
(AGENPARL) – Roma, 27 dic 2022 – Il Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) ha approvato 4,55 miliardi di euro per investimenti del Contratto di programma Anas, rendendo disponibili i fondi stanziati dalla Legge di bilancio 2022.
È un risultato importante e fortemente caldeggiato dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che più volte ha ribadito la propria determinazione per accelerare i lavori in tutta Italia.
Nel dettaglio, gli investimenti saranno così ripartiti:
• oltre 2 miliardi alle nuove opere;
• oltre 1,8 miliardi di euro destinati alla manutenzione programmata;
• 174 milioni di euro per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie, investimento;
• 170 milioni di euro per lavori di progettazione;
• 167,37 milioni di euro per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma;
• 123,99 milioni di euro per maggiori esigenze lavori in corso;
• 30 milioni di euro per fondo interventi non programmati;
• 24,02 milioni di euro per investimenti tecnologici.
👉🏻Per quanto riguarda le nuove opere, in particolare, sono previsti 21 interventi immediatamente cantierabili per un investimento complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro (di cui oltre 778 milioni coperti dalle risorse della Legge di bilancio 2022), e 29 interventi con avanzato stato di progettazione per un valore investimento di altrettanti 2,3 miliardi di euro (di cui 1,3 miliardi coperti dalla Legge di bilancio 2022), che si stima possano essere appaltati a partire dai primi mesi del 2023.
Fra le nuove opere in particolare si segnalano: in Lombardia, la realizzazione della Variante di Edolo sulla SS42 per un valore totale dell’opera di oltre 136 milioni di euro; nel Veneto, la Variante di Longarone, per un valore complessivo di quasi 396 milioni di euro; in Liguria i lavori relativi al terzo lotto tra Felettino e il raccordo autostradale per la viabilità di accesso all’Hub Portuale di La Spezia lungo la variante alla SS1 “Aurelia”, per un totale di oltre 105 milioni di euro; in Piemonte i lavori della Pedemontana Piemontese, che porterà a un collegamento tra l’A4 (Torino – Milano) in località Santhià, in provincia di Biella, Gattinara e l’A26 (Genova Voltri – Gravellona) in località Ghemme, per un totale di circa 384,4 milioni di euro; in Emilia-Romagna, lungo la SS16 “Adriatica” i lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra l’innesto con la SS495 e Ponte Bastia, dal km 101,330 al km 120,238, per un totale di oltre 172,6 milioni di euro; in Toscana, lungo la SS12 “Dell’Abetone e del Brennero” il primo stralcio dei lavori lungo la Tangenziale di Lucca – Viabilita Est di Lucca, comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli dell’autostrada A11 “del Frizzone” e di Lucca Est per un totale di oltre 172,6 milioni di euro; nel Lazio, lungo la SS4 “Via Salaria”, l’adeguamento del tracciato stradale e la messa in sicurezza dal km 56,000 al km 64,000, per un totale di oltre 305 milioni di euro; in Molise i lavori di collegamento tra il bivio di Pesche al km 181,500 della SS17 “Dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico” e il Lotto 1 della SSV Isernia-Castel di Sangro, del valore di 175 milioni di euro; in Puglia i lavori di completamento del terzo lotto (stralci 2 e 3) dell’Itinerario Bradanico-Salentino della strada statale 7 ter “Salentina”, nel tratto compreso tra la SSV Taranto-Grottaglie e Manduria, in provincia di Taranto, per un totale di oltre 35 milioni di euro; lungo la SS16 i lavori di adeguamento nel tratto compreso tra San Severo e Foggia per un importo totale di oltre 181,5 milioni di euro; lungo la statale 89 “Garganica” lavori di realizzazione della viabilità da Manfredonia (km 172,000) all’Aeroporto militare di Amendola (km 186,000), per un totale di oltre 177 milioni di euro; in Calabria i lavori di costruzione della variante alla SS182, da Vazzano a Vallelonga, per un importo complessivo di oltre 262 milioni di euro; in Sicilia sulla SS626 e SS115 il completamento della Tangenziale di Gela per un totale di 395 milioni di euro.
Particolare attenzione anche alla salvaguardia del patrimonio esistente di ponti e viadotti Anas, il cui investimento per ulteriori 174 milioni di euro si aggiunge ai 275 milioni di euro del “Fondo Complementare” connesso al PNRR per il Programma SHM (Structural Health Monitoring) per la manutenzione predittiva.
Assegnata anche una quota consistente di risorse relative alla manutenzione programmata per un totale di quasi il 40% dei fondi.
La proposta di allocazione dei fondi della legge di bilancio 2022, in particolare per le nuove opere, è stata formulata in funzione dello sviluppo del livello progettuale utile per l’appalto e dello sviluppo dell’iter autorizzativo; con tali presupposti si sono allocate le risorse sulle annualità 2022 e 2023.
