
(AGENPARL) – mar 13 dicembre 2022 DOMANI IL GIORNO DELLO SCIOPERO GENERALE DELLA CGIL PUGLIA CONTRO LA MANOVRA DI BILANCIO. A BARI MANIFESTAZIONE REGIONALE CO MAURIZIO LANDINI
VOLANTINAGGIO ASSIEME AGLI STUDENTI NELLA ZONA INDUSTRIALE DI BARI. “INVESTIRE NEL SISTEMA PRODUTTIVO SU INNOVAZIONE E QUALITÀ PER RISPONDERE A BISOGNO DI LAVORO DEI GIOVANI ALTAMENTE FORMATI”
Un volantinaggio nella zona industriale di Bari, davanti ai cancelli della Bosch, che ha visto assieme attivisti Cgil e ragazzi e ragazze di Rete della Conoscenza, Link e Unione degli Studenti, al termine di una settimana di mobilitazione a sostegno dello sciopero generale di 8 ore proclamato dalla Cgil Puglia per domani, mercoledì 14 dicembre, con manifestazione regionale a Bari, che sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
“Una scelta simbolica – spiega Pino Gesmundo, segretario della confederazione regionale – perché c’è un filo che lega le rivendicazioni degli studenti, che chiedono investimenti adeguati su formazione e diritto allo studio, e la lotta che facciamo come sindacato per reclamare risorse a sostegno del sistema produttivo, che deve essere sempre più spinto all’innovazione e rispondere alle transizioni energetiche e digitali, per essere sostenibile e in grado di offrire buona occupazione a ragazzi e ragazze pugliesi che qui vorrebbero spendere le proprie conoscenze, senza essere costretti ad emigrare, o per meglio dire a scappare da disoccupazione o lavoro sottopagato e precario”.
Studenti e operai uniti nella lotta contro una manovra di bilancio sbagliata “che non risponde alle emergenze sociali che attraversano il Paese. Inflazione che erode salari e pensioni, caro energia che pesa su famiglie e anche imprese, aumento della povertà in una fase in cui c’è chi si arricchisce e fa extraprofitti. E invece si introducono i voucher che precarizzano ancor più il lavoro, si premiano evasori e redditi alti con la flat tax per gli autonomi, nessuna risposta su salari e pensioni se non mance di pochi euro, nessuna visione di prospettiva”.
“Un allarme il nostro – conclude Gesmundo – condivisi da tantissime persone incontrate in questi giorni, e da una larga alleanza che va dalle associazioni che nel sociale operano al sistema della cooperazione, da tantissimi amministratori locali che sono quelli più prossimi ai bisogni emergenti delle persone al mondo della politica, della cultura, dell’università. Tantissime le adesioni all’appello a sostegno dello sciopero che abbiamo lanciato che ci fanno dire che siamo sulla strada giusta, di chi rappresenta gli interessi dei più deboli, di lavoratori, pensionati, disoccupati, di chi chiede risposte concrete. È a rischio la tenuta stessa del Paese se non si va oltre interventi tampone. Per questo invitiamo tutti a essere in piazza domani a Bari, e se non arriveranno risposte dal Governo la mobilitazione proseguirà”.
Concentramento dei manifestanti alle ore 9 in Piazza Federico II, quindi il corteo e ritorno nella piazza per il comizio conclusivo.