
(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
[Lavori Consiglio: edilizia abitativa agevolata – 3](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?art=Suedt671757)
Consiglio – Gli ordini del giorno discussi, su baby gang e revisione dle calcolo del contributo di locazione. Approvato il passaggio alla discussione articolata.
È ripresa questa mattina in Consiglio provinciale la discussione generale del dlp [n. 116/22:](http://www2.consiglio-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=661520&blank=Y) Modifiche alla legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13, “Ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata”, arrivata [ieri](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=671725)alla replica dell’ass. Waltraud Deeg. Dopo che la pres. Rita Mattei ha annunciato la discussione dei tre ordini del giorno, Magdalena Amhof (SVP) ha chiesto un’interruzione per confrontarsi su di essi nella maggioranza. Al rientro, la vicepresidente della provincia Deeg ha annunciato che la Giunta non li accoglieva: si è quindi proceduto alla relativa discussione.
Dopo che Franz Ploner (Team K) ha ritirato il suo ordine del giorno relativo a un fondo a tutela di proprietari e locatari,, Marco Galateo (Fratelli d’Italia), riferendosi a misure di contrasto alle baby gang, ha quindi proposto di invitare la Giunta a predisporre i necessari passi affinché venisse introdotta una regolamentazione più stringente riguardo l’assegnazione degli alloggi sociali che potesse giungere all’esclusione dalle graduatorie e/o al decadimento dal beneficio a fronte di una condanna da parte dell’autorità giudiziaria a carico delle famiglie i cui figli avessero commesso reati per quelle fattispecie penali che costituiscono motivo di allarme sociale. Ci vorrebbe, ha detto Galateo, “l’inserimento di un principio meritocratico per l’assegnazione degli alloggi IPES”. Il problema non riguarda solo l’IPES né solo Bolzano, e in gran parte riguarda famiglie in cui i genitori lavorano tanto per guadagnare poco, e quindi i ragazzi sono lasciati a se stessi, il che rivela anche una lacuna importante nei servizi sociali di Bolzano. Il consigliere ha quindi fatto riferimento ai recenti episodi di aggressioni e risse avvenuti a Bolzano e Merano. Ha aggiunto il testo dell’ordine dle giorno era stato predisposto in modo che la Giunta potesse modificarlo, proponendo per esempio una penalizzazione invece che l’esclusione oppure un sistema premiante per famiglie virtuose. Nella provincia di Bolzano dove il Presidente della Repubblica non può votare per 4 anni, pare impossibile che non si possa fare ciò che hanno già fatto regioni come Lombardia e Marche, ovvero introdurre un criterio di esclusione per chi commette un certo tipo di reati: la Consulta ha già detto che questo si può fare. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ritenuto che l’ordine del giorno non riguardasse l’oggetto della legge, ovvero l’edilizia abitativa agevolata, e ha chiesto come mai era stato ammesso. La presidente Rita Mattei ha detto di non aver ritenuto di non dare la possibilità di discutere l’ordine del giorno. Marco Galateo ha replicato che l’art. 6 bis comma 1 fa riferimento all’IPES. Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha chiarito che mentre il tema era “dare case alla gente”, la prima proposta di galateo era di “togliere case alla gente: questa è la destra sociale”. Si intendeva punire la famiglia per un reato commesso da un figlio minorenne, il che era un curioso concetto di giustizia: la Costituzione all’art. 27 dice invece che la responsabilità penale è personale. Diego Nicolini (Movimento 5 stelle) ha evidenziato che quanto citato da dello sbarba è proprio un fondamento del diritto penale e della Costituzione, inoltre lo stesso Galateo aveva parlato di famiglie già penalizzate dal fatto che “lavorano tanto e guadagnano poco”, e quindi sono gIá penalizzate. Qui si dovrebbe coinvolgere anche la scuola,ma non una scuola basata sul merito. Sandro Repetto (Partito Democratico – Liste civiche) ha ritenuto che l’ordine del giorno sarebbe stato più adatto alla legge sulL’IPES, e ha ricordato una proposta analoga dell’ex cons. Urzì. Ha chiesto quale funzionario si prenderebbe la responsabilità di togliere un alloggio sociale in