirurgia. Inoltre intendiamo conoscere quali
saranno i tempi per il potenziamento del Pronto soccorso”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74337
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO