(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 In occasione dell’ Apertura straordinaria dei luoghi della cultura, Edizione 2022, fissata dal Ministero della Cultura domenica il 4 dicembre 2022 la Biblioteca Nazionale di Napoli Vitt. Emanuele III apre al pubblico le monumentali sale del primo piano dalle ore 10 alle 14 con visite guidate gratuite alle sezioni ed alle collezioni librarie.
Alle ore 11,30 appuntamento in Sala Rari dove si inaugura la straordinaria mostra su La medicina illustrata. Arte e scienza dal medioevo alla prima età moderna manoscritti e libri a stampa della Biblioteca Nazionale di Napoli, a presentarla al pubblico Maria Iannotti, direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli con i curatori Daniela Bacca, Teresa D’Urso, Claudia Grieco, Andrea Improta, Sandra Perriccioli.
Sotto gli occhi del visitatore sfilano vere meraviglie: il famoso Dioscoride napoletano, rarissimo esempio di erbario tardo antico composto da 170 pagine illustrate, a mano che passano in rassegna oltre quattrocento piante, ciascuna raffigurata attentamente radici, fusto, foglie, fiori, frutti. I manoscritti della celebre Scuola salernitana che svolse un ruolo di primo piano nello sviluppo degli studi della medicina durante tutto il medioevo, illustrati nell’ultimo trentennio del Duecento e tra questi i commentari di Galeno (c. 129-201 d.C.) alle opere di Ippocrate (c. 460-377 a.C.); il De medicina di Celso tra i testi medici più belli prodotti a Napoli nel 400 impreziosito da iniziali, fregi e cornici, verosimilmente realizzato per Ferrante d’Aragona duca di Calabria (c. 1455-1458).
Il percorso della mostra ( aperta fino al 5 febbraio 2023) documenta gli albori della medicina e il suo progressivo sviluppo evidenziano l’affermarsi fin dall’antichità di una visione di cura che guarda all’uomo in modo più completo prendendo in esame il concetto di mantenersi a lungo in buona salute dall’intervento assistenziale, alle cure termali e alle regole igieniche, tra le curiosità in mostra : La matricola della confraternita napoletana dell’Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili una delle più importanti istituzioni assistenziali napoletane. All’inizio del fascicolo,compare lo stemma dell’imperatore Carlo V, che fu tra i primi governatori della confraternita,accanto a quelli di papa Leone X e della città di Napoli. I benefici terapeutici delle acque termali della zona flegrea sono protagonisti delle eleganti xilografie che illustrano l’edizione ampliata del De Balneis puteolanis di Pietro da Eboli e la Cronaca di Partenope, stampate a Napoli rispettivamente nel 1507 e nel 1526.
Si intrecciano nella mostra diversi piani di lettura; il percorso espositivo consente di cogliere lo svilupparsi dei linguaggi artistici tra alto medioevo ed età moderna e nello stesso tempo documenta l’importanza rivestita dall’illustrazione libraria nel trasmettere la cura della salute
“La mostra offre l’occasione – dice la Direttrice della Biblioteca Maria Iannotti-per misurare la varietà ed importanza del patrimonio librario della biblioteca napoletana che conserva edizioni di grande pregio ed unicità come il Dioscoride napoletano, un codice rarissima di fattura italiana del trattato di farmacoterapeutica di Dioscoride di Anazarbo, vissuto nel I secolo d. C., diversa dagli altri codici esistenti di Dioscoride L’opera costituisce inoltre una fonte fondamentale per lo studio della cultura medica greco-romana e della sua ricezione nel mondo bizantino italiano tra la fine del VI e l’inizio del VII secolo. La selezione di manoscritti miniati di incredibile bellezza prodotti tra il VI e il XVI secolo e di incunaboli e cinquecentine documenta come il libro illustrato, sia manoscritto che a stampa, sia stato per secoli il principale veicolo di trasmissione del sapere. Anzi proprio i libri di argomento medico dimostrano come la Medicina si è avvalsa dell’illustrazione per elaborare un sistema di immagini che potesse aiutare il lettore a comprendere meglio e a memorizzare il testo dando vita ad una specifica tradizione iconografica “
. La storia dell’illustrazioni a scopo scientifico è spesso affidata a miniatori, disegnatori e incisori, talvolta anche di grandi qualità artistiche, che hanno contribuito a consolidare per gli erbari una tradizione illustrativa di piante e frutti con funzione medicinale, e per i trattati di medicina, invece, di strumenti chirurgici, raffigurazioni anatomiche, e di altri interventi connessi alla cura delle malattie come l’osservazione delle urine.
L’importante mostra è organizzata dalla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con il sostegno dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e della Fondazione Bracco di Milano. Catalogo della mostra (Campisano Editore)
https://cultura.gov.it/evento/la-medicina-illustrata-dai-manoscritti-della-nazionale-di-napoli-apertura-straordinaria-domenica-4-dicembre
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