⬇️ Relazione di dettaglio
Aggiornamento Contratto di Programma Anas/MIT – allocazione fondi della Legge di Bilancio 2022
La legge di bilancio 2022 (L. 234/2021) al comma 397 dell’art. 1 autorizza la spesa complessiva di 4,55 miliardi di Euro per il finanziamento del contratto di programma Anas.
Con nota CDG-0836433 del 30/11/2022 Anas ha trasmesso al MIT la proposta di aggiornamento del contratto di programma con l’allocazione delle risorse della Legge di Bilancio 2022.
Complessivamente la proposta prevede la ripartizione delle risorse assegnate come segue:
- 1.801,54 mln di Euro per manutenzione;
- 2.059,08 mln di Euro per nuove opere;
- 167,37 mln di Euro per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del piano sisma;
- 174 mln di Euro per monitoraggio ponti e gallerie;
- 123,99 mln di Euro per maggiori esigenze lavori in corso;
- 170 mln di Euro per fondo progettazione;
- 30 mln di Euro per fondo interventi non programmati;
- 24,02 mln di euro per investimenti tecnologici.
Per quanto riguarda le nuove opere, in particolare, sono previsti n. 21 interventi immediatamente cantierabili per un investimento di 2.382,26 milioni di Euro (di cui 778,06 coperti dalle risorse LB 2022), i cui bandi di gara potrebbero essere pubblicati nelle prossime settimane e ulteriori n. 29 interventi con avanzato stato di progettazione per un valore investimento di 2.385,64 milioni di Euro (di cui 1.304,0 coperti dalle risorse LB 2022), che potrebbero essere appaltati a partire dai primi mesi del 2023.
Le risorse assegnate al fondo progettazione, pari a 170 mln di Euro, consentiranno la prosecuzione o l’avvio di nuove attività progettuali per altri interventi che potranno essere finanziati con i prossimi strumenti di programmazione.
Particolare attenzione è riservata anche al monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie della rete Anas (174 mln di Euro) e alla manutenzione programmata (1.801,54 mln di Euro).
La programmazione su scala pluriennale degli interventi manutentivi è basata su un modello sequenziale articolato in tre fasi: - identificazione dei fabbisogni della rete stradale;
- definizione degli interventi sulla base di valutazioni di costi, benefici, opportunità e rischi;
- realizzazione degli interventi.
Il modello è dinamico, variando nel tempo sia i fabbisogni manutentivi della rete, sia i pesi dei diversi fattori ponderali che guidano la scelta degli interventi. In ogni fase deve quindi realizzarsi un ciclo continuo di aggiornamento che, se da un lato rende variabile l’identificazione degli interventi ad un orizzonte temporale lungo, dall’altro garantisce la migliore ottimizzazione di impiego di risorse nel breve e medio termine.
Piano di appaltabilità
La proposta di allocazione dei fondi della legge di bilancio 2022, in particolare per le nuove opere, è stata formulata in funzione dello sviluppo del livello progettuale utile per l’appalto e dello sviluppo dell’iter autorizzativo; con tali presupposti si sono allocate le risorse sulle annualità 2022 e 2023.
Tale previsione consente di poter procedere alla pubblicazione dei bandi di gara nelle rispettive annualità.
Ulteriori fonti di finanziamento
Le risorse della legge di bilancio 2022 sono risorse integrative di finanziamenti già disponibili, per interventi inseriti nel CDP 2016-2020 per i quali, a seguito dello sviluppo progettuale e dell’applicazione dei nuovi prezziari dovuti all’eccezionale incremento di costi di costruzione verificatisi nel corso dell’ultimo anno, il valore complessivo dell’investimento è incrementato rispetto a quanto inizialmente programmato.
Nelle tabelle esplicative della proposta di aggiornamento del CdP è indicato per ciascun intervento il finanziamento disponibile con dettaglio delle fonti (Riepilogo fonti di finanziamento) e l’importo di fabbisogno residuo che si propone di coprire con le risorse assegnate dalla Legge di Bilancio 2022.
Alcuni interventi sono parzialmente finanziati su fonti piuttosto risalenti nel tempo (CdP 2014, CdP2015, Fondo Infrastrutture 2017, etc.). Giova evidenziare che per alcuni interventi programmati da tempo, non è stato sino ad oggi possibile avviare le opere principalmente a causa del protrarsi dei tempi autorizzativi e, in alcuni casi, per l’insufficienza delle risorse a copertura dei fabbisogni che si sono appalesati nello sviluppo progettuale. Con questo aggiornamento del Contratto di Programma finalmente queste risorse saranno utilizzate e i cantieri avviati in breve tempo.