
(AGENPARL) – sab 10 dicembre 2022 Tel. 0522/590211
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ALBINEA oppure
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Oggetto: comunicato stampa
La pittrice ucraina Olesya Hudyma in mostra ad Albinea
con la sua prima personale in Italia
Venerdì 16 dicembre, alle ore 18, l’inaugurazione
ALBINEA (10 dicembre 2022) – Inaugurerà alle ore 18 del 16 dicembre 2022,
nella sala civica di via Morandi 9, la mostra della pittrice ucraina Olesya
Hudyma.
La mostra è organizzata e promossa dall’Associazione Culturale BUS74 APS, in
collaborazione con il Comune di Albinea e la Biblioteca P. Neruda e con la
partecipazione dell’Associazione MilleSoli ODV.
Durante l’inaugurazione si terrà una conferenza di presentazione con il
Presidente di BUS74 APS Ivan Spelti, il Sindaco di Albinea Nico Giberti, la
Presidente di MilleSoli ODV Simona Revelli, l’esperta d’arte Presidente della
Associazione Amici del Chierici Aurora Marzi, la giornalista Mariagiuseppina Bo
e l’artista Olesya Hudyma.
Durante l’inaugurazione la cantante ucraina Svitlana Melnyk si esibirà in un
canto Ucraino dal titolo “Due colori”.
L’esposizione si concluderà il 22 gennaio 2023.
I dipinti dell’artista ucraina Olesya Hudyma presentati in questa mostra
personale, la prima in Italia dopo aver esposto in precedenza in una collettiva a
Rivalta in Festa, sono realizzati nella forma intuitiva della pittura.
L’artista ha il dovere di essere onesto con sé stesso e con lo spettatore,
esprimendo sentimenti autentici e cercando di non compiacere chi osserva le
opere. L’intento è quello di riuscire a proiettare mondi immaginari dentro lo
spazio materialistico in cui viviamo. È una responsabilità che Olesya si prende,
ma l’opera d’arte ha questo compito, suscitare domande, emozioni e come il
titolo della mostra, cogliere “diversità”.
Questi dipinti parlano di fiori, prosperità, luce, del gioco di colori del cielo, del
ciclo costante di energia, dell’infinità della creazione, di qualcosa di nuovo. A
Marco Barbieri
COMUNE DI ALBINEA – Ufficio Stampa – Segreteria del Sindaco
42020 :: Albinea (RE) :: Italy ::P.zza Cavicchioni, 8
volte i fiori diventano come le persone, così diversi, unici, con un determinato
carattere. Inoltre, è l’Ucraina che è ritratta sulle tele: si riflette in schemi,
simboli riconoscibili, perché tutto ciò che è dipinto nasce da un cuore
amorevole.
“Quando dipingo la Madonna ucraina” dice Olesya “risveglio nella mia
immaginazione ricordi molto cari della mia infanzia o meglio, quelle prime
impressioni di colore, di natura, che sanno farmi battere il cuore”.
Olesya si è rivelata un’artista di grande talento e qualità. Due sono i filoni
fondamentali della sua poetica: il primo rivolto al recupero delle tradizioni e dei
costumi ucraini, il secondo l’osservazione diretta della natura, dei fiori, dei
pesci. Uno dei temi ricorrenti nelle sue opere è la figura femminile.
Particolarmente suggestiva è riassuntiva della sua arte è un’opera che ha al
centro una sposa, sontuosamente vestita e ingioiellata, seduta su una luna
dorata, attorno alla quale volteggiano seducenti sirene, ma anche le anime dei
bambini uccisi nell’assedio di Mariupol.
Olesya Hudyma è nata il 10 ottobre 1980 a Ternopil’. Nel 2003 si è laureata in
giornalismo all’università di Leopoli. Dal 2007 è diventata pittrice a tempo
pieno e da allora ha creato più di 1000 quadri. Alcune sue opere sono diventate
protagoniste di francobolli ucraini.
PER APPROFONDIRE
Olesya Hudyma – racconta Aurora Marzi – è una pittrice ucraina
contemporanea molto nota in Patria e all’estero. A causa degli eventi bellici in
corso, momentaneamente si trova con la famiglia a Rivalta (RE) e qui ha potuto
continuare a dipingere, rivelandosi artista di grande talento e qualità. Agli inizi
la sua arte poteva ricondursi ad una matrice surrealista, rivolta però verso
suggestivi aspetti spirituali e animistici; successivamente si è avvicinata ad
altri aspetti della pittura, dall’impressionismo, al simbolismo,
dall’espressionismo al post-moderno, interpretando questi movimenti in
maniera molto personale e originale. Due sono i filoni fondamentali della sua
poetica artistica, uno rivolto verso il recupero delle tradizioni e dei costumi
dell’Ucraina, l’altro rivolto all’osservazione diretta della natura, dei fiori, e dei
pesci, soggetti che in lei provocano un’emozione, che si traduce in un
sentimento intenso del colore e nella gioia di narrare e immaginare. Le sue tele
non hanno un centimetro di spazio libero, sono composizioni affollate da segni
ed immagini in una narrazione continua, che accosta figure e simboli
liberamente associati come nel mondo dei sogni. L’incanto della sua pittura è
quello di partire dalla realtà anche tragica degli eventi quotidiani, per
trasportarla in un’altra dimensione, quella del sogno e della speranza di un
mondo nuovo e libero. Uno dei temi ricorrenti è quello della figura femminile,
che può essere quello della sposa, della sirena, della fanciulla che passa
dall’adolescenza alla giovinezza o l’immagine sacra della Madonna. Figure
Marco Barbieri