
(AGENPARL) – sab 03 dicembre 2022 Le discriminazioni multiple
Gli accordi internazionali
Le norme nazionali
Il monitoraggio e lanalisi dellOSCAD
Gli abusi del caregiver
Lunder reporting
Violenza di genere e disabilità – i dati
Maltrattamenti contro familiari o conviventi (grafico)
Sport e resilienza
DISCRIMINAZIONI
MULTIPLE
La violenza di genere è un fenomeno universale e trasversale che colpisce le donne di tutte le
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
minazioni c.d. addizionaliŽ o composteŽ, in cui i vari fattori che originano diverse tipologie di
discriminazione si sommano luno allaltro, rimanendo tuttavia distinti, quanto alle c.d. discri
INTERNAZIONALI
camente riconosciuto nellart. 6
Convenzione ONU sui diritti delle persone con disa
, ratificata in Italia nel 2009. Tale Convenzione, che rappresenta il punto di arrivo di decenni
di lavoro da parte delle Nazioni Unite, punta al miglioramento delle condizioni di vita e alla
piena partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, a cui viene conferito un ruolo
attivo in quanto titolari di specifici diritti, in grado di reclamarne
il riconoscimento e la garanzia e di assumere decisioni in base ad
un consenso libero e informato.
alla Convenzione viene richiamata lattenzione sul fatto che le
È necessario adottare tutte le misure idonee a contrastare ogni forma di violenza e di abuso con
NAZIONALI
Per quanto concerne il contesto normativo nazionale, sebbene non esista una norma specifica
che tuteli la persona con disabilità in quanto donna, trova applicazione la più generale legislazione
in materia di violenza di genere
giunta alle varie fattispecie criminose nelle quali la disabilità della vittima è prevista quale elemento
costitutivo o circostanza aggravante speciale del reato … merita particolare attenzione lart. 36
, che garantisce nei confronti delle vittime con disabilità una copertura punitiva
ampia, in quanto si applica sia ai reati contro il patrimonio che a quelli contro la persona. Inoltre,
Adottata dallAssemblea generale delle Nazioni Unite nel 1979, e ratificata dallItalia con la
In virtù del quale, quando i reati di cui allart. 527 del c.p. (atti osceni), i delitti non colposi di cui ai titoli XII (contro la persona) e XIII (contro il
vulnerabilitàŽ di alcune vittime, tra cui le persone con disabilità. Dal riconoscimento di
tale condizione derivano una serie di importanti diritti per la vittima particolarmente vulnerabile,
cui corrispondono specifici obblighi in capo allautorità e alla polizia giudiziaria: essere informate,
MONITORAGGIO
ANALISI
LOsservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori (OSCAD)
, organismo interforze
di fuggire, di chiedere aiuto e di essere
credute.
Inoltre, la mancanza di alternative
reali o percepite, il timore di non ri
cevere sostegno e lincapacità di chi
riceve la richiesta di aiuto di ricono
scere quella particolare forma di vio
menti che connotano questo feno
meno.
Va infine considerato che la
donne disabili è spesso affidata ad unaltra persona ed è proprio il timore di perdere questo supporto
che pone le donne in una condizione di dipendenza e sottomissione, aumentando il rischio che la
violenza rimanga celata.
Le donne con disabilità sono vittime delle stesse forme di violenza che colpiscono le altre donne
con conseguenze amplificate in ragione della loro particolare vulnerabilità. Molto spesso sono
noscenti, ma anche partner e familiari, sia nel contesto domestico che al di fuori di esso. Fre
quentemente sono proprio gli uomini che si prendono cura di queste donne ad essere respon
sabili di abusi nei loro riguardi. Ma la violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica può
realizzarsi anche attraverso ulteriori condotte legate alla stessa condizione di disabilità:
può includere anche lessere trattata in maniera brusca durante gli spostamenti,
essere messa a riposo per un periodo prolungato o essere sottoposta a costrizioni fisiche;
può anche consistere in richieste sessuali in cambio di aiuto o sostegno.
Inoltre le donne disabili possono essere sottoposte a sterilizzazione forzata e aborto coercitivo
che costituiscono una grave violazione dei diritti umani;
la violenza psicologica
può riguardare minacce di abbandono, lessere sminuita o denigrata
anche in riferimento alla propria disabilità, lessere accusata di dire menzogne;
può realizzarsi attraverso luso improprio di denaro o carte di credito
Inoltre, altre particolari forme di violenza correlate in maniera specifica alla condizione di
labuso farmacologico
, che può consistere nel somministrare una dose maggiore o minore
di farmaci o negare laccesso a farmaci essenziali;
la negazione di cure essenziali
, che può costituire non solo un disagio ma anche un pericolo
limpedire o ostacolare laccesso alle attrezzature di sostegno
ABUSI
Molto spesso la violenza nei confronti della donna con disabilità proviene da coloro che si
occupano della loro cura. Le condotte realizzate dal caregiver possono includere:
minimizzazione, giustificazione o colpevolizzazione della violenza;
Anche allinterno delle strutture ove sono ospitate per ragioni di cura, molte donne con disabilità
possono essere vittime di ulteriori tipologie di violenze, tra le quali:
subire sterilizzazione forzata o aborto;
essere chiuse in una stanza da sole;
doversi spogliare o rimanere nude di fronte ad altre per
sone;
essere legate o subire altre forme di restrizioni;
essere picchiate, schiaffeggiate o ferite.
