
(AGENPARL) – lun 12 dicembre 2022 MART, 20 ANNI CON DUE MOSTRE FERRARESI. SGARBI: â??LA NOSTRA MISSIONE: â??REGALAREâ?? UN QUADRO AL GIORNO A OGNI CITTADINOâ?
Ferrara, 12 dic – Il museo come â??luogo di resistenza e conoscenzaâ? e una missione da compiere: â??regalareâ?? almeno un quadro al giorno a ogni cittadino. Così il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ieri aprendo i festeggiamenti dei ventâ??anni del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), che conta – sulle cinque aperte – due mostre ferraresi: â??Achille Funi. Il volto, il mitoâ? (con prestiti d’opera da Ferrara) e â??Adelchi-Riccardo Mantovani. Il sogno di Ferraraâ?, già allestita al Castello estense.
Sgarbi, che del Mart è presidente e presiede anche la Fondazione Ferrara Arte, ha citato Luigi Serravalli, â??critico d’arte colto, uomo liberoâ?, che il 16 novembre 2002, quando il Mart si apprestava ad aprire i battenti, disse: â??Questo museo è una lotta a favore della conoscenza, contro il tempo. Dal bilico dei miei anni vedo nel museo Botta (un omaggio al progettista, lâ??architetto ticinese Mario Botta, ndr) di Rovereto una luce positiva rispetto alle catastrofi del mio secoloâ?. â??Parole nobili, da ricordareâ?, ha concluso Sgarbi che, in conclusione della giornata, si è soffermato in particolare sulla mostra del ferrarese Adelchi Riccardo Mantovani, conducendo il pubblico in una visita serale allâ??interno dellâ??area espositiva per la grande antologica del pittore, con oltre 100 sue opere.
Per il presidente il Mart â??non è un museo di Rovereto ma è un museo del nord Italia che vorrebbe visitatori almeno da Firenze in suâ?. E, parlando del progetto di ingresso gratuito per i roveretani, ha sottolineato: â??La nostra missione è riassumibile nella formula: â??un quadro al giornoâ??, dieci minuti al giorno per regalarsi la visione di un quadro. I musei devono essere il prolungamento della propria casaâ?. â??Il cittadino deve avere una confidenza col museo come proprio spazio, il museo deve essere la continuazione della sua vita quotidianaâ?. Un risultato – ha detto il sottosegretario – che può essere raggiunto solo con â??una comunicazione sempre più forteâ?.
Oltre 3 milioni di visitatori dal 2003, 20 mila opere in collezione, con quattro sedi (lâ??edificio principale, ricavato nella pietra gialla di Vicenza scelta dall’architetto ticinese Mario Botta, la casa dâ??arte futurista Depero, sempre a Rovereto, la Galleria civica e palazzo delle Albere a Trento), una decina di mostre allâ??anno: ecco alcuni numeri del Mart. â??I 20 anni di questa realtà di assoluta centralità nel nord Italia vedono oggi protagonista anche Ferraraâ?, ha sottolineato lâ??assessore Marco Gulinelli, â??grazie al grande e proficuo scambio che ci consente di valorizzare lâ??arte e gli autori ferraresi anche in terra trentina (e nellâ??intero bacino di pubblico che questa attrae), grazie a una progettualità integrata e grazie a Vittorio Sgarbi. E i frutti di questa collaborazione li cogliamo soprattutto oggi, con le esposizioni dedicate a due importanti artisti ferraresi, una delle quali, e mi riferisco ad Achille Funi, anticipa una grande mostra con oltre cento opere che ospiteremo tra qualche mese a Ferraraâ?.
Lâ??Emilia al Mart ieri è stata protagonista anche nel ricordo che Sgarbi ha dedicato a Corrado Sforza Fogliani, avvocato, uomo di cultura, presidente esecutivo della Banca di Piacenza e di Assopopolari e già presidente nazionale di Confedilizia: â??Un grande mecenate – ha detto Sgarbi – che ha fatto importanti mostre e ha sostenuto un museo in qualche modo vicino al nostro, la galleria Ricci Oddi di Piacenza. Una persona che ha amato lâ??arte e che ha amato anche il Martâ?.