questi casi. Ci sono altri metodi per affrontare il disagio giovanile, soprattutto dal punto di vista della prevenzione. Magdalena Amhof (SVP) ha ricordato un dibattito identico in occasione della discussione della legge sull’IPES, e ribadito il valore del lavoro di prevenzione, della collaborazione con gli streetworkers e del sostegno alle famiglie per l’integrazione. Come consigliere, Giuliano vettorato (Lega Salvini Alto Adige Südtirol) ha ricordato l’impegno delle istituzioni contro le baby gang, con un tavolo di lavoro che comprende prefetto questore, forze dell’ordine, sindaci, presidente della Provincia, servizi sociali al fine di combattere e prevenire il fenomeno. egli stesso aveva proposto “più orecchie” sul territorio, anche tramite i centri giovanili. L’ordine del giorno è condivisibile, anche al fine di dare tranquillità a chi abita gli alloggi sociali; come presentato è però un po’ blando: Vettorato ha quindi proposto un confronto tecnico, se lo vorrá anche l’assessora, per confrontarsi su iniziative e regolamentazioni al fine di promuovere una disciplina non restringente, ma premiante. Paul Köllensperger (Team K) ha fatto riferimento alla disciplina del diritto penale che impediva di votare l’ordine del giorno, ha ammesso però che il problema esiste e chiesto cosa intende fare in merito alla Giunta, succedendo n un’audizione con esperti nella commissione legislativa competente, alla ricerca di soluzioni praticabili. Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha detto di capire la proposta di Galateo, ma che con l’ordine del giorno non si sarebbe riusciti a risolvere la problematica. La politica non introduce dei limiti, ma la proposta contiene una serie di tematiche di cui non ci si è occupati negli anni: la maggior parte dei componenti delle baby gang sono giovani con background migratorio, e bisognerebbe coinvolgere le famiglie, che non sanno cosa essi fanno. Che futuro hanno questi giovani? Davvero si crede di riuscire a portarli sul normale mercato del lavoro? benvenga l’audizione in commissione, ma ci vorrebbe anche un confronto con il Tribunale di Minori, che spesso chiude un occhio e non prevede conseguenze per il comportamento di questi giovani, in particolare quelli con background migratorio, mentre per i giovani locali sono coinvolte anche le famiglie e previste conseguenze. Il problema non sarà risolto dai soli streetworkers. Paula Bacher (SVP) ha recepito la proposta di Köllensperger, dicendosi disponibile a organizzare l’audizione proposta nella 4a commissione, da lei presieduta, anche con esperti del Tribunale dei Minori. Ha quindi chiesto a Galateo, a fronte di questa disponibilità, di ritirare il suo ordine del giorno. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che un anno e mezzo fa si era parlato della criminalità fuori controllo a Merano ed era stata fatta la proposta di invitare i rappresentanti della Questura, che però non avevano voluto venire. Ha quindi respinto l’ordine del giorno che faceva una condanna generale dei giovani, anche perché non era possibile togliere un alloggio a una famiglia per un comportamento individuale di un figlio. Mettersi a tavolino e parlare, tuttavia, non basta: ci vogliono progetti sociali che impegnino i giovani, e procedere giá dalla scuola, dove già si verificano casi del genere. La criminalitá fuori controllo, soprattutto nei centri urbani, è diventata un problema massiccio. L’ass. Waltraud Deeg ha chiarito che molte persone si confrontano con il tema della sicurezza, ed esistono effettivamente situazioni gravi che necessitano di soluzione. si era tuttavia passati da una discussione oggettiva a una politica. I tavoli tecnici erano già molti: se ne poteva creare uno nuovo, ma davvero doveva essere un tavolo tecnico. Si poteva anche organizzare un’audizione. Deeg ha poi citato il presidente dle Tribunale dei Minori Benno Baumgartner, secondo cui le baby gang esistono ma non sono in aumento. Va evidenziato che la responsabilità penale è sempre personale; nonché che chi è coinvolto in procedimenti penali anche oggi non ottiene un alloggio IPES, ma non certo i suoi famigliari. Marco Galateo si è detto molto soddisfatto del dibattito: a fronte di esso, aggiungendo di condividere in pieno la Costituzione, ha ritirato l’ordine del giorno.
