
(AGENPARL) – ven 16 dicembre 2022 Vedere Oltre: “due volte” Ghirri lungo la Via Emilia:
L’omaggio al maestro nelle mostre a Parma e Reggio Emilia
Con l’apertura della nuova mostra fotografica a Parma si completa il percorso per il trentennale della morte di uno dei maggiori fotografi del Novecento, Luigi Ghirri, organizzato nell’ambito della rassegna “Vedere Oltre” – Parma inaugura sabato 17 dicembre l’esposizione “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991”, mentre a Reggio Emilia è prorogata fino al 26 febbraio la mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive” – L’occasione è quella giusta per visitare, oltre alle mostre, queste due “perle” emiliane, città originali e uniche, ricche di bellezza, monumenti, tradizioni e piatti tipici https://emiliaromagnaturismo.it/it/tags/luigi-ghirri).
Doppio appuntamento invernale con Luigi Ghirri lungo la Via Emilia. Sono oltre 200 gli scatti della mostra parmense che apre ufficialmente domani, sabato 17 dicembre, provenienti dallo CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma) e realizzati da Luigi Ghirri in occasione della pubblicazione del volume “Viaggio dentro un antico labirinto” concepito con Arturo Carlo Quintavalle e pubblicato nel 1991, mentre a Reggio Emilia si possono vedere le surreali immagini scattate a Italia in Miniatura in confronto diretto con le foto di Ivo Rambaldi, ideatore del celebre parco romagnolo, grazie alla proroga fino a fine febbraio dell’esposizione “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive” (https://emiliaromagnaturismo.it/it/tags/luigi-ghirri).
«Con l’esposizione che inaugura a Parma -sottolinea Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo- si arricchisce e si completa “Vedere Oltre”, il calendario di eventi espositivi e di approfondimento dedicati al trentennale dalla scomparsa di Luigi Ghirri, che le città di Reggio, Modena e Parma hanno promosso nel corso del 2022 col sostegno dell’Assessorato Regionale al Turismo e di Apt Servizi Emilia-Romagna. Nel caso di “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991” non si tratta solo di un’addizione “quantitativa” alle celebrazioni di questa figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, la cui fama ha oltrepassato prima i confini emiliani e poi quelli nazionali, esponendo tra le più prestigiose gallerie, istituzioni e realtà museali di tutto il mondo. Tra Ghirri e lo CSAC di Parma si creò nel corso degli anni un prezioso e fecondo sodalizio, che tra i tanti progetti ha generato anche la splendida raccolta che si può ammirare oggi nelle sale del Palazzo del Governatore. Ghirri ha saputo raccontare la nostra terra come nessun altro e la sua lezione è oggi più attuale che mai. Grazie ai curatori della mostra, Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta, allo CSAC, alla famiglia Ghirri e al Comune di Parma per questa preziosa opportunità che ci permette di scoprire, ancora una volta, lo sguardo di uno dei più affascinanti “narratori” dell’Emilia Romagna».
Parma. Inaugura il 17 dicembre, negli spazi del Palazzo del Governatore la mostra: “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991“ che rimarrà aperta fino al 26 febbraio 2023, a ingresso gratuito organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e Archivio Eredi Luigi Ghirri. Oltre 200 immagini per un percorso espositivo curato da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta che prende le mosse dalle fotografie che Luigi Ghirri lasciò allo CSAC in occasione della pubblicazione del volume “Viaggio dentro un antico labirinto”, realizzato con Arturo Carlo Quintavalle e pubblicato nel 1991. Le immagini erano state realizzate da Ghirri per allestire il mockup del libro: le stampe erano strumento per progettare l’impaginazione, media per imporre il controllo accurato della resa tipografica delle immagini, ma soprattutto strumento di dialogo con Quintavalle per la stesura del testo. Le fotografie connesse al libro, esposte rispettando i capitoli di quell’opera, sono poste in rapporto con una selezione di fotografie di Ghirri tratta dalle serie degli anni Settanta (da Colazione sull’erba, Paesaggi di cartone, Kodachrome), da documenti della relazione tra il fotografo e l’artista Franco Guerzoni, da fotografie storiche del paesaggio italiano da Ghirri scelte e conferite al CSAC, dalle Polaroid di grande formato, spettacolari pezzi unici che nel 1981 testimoniavano il cambiamento in atto nell’opera del fotografo tra avanguardie post-dada e ripresa di una riflessione sulla veduta.
A corollario dell’esposizione, un calendario di eventi collaterali, tra cui laboratori fotografici per bambini e incontri di approfondimento aperti al pubblico che vedranno studiosi ed esperti riflettere sull’opera ghirriana e sul grande impatto che questa ebbe sulla cultura, non solo visiva, del secondo Novecento. Primo appuntamento in programma sabato 17 dicembre, alle ore 17 al cinema d’Azeglio, alla presenza del regista Matteo Parisini, con la proiezione del suo nuovo film “Infinito – L’universo di Luigi Ghirri”, documentario sul viaggio personale e professionale di Ghirri proiettato in anteprima nazionale alla Festa del cinema di Roma (https://www.comune.parma.it/it/novita/notizie/labirinti-della-visione-luigi-ghirri-1991).
Reggio Emilia. La sezione di fotografia di Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ricorda l’artista con la mostra dal titolo: “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive”, prorogata fino al 26 febbraio 2023, a cura di Ilaria Campioli, Joan Fontcuberta, Matteo Guidi in collaborazione con Fototeca Biblioteca Panizzi, Archivio Eredi Luigi Ghirri, ISIA Urbino.
La mostra riunisce per la prima volta le fotografie che Ghirri realizzò nel contesto del parco tematico Italia in miniatura, pensato e progettato da Ivo Rambaldi nelle vicinanze di Rimini, inaugurato nell’estate del 1970. È l’essenza stessa del parco che presumibilmente ha portato Ghirri a esplorarlo in più riprese, dalla fine degli anni Settanta alla prima metà degli Ottanta. In mostra fotografie anche inedite provenienti dalla serie “In scala”, per la prima volta in dialogo con una selezione dei materiali dell’’archivio del parco, prodotti da Ivo Rambaldi in quegli stessi anni. Oltre a mappe, schizzi, appunti e altri documenti, spiccano le fotografie realizzate da Rambaldi in viaggio per l’Italia. A completare la mostra, i progetti fotografici realizzati da un gruppo di lavoro formato da artisti emergenti, catalizzato da Joan Fontcuberta e Matteo Guidi a partire da un workshop all’ ISIA di Urbino. La mostra In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive ha posto l’attenzione sull’importante serie fotografica che Luigi Ghirri ha realizzato nel parco Italia in Miniatura. Il dialogo con i materiali inediti provenienti dall’archivio del parco, raccolti dal suo fondatore Ivo Rambaldi, assieme alle nuove produzioni realizzate da un gruppo di giovani artisti e artiste sotto la guida di Joan Fontcuberta e Matteo Guidi, ne hanno fatto da cassa di risonanza, amplificandone il senso e sottolineandone la portata innovativa.