
(AGENPARL) – mar 13 dicembre 2022 ANBI:
IL CONTRASTO ALLA CRISI CLIMATICA
NASCE DALLA RESILIENZA DEI TERRITORI
ARNO PIUâ?? SICURO E PARTECIPATO
PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO FIUME
� stato presentato a Firenze e sarà sottoscritto mercoledì a Pratovecchio Stia, il Contratto di
Fiume â??Casentino H2Oâ?, promosso dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (soggetto attuatore)
e formalizzato nellâ??ambito del Patto per lâ??Arno, il â??contratto dei contrattiâ? che, prima in Italia,
l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale promuove e coordina sull’intera
asta fluviale. Già da oltre un anno, il progetto vede lavorare in stretta sinergia Regione, ANBI ed
ANCI Toscana, oltre 45 amministrazioni comunali, i Consorzi di bonifica Alto, Medio e Basso
Valdarno, oltre naturalmente allâ??Autorità di bacino distrettuale.
â??I Contratti di Fiume rappresentano un efficace strumento di presidio del territorio e rivestono un
ruolo importante in tema di sicurezza idrogeologica e tutela ambientale, collegate a finalità di
promozione e fruibilità dei corsi dâ??acqua: sinergie e progetti integrati, che vedono collaborare enti,
istituzioni, associazioni e popolazione in un’ottica di sussidiarietà â?? afferma Francesco Vincenzi,
Presidente dellâ??Associazione nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e
delle Acque Irrigue (ANBI) – Per questo, fin dallâ??inizio, ANBI ne ha sostenuto la nascita e lo
sviluppo.â?
“Nasce ora il Contratto di Fiume per il primo tratto dell’Arno – aggiunge il Presidente della Regione
Toscana, Eugenio Giani – Coinvolge i 10 Comuni del Casentino, che vivono uno storico legame con
il corso dâ??acqua. H2O Casentino è un modello, che vorremmo replicare in tutta la Toscana,
perché funzionale a gestire adeguatamente i finanziamenti per le opere necessarie ad una
corretta regimazione delle acque.”
Si tratta di un aspetto importante, perché in Toscana il 12,49% del territorio, pari a 2.872
chilometri quadrati (kmq), è in classe P3, che indica le aree potenzialmente instabili per fattori
fisici o propensione al dissesto; il 3,75% della regione è addirittura in classe P4, cioè registra
dissesti attivi, per un totale di kmq. 863. Nel solo bacino dellâ??Arno, il 5,9% delle aree (kmq. 536,5)
è a pericolosità elevata così come il 10% (kmq. 162,3) del bacino del Serchio ed il 3,8% (kmq. 64,4)
dei territori attraversati dal Magra.
â??I recenti eventi meteo hanno evidenziato ancor più la fragilità del territorio â?? spiega Gaia
Checcucci, Segretario Generale dellâ??AdB Appennino Settentrionale – Valorizzando lo strumento
del Contratto di Fiume, il Commissario di Governo, d’intesa con l’Autorità di bacino distrettuale e
in collaborazione con le amministrazioni comunali territorialmente interessate, potrà più
facilmente attuare interventi di manutenzione idraulica sostenibile e periodica dei bacini e
sottobacini idrografici. Nella veste di promotori del Patto per l’Arno sull’intera asta, spetterà a noi
valorizzare le best practice per esportarle negli altri tratti fluviali.â?
â??Fruizione di alvei e sponde, sicurezza idrogeologica e qualità idrica, tutela dellâ??ambiente fluviale,
sviluppo sociale ed economico del territorio, partendo dalla risorsa acqua: sono i 4 assi, su cui si
sono concentrati gli oltre 30 stakeholder di Casentino H2O â?? spiega Serena Stefani, Presidente del
Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – Di questi, 14 hanno proposto 28 azioni, che richiedono un
individuate.â?
Per quanto riguarda l’Alto Casentino, che rappresenta il perimetro del Contratto di Fiume â??H2O
Casentinoâ?, il quadro attuale vede il 31,4 % del territorio interessato da 3108 aree a pericolositÃ
geomorfologica, dovuta a dissesti di varia natura; il 5,3% del comprensorio (851 aree per kmq.
47,5) è interessato da pericolosità molto elevata per la presenza di dissesti attivi, mentre il 25,6 %
(2185 aree per kmq. 226) ricade nella classe di pericolosità elevata, dovuta a dissesti
potenzialmente instabili. Sul fronte della pericolosità da alluvione, nellâ??Alto Casentino ricadono
numerose zone già interessate da â??flash floodâ? (le â??bombe dâ??acquaâ?).
â??La scelta dei locali Consorzi di bonifica è di avere nel Patto per lâ??Arno una cornice di riferimento
strategica; per questo saranno organizzati tre percorsi diversificati: sul tratto iniziale è nato
Casentino H2O; seguiranno Abbraccio dâ??Arno e Acque dâ??Arno. A nostro avviso â?? conclude
Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – il Contratto di fiume è uno strumento essenziale
per mettere a punto una strategia di sviluppo delle politiche territoriali, a cominciare dalla
difesa idrogeologica, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali.â?
GRAZIE