
(AGENPARL) – gio 15 dicembre 2022 Nota di Mancini e Puletti (Lega)
(Acs) Perugia, 15 dicembre 2022 – “In seguito alla richiesta del presidente
di Libera Caccia Umbria, Lando Loretoni, rivolta a me in qualità di
presidente della commissione agricoltura, alla presidente Donatella Tesei e
all’assessore Roberto Morroni, ribadisco la mia piena disponibilità a
organizzare quanto prima un momento di confronto con le associazioni
venatorie”: lo afferma il consigliere Valerio Mancini (Lega-presidente
Seconda commissione) congiuntamente con la collega di partito Manuela
Puletti.
“Tra le tematiche più urgenti da trattare, come sottolineato anche da
Libera Caccia – proseguono i consiglieri Mancini e Puletti – il Piano
faunistico-venatorio redatto dalla precedente amministrazione regionale, i
regolamenti regionali, il regolamento degli Atc 1, 2 e 3, il risarcimento
danni da selvaggina, le Zone ripopolamento e cattura e gli appostamenti
fissi. Una delle problematiche più urgenti da risolvere è quella legata al
ripopolamento delle lepri: a conferma della confusione che regna nella
gestione venatoria, anche l’unico ATC umbro che stava provvedendo alla
cattura e immissione di selvaggina, ovvero l’ATC 3, ha comunicato in data
12 dicembre di sospendere l’attività a data da destinarsi, e nei due ATC
della Provincia di Perugia sono fermi gli acquisti di animali in attesa di
disposizioni. La disattenzione politica appare evidente, e non è certo
imputabile al Consiglio regionale – rimarcano Mancini e Puletti – dove siamo
costantemente in contatto con il mondo venatorio e non abbiamo mai fatto
mancare attenzione e ascolto. C’è il rischio che qualora vengano a mancare
i lanci per i ripopolamenti a causa della mancata immissione di selvaggina,
molti cacciatori decidano di non rinnovare la licenza, viste anche le altre
difficoltà riscontrate nell’ultima stagione venatoria”.
“Come istituzioni – continuano Mancini e Puletti – abbiamo il dovere di
fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità al fine di consentire i
ripopolamenti, indispensabili nella pratica venatoria. Il problema sembra sia
legato a una lettura restrittiva del Piano faunistico venatorio redatto dalla
precedente amministrazione regionale, del quale io più volte – afferma
Mancini – ho chiesto la modifica, ma a fronte del quale venivano comunque
effettuate catture e immissioni libere, mentre ora la normativa pare venga
interpretata in senso restrittivo. È urgente pertanto che si provveda a una
revisione del Piano che favorisca l’attività venatoria in tutte le sue
fasi, a partire proprio dai ripopolamenti. I cacciatori, oltre a contribuire
alla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza pubblica, pagano una
licenza, contribuendo così all’economia regionale per centinaia di
migliaia di euro, pertanto meritano impegno e rispetto. Auspichiamo –
concludono Mancini e Puletti – che anche la presidente Tesei e l’assessore
Morroni si mettano a disposizione, per convocare un tavolo di confronto che
ci consentirà di approfondire le istanze delle associazioni venatorie così
da lavorare congiuntamente al fine di porre rimedio alle problematiche
rappresentate”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74283
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO