[lid] – Discorso dell’Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica del Kazakhstan presso la Repubblica Italiana, Y. Sembayev al briefing dedicato alla Giornata dell’Indipendenza della Repubblica del Kazakhstan e i risultati dell’anno 2022.
«Cari ospiti e signore e signori, pochi giorni fa, il 16 dicembre, il Kazakhstan ha celebrato il 31° anniversario della sua indipendenza della Repubblica del Kazakhstan.
È stato un grande evento nella storia del nostro Paese, l’incarnazione del sogno dei nostri antenati, che hanno lottato per secoli.
L’evento di oggi è stato organizzato per celebrare questa importante occasione e vorremmo anche togliere l’opportunità di fare un bilancio dell’anno appena trascorso.
Il 2022 è stato un anno di svolta per la nostra nazione. I tragici eventi di gennaio hanno rappresentato una sfida senza precedenti e una vera e propria prova per tutto il Kazakhstan.
Sotto l’influenza di provocatori, i raduni sono degenerati i disordini di massa che hanno poi acquisito il carattere di ribellione antistatale. In questi giorni abbiamo compreso profondamente il valore della nostra Indipendenza e l’importanza della pace, della stabilità e dell’armonia.
Grazie alla nostra unità, abbiamo difeso il nostro Stato. Abbiamo adottato misure tempestive e superato con successo la prova. Come sapete, il 1° settembre di quest’anno il presidente della Repubblica del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato un’amnistia per i partecipanti agli eventi di gennaio.
È importante sottolineare che non si applica alle persone coinvolte nell’organizzazione dei disordini o a quelle accusate di tradimento e di tentato cambio violento del potere.
Va notato che finora sono state amnistiate 1071 persone nell’ambito di questa iniziativa. Il numero totale di persone interessate dall’amnistia è di circa 1500 persone.
Il Presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev, fin dalla sua elezione a Capo dello Stato, ha perseguito una politica di coerente democratizzazione del sistema politico e di de monopolizzazione dell’economia.
Vorrei ricordare che solo nella sfera politica sono stati proposti 4 pacchetti di riforme, nell’ambito dei quali sono state adottate 13 leggi, volte ad aumentare la competitività e la trasparenza del processo politico in Kazakhstan.
Tra le riforme proposte dal capo dello Stato vi sono l’abbassamento della soglia di registrazione per la costituzione di partiti a 5.000, la depenalizzazione dell’articolo del codice penale sulla diffamazione, l’adozione di una nuova legge sulle assemblee pacifiche, l’abolizione della pena di morte, l’abbassamento della soglia di accesso dei partiti politici alla Camera bassa del Parlamento dal 7 al 5% e così via.
In generale, tutti questi pacchetti di riforme mirano a modernizzare il Kazakhstan e a riformattare il suo sistema politico. La loro attuazione sarà un passo importante per il rafforzamento dei meccanismi di protezione dei diritti umani, per l’ampliamento della partecipazione dei cittadini al Governo, per lo sviluppo del parlamentarismo e della democrazia multipartitica e per l’ulteriore democratizzazione del Paese.
Le principali priorità del nuovo corso economico del Kazakhstan sono la de monopolizzazione e la de oligopolizzazione dell’economia, l’incoraggiamento dell’iniziativa imprenditoriale privata, all’allontanamento dal capitalismo di Stato e dall’eccessiva interferenza dello Stato nell’economia, lo sviluppo della concorrenza, la garanzia di pari opportunità per tutti e l’equa distribuzione del reddito nazionale.
Un evento importante nella vita politica del Kazakhstan è stato il referendum nazionale sul progetto di modifica della Costituzione del Paese, tenutosi il 5 giugno di quest’anno. Si trattava della fase successiva all’attuazione del programma presidenziale di riforme politiche, che prevedeva la transizione definitiva dal modello super presidenziale a una repubblica presidenziale, la redistribuzione di una serie di poteri, il rafforzamento del ruolo e dello status del Parlamento, l’ampliamento della partecipazione pubblica al Governo del Paese e il potenziamento dei meccanismi costituzionali per la tutela dei diritti dei cittadini.
In referendum, questi emendamenti sono stati sostenuti dal 77,18% del popolo kazako. Di conseguenza, sono stati adottati emendamenti a 33 articoli della Costituzione della Repubblica del Kazakhstan.
