
(AGENPARL) – gio 08 dicembre 2022 [Image]
Ue. Beatrice Covassi nuova eurodeputata del Pd: riforme Ue, digitale e autonomia strategica
Beatrice Covassi è stata proclamata deputata europea e subentra a Simona Bonafè. Covassi ha ricoperto diverse cariche presso la Commissione europea a Bruxelles e a Lussemburgo, oltre che come diplomatica UE a Washington e Londra, lavorando -tra i primi in Europa- allo sviluppo del mercato unico digitale. Dal 2016 al 2019, Covassi è stata Direttrice della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, e dal 2020 lavorava presso la nuova delegazione dell’Unione Europea a Londra, creata a seguito della Brexit.
“L’Europa è il più grande esperimento politico della nostra Storia, l’unico orizzonte in cui i singoli paesi possono affrontare e vincere le sfide del nostro tempo. Dobbiamo fare in modo che i cittadini la sentano più vicina, avendo il coraggio di imprimere una svolta politica chiara. Per questo serve una riforma dell’UE in senso democratico, che attribuisca più potere al Parlamento – unica istituzione eletta dai cittadini – rafforzi il controllo politico sulla Commissione e superi il potere di veto in Consiglio. L’ennesimo ricatto di Orbàn dimostra come sia urgente andare in questa direzione”, dichiara Covassi. “Oggi solo un’Europa più forte e integrata – con politica estera, energetica ed economica comune – può essere protagonista sulla scena globale. Un’ Europa in grado di garantire sicurezza, diritti, democrazia, welfare e crescita economica.
La pandemia, prima, e l’invasione dell’Ucraina, poi, hanno mostrato come oggi sia necessario lavorare per l’autonomia strategica europea, per non essere schiacciati da attori come Cina e Russia”
Covassi -dunque- indica nell’autonomia strategica e nel digitale i suoi principali campi di azione come eurodeputata: “Lo sviluppo e la regolamentazione del digitale, così come il sostegno ai lavoratori, alle imprese e all’innovazione, sono strategici per l’Europa, chiamata ad affrontare la prova della riconversione del suo modello di sviluppo per garantire sostenibilità e competitività. Le riforme istituzionali vanno integrate con lo sviluppo degli strumenti europei di sostegno alle economie dei paesi e di supporto all’innovazione, insieme a un solido welfare europeo. Occorre dare seguito a esperienze come SURE e NextGeneration EU e agire per una profonda riforma del Patto di Stabilità. In questo senso, mi auguro che l’Italia – come indicato chiaramente dal Presidente Mattarella, onori gli impegni del PNRR a cui è legato il futuro del Paese. L’Italia deve restare protagonista ai tavoli dove si deciderà il futuro d’Europa”. Così conclude la neo europarlamentare del Pd.
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