
(AGENPARL) – lun 05 dicembre 2022 CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATA LA VARIANTE AL PRG PER L’INTRODUZIONE DEL COMPARTO SPR A CENTOVA
Il Consiglio comunale ha approvato con 20 voti a favore e 7 contrari la variante al PRG, parte operativa e parte strutturale, per l’introduzione del comparto SPR (20B) in località Centova e per l’approvazione delle opere compensative esterne al comparto. Pronunciamenti sulle osservazioni.
La pratica era stata adottata dal Consiglio comunale lo scorso 7 febbraio 2022.
L’INTERVENTO
Nell’area Pcu (parco campagna urbana) ubicata a Centova – ha spiegato l’assessore Margherita Scoccia – il prg prevede la possibilità di realizzare un parcheggio pubblico a raso. In caso di attuazione privata, l’intervento deve farsi carico della contestuale realizzazione di un ponticello in legno ciclabile di collegamento al percorso ciclopedonale e della realizzazione di un tratto di detto percorso compreso tra la rotatoria sita all’uscita dello svincolo di Madonna Alta e la stazione ferroviaria Capitini.
Con istanza presentata nel 2015 gli attuatori privati hanno chiesto di poter attuare il comparto e di integrare funzionalmente lo stesso con un esercizio di ristorazione per una SUC complessiva di 400 mq (con altezza massima di 4,50 metri), di cui 175 derivanti da un residuo volumetrico trasferito dal limitrofo comparto “Spr20” e 225 derivanti dalla adesione volontaria ai principi compensativi e premiali previsti dalla legislazione regionale e recepiti dal Consiglio comunale con delibera 18 del 2014. La normativa, in sostanza, prevede la possibilità di attribuzione – da parte del Comune ed a favore di proprietari di immobili – di quantità edificatorie come corrispettivo per la realizzazione di opere e lavori pubblici, anche esterne all’area oggetto di intervento.
Queste le opere di cui dovrà farsi carico il soggetto attuatore: 1)un tratto di percorso ciclopedonale tra viale Centova e la fermata ferroviaria Aldo Capitini, inclusi marciapiedi di collegamento tra l’area di intervento e i comparti limitrofi; 2) realizzazione di un verde di rinaturazione; 3) adeguamento stradale con raddoppio di corsia d’immissione da viale Centova su rotatoria di raccordo con superstrada; 4) realizzazione di cinque stazioni di percorso vita integrato con il percorso bike-sharing; 5) realizzazione di un’area verde attrezzata per il gioco dell’infanzia. Tali opere hanno un valore complessivo di 181mila euro. Visto che gli interventi interessano in minima parte anche di aree di proprietà di terzi, con la preconsiliare è apposto il vincolo preordinato all’esproprio per una somma di poco superiore ai 9mila euro.
Tecnicamente la variante adottata prevede principalmente: la riclassificazione di una porzione dell’area “Pcu(2)” di Centova in zona a servizi privati “Spr(20b) ed in minima parte, “Fascia di igiene ambientale; la riduzione della volumetria massima del comparto Spr(20), dove sorge il supermercato Oasi, che passa da mc 10.500 a mc 9.975.
Nel periodo della pubblicazione è stata presentata solo un’osservazione che riguarda una mera precisazione di ordine catastale.
CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO IL PIANO DI DELOCALIZZAZIONE PRETOLA-SAN MARCO
Come spiegato dalla presidente della III commissione Cristiana Casaioli, la pratica fa riferimento all’istanza con cui il proprietario di un’area classificata dal vigente strumento urbanistico in parte “Ppu” ed in parte “Ppra”, sita in località Pretola, ha chiesto all’amministrazione comunale di delocalizzare la Suc degli edifici ivi presenti; con la medesima istanza è stato altresì proposto di rilocalizzare la Suc in un’area di altra proprietà (cofirmataria dell’istanza) ubicata a San Marco e classificata nel vigente piano regolatore generale quale zona “Ppu”. La delocalizzazione è stata chiesta a causa della pericolosità idraulica del sito di Pretola, ricadente in fasce A e B del PAI.
Il consigliere Fabrizio Croce (Ipp) ha rilevato che in Consiglio si affrontano due varianti proprio nel giorno in cui l’amministrazione ha presentato ai consiglieri il Documento strategico territoriale. Ha quindi auspicato che il Comune giunga a riscrivere un prg onnicomprensivo, cioè che includa tutte le variazioni nel frattempo intervenute nel territorio e tutti i piani tematici in modo da rimettere ordine in una materia frammentata. Nel caso specifico, l’obiettivo pubblico da conseguire è assolutamente condivisibile perché – sostiene Croce – l’area di Pretola interessata presenta una pericolosità dal punto di vista idrogeologico e rappresenta anche un elemento di degrado. Tuttavia, per il consigliere si va a toccare un’altra parte della città, un’area verde, un oliveto nella fattispecie, quindi siamo pur sempre alle prese con consumo di suolo. Per questo ha preannunciato un voto contrario.
La consigliera Borghesi (Pd) ha condiviso la posizione di Croce. Da un lato, ben venga il ripristino ambientale dell’area che lambisce il percorso ciclo-pedonale – ha detto – vicino alla quale c’è anche un campo sportivo, zona di proprietà comunale in degrado. Borghesi ha auspicato un intervento del Comune a sostegno delle associazioni del territorio per realizzare un progetto anche a vocazione ciclistica. Perplessità, invece, sono state ribadite in merito alla delocalizzazione a San Marco.