ruota del potere e del controllo
Domestic Violence Interventation Project
Wisconsin Coalition Against Domestic Violence, Power and Control
Wheel: People with Disability and Their Caregivers
, secondo le sfumature che questo tipo di violenza
REPORTING
Uno dei fattori che maggiormente caratterizzano il fenomeno della violenza nei confronti di
donne con disabilità è lesistenza di una notevole cifra di sommerso. Le motivazioni per le quali
le vittime tendono a non denunciare quanto loro accaduto sono riconducibili a:
vergogna o senso di colpa per quanto
– della persona che ha commesso labuso
che si occupa di esse;
– di affrontare le conseguenze per aver
denunciato labuso;
volezza:
– che esistono organismi in grado di for
nire aiuto e supporto;
– che quello che è capitato costituisce una violenza;
– di cosa sia unaggressione sessuale;
impossibilità di comunicare o ricordare quanto sia accaduto.
INDICATORI
essere denunciati, recano però con sé importanti ed evidenti segnali fisici e psicologici, che bi
sogna imparare a conoscere e riconoscere, sia da parte di chi si prende cura delle vittime, che
degli operatori di polizia chiamati ad intervenire in questi delicati contesti.
In particolare, possono essere considerati indicatori fisici di abuso o violenza:
lesioni, dolori o lividi inspiegabili;
ritardo nella richiesta di cure mediche;
frequenti ricoveri in ospedale;
eccessiva sedazione nellambito delle cure domestiche;
abiti macchiati, strappati, non indossati, abbigliamento inadeguato alla stagione;
gravidanza inspiegabile;
perdita/aumento eccessivo di peso;
aumento, riduzione o assenza di risposta ai farmaci (farmaci non utilizzati come indicato).
Bisognerebbe, inoltre, prestare attenzione anche ad alcuni indicatori comportamentali, tipici di
situazioni di abuso o violenza:
comportamenti estremi;
insolita paura di una particolare persona;
paura di un intervento da parte delle autorità;
depressione;
crisi di pianto eccessive;
comportamento autolesionista;
cambiamenti significativi nel comportamento e negli atteggiamenti sessuali;
elevato livello di ansia.
Con riferimento alle persone con disabilità si parla della necessità di abbattere ogni genere
di barriera, fisica, personale, attitudinale e sistemica. Sicuramente una delle più pericolose
ed invisibili è la barriera psicologica, costituita dai pregiudizi e dagli stereotipi. Di seguito,
non intelligente e non in grado di
prendere quanto le accade intorno;
incapace di gestire la propria vita,
essere priva di freni inibitori sul piano sessuale.
LOSCAD ha realizzato una specifica analisi sui alcuni reati tipici della violenza di genere
e ritenuti
maggiormente significativi ai fini dello studio del fenomeno, commessi nei confronti delle donne
Art. 572 c.p. Maltrattamenti contro familiari o conviventiŽ; art. 609 bis c.p. Violenza sessualeŽ; art. 612 bis c.p. Atti persecutoriŽ.
Non esiste nello SDI un apposito campo di ricerca, ma sono state utilizzate parole chiave (come disabile, disabilità, handicap, ecc) negli ambiti che
un familiare, un amico, un operatore sanitario, un inse
gnante, un volontario o il caregiver.
Riguardo agli episodi in cui è stato contestato il reato di
atti persecutori
(art. 612 bis c.p.) nei periodi in esame
Periodo 1° o. 2020 – 30 se.2021 Periodo 1° o. 2021 – 30 se.2022
Periodo 1° o. 2020 – 30 se.2021 Periodo 1° o. 2021 – 30 se.2022
Periodo 1° o. 2020 – 30 se.2021 Periodo 1° o. 2021 – 30 se.2022
ATTI PERSECUTORI (
STALKING
Lo sport viene definito come uno dei pochi ascensori socialiŽ capace di far emergere anche i
più svantaggiati e, allo stesso tempo, strumento potente in grado di valorizzare le capacità indi
viduali di affrontare e superare eventi traumatici o periodi di difficoltà.
Nella promozione dei valori istituzionali i gruppi sportivi delle forze di polizia possono contare
Agente della Polizia di Stato
NEL PALMARÈS
PARALIMPIADI DI TOKIO 2021
Medaglia dargento 100 rana
PARALIMPIADI DI LONDRA 2019
Medaglia dargento 100 rana
«Lo sport è affrontare nel miglior modo possibile
ciò che la vita ogni giorno propone»
Xenia Francesca Palazzo
Campionessa di nuoto paralimpico delle Fiamme Azzurre
(Polizia Penitenziaria)
NEL PALMARÈS
PARALIMPIADI DI TOKIO 2020
Oro, Argento e due Bronzi
CAMPIONATI MONDIALI 2019 e 2022
4 Ori, 4 Argenti e Record mondiale ed Europeo