
(AGENPARL) – mar 13 dicembre 2022 Firenze – MAF Museo archeologico nazionale “Incontri al Museo” 2022 â?? 2023
Giovedì 15 dicembre, ore 17
“I Bronzi di Riace a Firenze: storia di unâ??emozione collettiva”
una conferenza del direttore Mario Iozzo
per i 50 anni dalla scoperta e per l’anniversario della mostra al MAF.
Aperture festive a dicembre e nuovi orari ampliati da gennaio 2023.
Il 15 dicembre del 1980 al Museo archeologico di Firenze si inaugurava la straordinaria mostra â??I
bronzi di Riaceâ? che esponeva per la prima volta al pubblico le due statue restaurate a Firenze
dopo il loro ritrovamento.
La Direzione regionale musei della Toscana e il Museo archeologico festeggiano i 50 anni dalla
loro scoperta con una conferenza di Mario Iozzo, direttore del MAF, “I Bronzi di Riace a Firenze:
storia di unâ??emozione collettiva” giovedì 15 dicembre alle 17, proprio nella stessa data della
storica inaugurazione. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Le due celebri statue furono rinvenute nello specchio di mare antistante Riace il 16 agosto 1972.
La moderna cittadina di Riace si trova pochi km a sud della colonia greca di KaulonÃa, giÃ
identificata alla fine dellâ??800 dallâ??archeologo Paolo Orsi nel sito dellâ??attuale Monasterace Marina
(Reggio Calabria). Secondo il mito su questa spiaggia battuta da un mare impetuoso, una
tempesta avrebbe sospinto lâ??amazzone Clete, nutrice della regina delle Amazzoni Pentesilea,
mentre si recava a Troia a recuperare il corpo della sua signora, uccisa da Achille.
Allestita negli ambienti del Salone del Nicchio, lâ??esposizione consentì di riaprire momentaneamente
lâ??accesso ad un settore del Museo che era stato travolto dallâ??alluvione, attraendo lunghe code di
visitatori davanti allâ??ingresso di Piazza SS. Annunziata in attesa di vedere i miracoli compiuti in
cinque anni di lavori dai laboratori del Centro di Restauro della Soprintendenza della
Soprintendenza Archeologica di Firenze.
â??Ho avuto la fortuna di essere testimone di un grande evento archeologico e di un sorprendente
fenomeno sociale e culturale â?? racconta Mario Iozzo â?? nellâ??arco di un mese 250mila persone
visitarono la mostra che fu poi prorogata fino a giugno, prima del riallestimento al Quirinale voluto
da Sandro Pertini. Il pubblico stava in coda per ore per conquistare un biglietto da 125 lire per
vedere i due capolavori mentre la loro fama cresceva di giorno in giorno … â?
Le due sculture furono trasportate a Firenze nel gennaio del 1975 e furono affidate alle cure dei
restauratori Renzo Giachetti ed Edilberto Formigli e nellâ??autunno del 1980 al termine dei lavori
furono esposte a Firenze accompagnate dallâ??illustrazione delle varie fasi di restauro. Prima di
tornare â??a casaâ? i bronzi furono poi esposti fino al 12 luglio anche al Palazzo del Quirinale, dove
richiamarono trecentomila visitatori in soli dodici giorni.
Le operazioni svolte a Firenze valsero alla Soprintendenza Archeologica della Toscana il
riconoscimento del premio â??Campione dâ??Italia per la promozione della Cultura e dellâ??Arteâ??, per aver
reso â??attuale lâ??anticoâ? e fatto riscoprire â??nella coscienza dellâ??uomo i valori perenni di civiltà â?.
Il Museo archeologico nellâ??ambito del progetto di potenziamento culturale della Direzione regionale
musei della Toscana, e grazie alle nuove risorse di personale assegnate, sarà sempre aperto nei
giorni festivi lâ??8 e il 26 dicembre e il 6 gennaio dalle 8.30 alle 14. Il 1° gennaio 2023, prima
domenica del mese a ingresso gratuito, il museo sarà aperto solo il pomeriggio dalle 13 alle 19 e
inaugurerà il nuovo orario di apertura ampliato: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e festivi
infrasettimanali 8-30-14.00; martedì e giovedì: 8.30-19.00; prima domenica del mese a ingresso
gratuito 8.30-14.00.
Tutto il calendario dei prossimi “Incontri al museo” sul sito http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it
MAF Museo Archeologico Nazionale
Uffici stampa, promozione e comunicazione