Secondo Michele Cesaro (Forza Italia), invece, la proposta di variante è da sostenere visto che prende le mosse dalla presenza di criticità di tipo idrogeologico. Le condizioni socio- economiche, del resto, determineranno un aumento delle richieste di declassamento per terreni con capacità edificatoria. In generale, ci deve essere disponibilità a dare spazio agli interventi dei privati, pur valutando caso per caso, senza partire dal presupposto che ogni intervento edilizio vada bloccato.
Secondo Casaioli si dovrebbe dire grazie ai soggetti istanti che, attivando l’iter per la modifica al prg, evitano possibili danni legati al dissesto idrogeologico in una parte del territorio comunale. L’operazione va quindi valutata come positiva. L’amministrazione comunale – ha anche affermato – nel tempo ha cercato sia di favorire l’economia della città sia di ridurre il consumo di suolo.
Secondo Francesco Zuccherini (Pd) è la delocalizzazione il punto controverso. Quando si interviene in un territorio – ha detto – bisogna conoscerne le esigenze e non pare che i residenti di San Marco siano stati informati che al posto di un oliveto a breve prenderà corpo una nuova lottizzazione. Chi conosce l’area interessata, inoltre, sa anche che si sono rilevate criticità, quindi trasformarla in una nuova lottizzazione fa sorgere perplessità.
L’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia in sede di replica ha sottolineato che l’intervento a cui si dà il via libera porterà alla demolizione dell’area dell’ex Tecnoasfalti nella sua interezza, un detrattore ambientale altamente impattante, con la conseguente rinaturalizzazione dell’alveo del fiume. Ha quindi fornito rassicurazioni in merito all’area di San Marco dove potrà avvenire l’urbanizzazione. Secondo l’assessore, è sempre necessario aprire un dialogo con le parti private per arrivare alla giusta mediazione tra la sostenibilità dell’investimento economico e il bene comune. Nel caso di specie, il Comune può ritenersi soddisfatto del bilanciamento conseguito.
Per il consigliere Michele Nannarone (FdI) la pratica rimanda a un’altra piaga curata, con riferimento ai problemi di dissesto idrogeologico. Quanto ai dubbi sul luogo in cui si delocalizza, Nannarone ha ricordato che l’intervento si farà nel rispetto di una serie di prescrizioni. Riguardo all’oliveto, esso non sarà smantellato ma spostato in un’altra zona per consentire questo tipo di edificazione. Il profilo della collina, inoltre, non sarà variato perché è prevista un’altezza massima di 6 metri e mezzo.
CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO ALL’UNANIMITÀ L’ODG DI IPP E PD SULLA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA PER LA MOBILITA’ E LA SICUREZZA STRADALE
E’ stato approvato all’unanimità (22 voti favorevoli) l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Idee Persone Perugia e Partito Democratico avente ad oggetto: “Richiesta di costituzione di una consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale presso il Comune di Perugia”.
Illustrando l’atto Lucia Maddoli (IPP) ha spiegato che gli orientamenti strategici e la produzione normativa degli ultimi anni, a livello sia europeo sia nazionale, stanno andando in maniera sempre più pressante nella direzione di incentivare una mobilità urbana sostenibile, in coerenza con gli obiettivi di lotta al cambiamento climatico e di de-carbonizzazione dell’economia entro il 2050, cercando anche di incentivare forme di mobilità alternative alle auto private. La Regione Umbria sta approvando la propria Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile, in sinergia con la strategia nazionale di sviluppo sostenibile: tra le azioni strategiche vi è la “realizzazione, potenziamento e completamento di percorsi ciclabili e pedonali”. Stessa importanza alla mobilità alternativa è presente nel Pums del Comune di Perugia.
Sia il governo italiano che l’Unione Europea – continua Maddoli – stanno destinando fondi per la realizzazione di ciclovie urbane ed extra urbane, al fine di diminuire l’inquinamento e il traffico prodotto dai veicoli e di incentivare al contempo i cittadini ad adottare stili di vita più salutari. Non a caso il Comune di Perugia ha attualmente a disposizione importanti risorse economiche destinate a realizzare nuovi collegamenti ciclabili, nell’ambito sia del Pnrr sia del Pinqua sia della rigenerazione urbana.
Nel territorio comunale sono presenti diverse associazioni molto attive e competenti sul tema della mobilità dolce e alternativa, che da tempo si sono messe volontariamente a disposizione dell’amministrazione comunale per lavorare alla costruzione di un piano di mobilità alternativa pedonale e ciclabile efficiente e tarato sugli effettivi bisogni dei potenziali utenti: esse hanno sollecitato l’amministrazione a coinvolgerli in un tavolo di lavoro congiunto come già accaduto in passato, anche tramite costituzione di una specifica consulta.
Considerata l’importanza della partecipazione, pertanto, con l’odg i proponenti chiedono di impegnare l’amministrazione:
-ad accogliere la domanda per la costituzione di una Consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale e ad attivarsi in tempi rapidi per la sua istituzione, al fine di garantire una partecipazione strutturata su un tema fondamentale per la vita quotidiana del cittadino e per lo sviluppo futuro della città; tale consulta, prendendo ispirazione da quanto realizzato già in alcuni comuni (ad esempio il Comune di Bologna) dovrà avere come finalità quelle di promuovere l’utilizzo della bicicletta e sostenere politiche attive per la mobilità ciclistica, fornire alla amministrazione comunale pareri in merito alla definizione degli indirizzi in materia avvalendosi dell’esperienza e della competenza delle associazioni attive per la promozione e lo sviluppo della mobilità ciclistica e costituire, infine, un punto di riferimento per la difesa dei diritti e della sicurezza degli utenti deboli della strada, nonché della vivibilità dello spazio pubblico;
-ad istituire un tavolo per la redazione dell’apposito e autonomo regolamento formato dai rappresentanti di ciascun gruppo politico.