
(AGENPARL) – mar 13 dicembre 2022 “Aula del consiglio regionale svuotata e svilita, con i consiglieri
regionali (persino quelli di maggioranza) ridotti a puri passacarte”.
(Acs) Perugia, 13 dicembre 2022 – “Aula del Consiglio regionale svuotata
e svilita, con i consiglieri regionali (persino quelli di maggioranza)
ridotti a puri passacarte. Uno spettacolo desolante e deprimente nel quale
siamo stati costretti oggi, andando incontro alla bocciatura dei nostri
emendamenti al Bilancio di previsione 2023 – 2025, di buon senso e
presentati con una ferma volontà costruttiva”. Così la capogruppo del
Partito democratico, Simona Meloni, “in relazione al comportamento della
maggioranza in Aula, durante la sessione di bilancio del consiglio
regionale”.
“Gli emendamenti che abbiamo presentato oggi – spiega Meloni – erano
atti di buon senso e non bandierine. Atti che andavano nella direzione di
supportare situazioni e settori in difficoltà. La maggioranza e
l’Esecutivo hanno però chiuso qualsiasi canale di dialogo, lasciando in
piedi solo promesse, con la vaga promessa di utilizzare fondi europei. Così
è stato per l’emendamento attraverso il quale volevamo supportare le
imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale, attraverso lo
stanziamento di 50mila euro l’anno, da qui al 2025. Un impegno che la
Regione avrebbe potuto portare al ‘tavolo regionale sull’editoria’,
annunciato di concerto con l’Ordine dei giornalisti. Non è chiaro dunque
ora di cosa la governatrice Tesei si farà vanto in quella sede”.
“Gli altri emendamenti bocciati – prosegue Meloni – riguardavano il
rifinanziamento del fondo prestiti ‘Re-start’, finalizzato alla
concessione di finanziamenti agevolati alle imprese, a copertura delle
esigenze di liquidità connesse al repentino incremento degli indici dei
prezzi alla produzione. Per la misura si prevedeva una spesa di 200mila euro
per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Il terzo emendamento era relativo
al Fondo sociale regionale per incrementare gli interventi per le famiglie a
rischio povertà dovuti all’aumento dei costi dell’energia e al caro vita
in generale. Con l’obiettivo di supportare le famiglie in difficoltà su
spese mediche, prestiti sociali, agevolazioni relative ai servizi pubblici,
l’obiettivo era il finanziamento aggiuntivo di 300mila euro per ognuno dei
tre anni di bilancio 2023-2024-2025. Nulla è stato fatto – conclude Meloni
-, la maggioranza si è chiusa a riccio e ha deciso di proseguire nel solco
di questi tre anni. Un periodo nel quale è ancora difficile vedere qualcosa
di concreto lasciato dai nuovi amministratori, se non le eccessive liste
d’attesa in sanità”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74266
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO