(AGENPARL) – ven 09 dicembre 2022 comunicato stampa
Forlì, 9 dicembre 2022
Hera: Al via la demolizione ‘per parti’ del
serbatoio pensile di Roncadello a Forlì
Appena avviata la preparazione del cantiere, propedeutica alla fase vera e
propria di abbattimento della vecchia torre piezometrica situata in via Albornoz. I
lavori saranno effettuati da Hera con una demolizione meno pericolosa rispetto a
quella con cariche esplosive e avranno una durata di circa cinque mesi.
Il vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto di via Cardinale Albornoz 2 a Roncadello ha i giorni
contati.
Partono, infatti, in questi giorni i lavori di preparazione del cantiere, propedeutici alla demolizione
della torre piezometrica e della vasca di accumulo presenti nell’area di proprietà di Unica Reti.
La necessità di demolire tale struttura, costruita nella seconda metà degli anni ’70 secondo i
criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da anni, è dovuta alla complessità e agli elevati costi
della manutenzione dell’opera e al fatto che risulta già da tempo disconnessa dalla rete cittadina
di distribuzione dell’acquedotto civile.
Come avviene la demolizione ‘per parti’
Sono state avviate le attività preliminari di cantierizzazione e logistica, a cui seguiranno il
montaggio della gru e l’installazione del ponteggio di sicurezza, che sarà rivestito da teli
antipolvere e abbassato a mano a mano che i lavori procederanno. Preliminarmente alla
demolizione del serbatoio, verrà demolito il vano tecnico limitrofo al pensile per rendere
disponibile l’area e consentire la demolizione della torre piezometrica, alta circa 45 metri.
Visto il tipo di manufatto, è prevista una modalità di demolizione “decostruttiva”, intesa come
smontaggio degli elementi costitutivi, i cui pezzi saranno calati a terra grazie ad adeguati sistemi
di sollevamento. La realizzazione dei singoli pezzi sarà affidata all’impiego di vari sistemi di taglio
e demolizione: utensili diamantati, martelli demolitori e pinze oleodinamiche portatili.
Questa tecnica di demolizione “per parti” risulta sicuramente meno invasiva di quella con utilizzo
di esplosivo. Risulta, inoltre, particolarmente indicata per la posizione del manufatto, collocato in
un contesto urbanizzato; con la presenza di abitazioni e di un impianto sportivo nelle immediate
vicinanze.
I lavori avranno una durata di circa cinque mesi e termineranno con la sistemazione a verde delle
aree liberate
L’impatto del cantiere
L’impatto dell’intervento sul contesto urbano adiacente sarà praticamente nullo: infatti, grazie
alle tecniche adottate di taglio e smontaggio delle parti del manufatto e alla cantierizzazione in
sicurezza, la produzione di polveri viene limitata al minimo e non si verificano blocchi né nei
servizi della zona. né sulla sua viabilità stradale, che non subirà variazioni di rilievo.
Trending
- NEWS RELEASE: Countries pledge to act on childhood violence affecting some 1 billion children
- Polizia di Stato Agrigento – Eseguito il fermo di 3 “scafisti”
- Public Schedule – November 7, 2024
- NEWS RELEASE: Second round of polio campaign in Gaza completed amid ongoing conflict and attacks: UNICEF and WHO
- Italia-USA, colloquio telefonico Meloni-Trump, l’obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea.
- Hearing of Commissioner-Designate Olivér Várhelyi
- Hearing of Commissioner-designate Andrius Kubilius
- Patrioti occidentali unitevi! I populisti europei salutano la vittoria di Donald Trump e il rifiuto del globalismo woke
- News Release – Toronto City Clerk certifies Ward 15, Don Valley West by-election results
- All Parties in Ontario Legislature Support Extending Per-Vote Subsidy