
(AGENPARL) – sab 03 dicembre 2022 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Corte dei Conti: Mannino ( Cgil) dopo sentenza su bilancio Sicilia: non
siano adesso i soggetti deboli e i lavoratori a pagare le conseguenze di
un’azione politica inadeguata
Palermo, 3 dic- “E’ una sentenza pesante, che si abbatte su una gestione
della finanza pubblica e su un’azione politica che è stata inadeguata.
Chiediamo che non siano i soggetti più deboli e i lavoratori a pagarne
le conseguenze con tagli che ne aggraverebbero la condizione e che il
nuovo governo regionale avvii subito il confronto col sindacato
innanzitutto sulle riforme strutturali necessarie, cosa che il
precedente governo non ha fatto e che ci ha condotto alla situazione
attuale”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio
Mannino, dopo la sospensione da parte della Corte dei Conti della
parifica del rendiconto 2020 per le contestazioni su alcune spese per
sanità e trasporti e per il mancato accantonamento di 860 milioni per la
copertura del disavanzo. Mannino sottolinea l’urgenza “dell’avvio del
confronto col governo nazionale per giungere a un accordo per maggiori
trasferimenti sull’Iva e sulle imposte di ciò che viene prodotto in
Sicilia. Servono nuove entrate strutturali- dice- ma anche occorre
procedere alle riforme che il governo Musumeci non è stato in grado fare
come quelle del trasporto pubblico locale e delle partecipate. Solo così
si possono peraltro liberare risorse e destinarle ad investimenti per lo
sviluppo”. Mannino aggiunge che “una situazione così difficile impone
anche un allerta speciale sul progetto leghista di autonomia
differenziata che porrebbe la Sicilia ai margini dell’Italia e
dell’Europa. Rispetto a questo progetto il governo siciliano e la
politica tutta devono schierarsi all’opposizione senza se e senza ma”.
2022 dac