(AGENPARL) – mar 06 dicembre 2022 CROSETTO: MONTARULI, POLITICA DOVREBBE ISOLARE E CONDANNARE VIOLENTI, MA C’È CHI INVOCA PIAZZA
Il sottosegretario al Mur oggi era a Scampia, dove alcuni giorni fa Giuseppe Conte invitava a scendere in piazza per difendere il reddito di cittadinanza.
ROMA, 6 dic- “Sarebbe cosa buona e giusta allontanare, isolare, stigmatizzare, condannare chi assume atteggiamenti palesemente violenti nei toni e nei gesti. Penso alle parole che abbiamo sentito tutti proferire contro Crosetto o al manichino a testa in giù a Bologna contro il Presidente Meloni. Se ci si fa vedere uniti nella condanna non si creano crepe in cui si può inserire il germe pericoloso della violenza. Non credo però che questo stia avvenendo”.
Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca Augusta Montaruli in un’intervista a ilGiornale.it, commentando le minacce rivolte al ministro della Difesa Guido Crosetto.
Montaruli oggi era a Napoli in veste istituzionale, presso la sede di Scampia dell’Università Federico II, a breve distanza dal luogo dove pochi giorni fa Giuseppe Conte aveva invocato la piazza a sostegno del reddito di cittadinanza. “Una scelta legittima ma che, ovviamente, non condivido – afferma il sottosegretario al Mur -. Su questa misura si confrontano su due visioni diverse. Il Governo Meloni crede che per sostenere le persone in difficoltà, ma in grado di lavorare, sia necessario un aiuto diverso rispetto all’assistenzialismo”. Per Montaruli “studio, formazione e lavoro sono i pilastri da cui partire per sostenere le fasce più deboli, affinchè non rimangano sempre deboli. L’emancipazione passa da qui”. Mentre
“chiamare le persone a scendere in piazza come ha fatto Conte e, al contempo, dire che teme disordini mi sembra un po’ mettere le mani avanti, spero non sia cosi. Di certo – conclude -, invocare le piazze dopo che per quattro anni hanno governato è paradossale”.