Recentemente, il 20 novembre si sono tenute in Kazakhstan le elezioni Presidenziali straordinarie. Sono stati di particolare importanza per lo sviluppo del Paese in termini di consolidamento sociale.
La convincente vittoria di Kassym-Jomart Tokayev che ha ottenuto l’81,3% dei voti, ha dimostrato un alto grado di sostegno da parte dei cittadini sia per le riforme attuate che per quelle previste. Le elezioni hanno confermato ancora una volta che oggi la società e le autorità hanno una visione comune delle prospettive di sviluppo del Paese.
Nel complesso, si può affermare che la prima fase del grande ciclo elettorale è stata completata con successo. La prossima tappa è rappresentata dalle elezioni del Parlamento e dei Maslikhat (organi rappresentativi locali), che si terranno nella prima metà del prossimo anno.
Di conseguenza, avendo rafforzato il consolidamento della società e del potere, avendo formato un sistema stabili di istituzioni statali, il nostro Paese ha guadagnato il necessario margine di sicurezza e stabilità nelle difficili condizioni di turbolenza globale.
Caro colleghi,
Voi tutti sapete che il Kazakhstan, in quanto autore di molte iniziative di politica estera, da un grande contributo al rafforzamento della sicurezza internazionale e allo sviluppo del dialogo interculturale e inter civile.
Nel settembre di quest’anno, Astana è diventata il centro di un forum interreligioso globale: il VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali.
Il culmine di questo evento è stata la partecipazione al Congresso di Papa Francesco, venuto in visita nel nostro Paese.
Al congresso hanno partecipato in totale circa 100 delegazioni provenienti da 50 Paesi.
Nel corso degli anni di indipendenza, il Kazakhstan ha implementato un proprio modello di armonia interetnica e interreligiosa basato sul principio di ‘unità nella diversità’.
Oggi il nostro Paese ospita più di 130 nazionalità e 18 fedi religiose.
Cari amici, quest’anno il Kazakhstan e l’Italia hanno raggiunto un importante traguardo con il 30° anniversario delle nostre relazioni diplomatiche.
Il Kazakhstan considera l’Italia uno dei suoi partner strategici più importanti. In 30 anni, le nostre relazioni hanno raggiunto il livello più elevato: manteniamo un dialogo politico, il commercio e la cooperazione economica si stanno sviluppando intensamente, il quadro giuridico si sta espandendo e una cooperazione efficace è in corso all’interno delle strutture multilaterali. La firma nel 2009 dell’Accordo di partenariato strategico tra i nostri Paesi ha aperto una nuova pagina nella storia delle relazioni tra Kazakhstan e l’Italia.
Il Gruppo parlamentare di amicizia “Kazakhstan-Italia” è diventato uno strumento importante per l’espansione delle relazioni di partenariato.
L’Italia è il primo partner commerciale del Kazakhstan in Europa e il terzo dopo Russia e Cina. Il fatturato del commercio reciproco nel periodo gennaio-ottobre 2022 è stato di 13 miliardi di dollari.
Si tratta di un aumento del 66,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (7,8 miliardi di dollari).
Ad oggi, 266 imprese a partecipazione italiana operano con successo in Kazakhstan. Tra loro di sono le più grandi aziende come Eni e più di 260 rappresentanti di piccole e medie imprese. Inoltre più di 400 aziende italiane hanno rapporti commerciali con il Kazakhstan.
Nel giugno di quest’anno, la compagnia italiana NEOS ha lanciato un volo diretto sulla rotta Milano-Almaty, che è diventato un altro ponte di collegamento tra i nostri Paesi.
La cooperazione nel campo dell’istruzione e della cultura sta guadagnando slancio. Finora sono stati firmati oltre 30 accordi tra istituzioni di istruzione superiore kazake e italiane, tra cui l’Università nazionale kazaka Al-Farabi e l’Università La Sapienza di Roma, l’Università nazionale Kazaka delle arti e i Conservatori di Stato di Salerno e San Pietro a Maiella di Napoli.
Quest’anno è prevista l’apertura di un Istituto culturale italiano ad Almaty, che sarà l’unico in Asia centrale.
Sono certo che abbiamo un grande potenziale per lo sviluppo della cooperazione commerciale, economica e culturale con l’Italia.
Per concludere, vorrei congratularmi con tutti Voi per le prossime festività – Natale e Capodanno – e augurarvi buona salute, felicità e prosperità!
Grazie per l’attenzione.