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha trattato il tema della revisione del sistema di calcolo del contributo al canone di locazione e alle spese accessorie, chiedendo di impegnare la Giunta a istituire un tavolo di lavoro per rivedere i criteri di calcolo del contributo al canone di locazione e alle spese accessorie coinvolgendo sindacati e a ri-formare al più presto la disciplina vigente. La consigliera, evidenziando che ai fini dell’approvazione del contributo non si fa riferimento solo alla DURP, ma sono richiesti anche dettagliati estratti conto bancari, ha ricordato che recentemente il TAR – Sezione di Bolzano aveva emesso una sentenza secondo cui “… l’autorità non doveva semplicemente classificare tutti i depositi e i trasferimenti come entrate senza approfondire la situazione di fatto e gli atti…”. In un altro caso, in seguito ad accoglimento di un ricorso al giudice di pace presso il tribunale civile di Bolzano, a una richiedente è stato chiesto di restituire il contributo al canone di locazione perché non aveva dichiarato la pensione di invalidità del marito: c’era quindi bisogno di fare chiarezza; per una madre separata venivano calcolati anche gli alimenti stabiliti dal giudice, che peró lei non riceveva. era da chiedersi quanti interessati, negli ultimi anni, non avevano ricevuto il contributo alla locazione a causa di casi come questi. Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha accolto la proposta di Rieder, evidenziando che si trattava di un tema spesso avanzato da sindacati e inquilini; dopo il trasferimento del contributo per l’affitto dall’IPES ai Servizi sociali serviva un bilancio, anche perché pareva si fosse verificato un ampliamento della platea dei richiedenti, ma anche una diminuzione delle somme concesse. Giusto era fotografare esattamente il livello di ricchezza o non ricchezza delle persone, ma molti casi dimostravano l’esigenza di correzioni. Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha ricordato una propria proposta di adeguamento di tale contributo, a cui hanno diritto 10.500 persone e che garantisce in tutto 9,5 milioni €. Poche settimane fa non si era trovata la maggioranza per adeguare tali contributi, che vanno a persone fragili, all’inflazione, pertanto esse oggi ottengono di fatto un contributo minore, oltre a incontrare difficoltà a veder accolta la domanda: questo non è un approccio sociale, bensí asociale. Aumentare questo contributo costerebbe 2 milioni: poco, se si pensa alla spesa per i Sustainability days? La coesione sociale di cui si era tanto parlato ieri iniziava anche da qui. Il consigliere ha anche evidenziato la differenza tra una persona giovane in grado di lavorare e una anziana che non può farlo, e annunciato un emendamento al dlp con riguardo a vantaggi per i pensionati. Magdalena Amhof (SVP) ha ricordato che era già stato assenso a una revisione, soprattutto a riguardo dei pensionati. C’era già una apposita consulta nell’assessorato competente, anche a confronto con i sindacati. Le cifre non erano quelle citate da Leiter reber: i beneficiari dei contributi erano infatti 13.000, e la somma annuale erogata ammontava a 40 milioni. Paul Köllensperger ha ritenuto opportuno promuovere almeno un paio di incontri, una sorta di tavolo di lavoro ridotto. L’ass. Waltraud Deeg ha respinto le critiche di non prendere sul serio i problemi della gente, ed evidenziato che i servizi sociali sono il primo riferimento per i bisognosi, e vi lavorano molte persone che si prendono a cuore i casi e hanno molta esperienza. Ci sono poi incontri con i cittadini che vogliono segnalare problemi. In quanto ai contributi per l’affitto, sono stati introdotti proprio dalla maggioranza ora contestata, e vengono erogati quasi 40 milioni a 13.000 beneficiari; un ulteriore tavolo di lavoro non è opportuno, esiste giá la consulta sociale citata da Amhof, con la presenza dei sindacati, e con esso si confronta la Giunta. La bozza dle piano sociale prevede già centralizzazione e digitalizzazione di tali contributi. Va detto che le sentenze citate riguardano casi singoli, anche se questo non significa che essi non vadano presi sul serio. Messo in votazione, l’ordine del giorno è stato respinto con 16 sì e 18 no.
DI seguito, il passaggio alla discussione articolata del dlp [n. 116/22:](http://www2.consiglio-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=661520&blank=Y) Modifiche alla legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13, “Ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata” è stato approvato con 19 sì e 15 astensioni.
(continua)
(Autore: MC)
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