(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 �� &#x/Att;&#xache;&#xd [/;&#xBott;&#xom ];&#x/BBo;&#xx [4;&#x7.94;&#x 41.;&#x436 ;&#x332.;&#x4 15;&#x5.05;&#x9 ]/;&#xSubt;&#xype ;&#x/Foo;&#xter ;&#x/Typ;&#xe /P;&#xagin;&#xatio;&#xn 00;&#x/Att;&#xache;&#xd [/;&#xBott;&#xom ];&#x/BBo;&#xx [4;&#x7.94;&#x 41.;&#x436 ;&#x332.;&#x4 15;&#x5.05;&#x9 ]/;&#xSubt;&#xype ;&#x/Foo;&#xter ;&#x/Typ;&#xe /P;&#xagin;&#xatio;&#xn 00; Ufficio Stampa
Università Statale di Milano
gli student
i detenuti che affrontano un percorso di studi universitario incontrano”
, spiega
Marina
Brambilla
, Prorettore delegato ai servizi per la didattica e agli studenti dell’Università degli Studi di
Milano.
L’Università Statale di Milano
, con tutti i suoi Dipa
rtimenti coinvolti, i 34
corsi universitari
frequentati e
gli oltre 150
studenti ristretti iscritti
che costituiscono
oltre il 15% del totale
nazionale, è il
primo Ateneo italiano per numero di studenti ristretti iscritti ai propri corsi
istituti pen
itenziari coinvolti sono
di Milano
Opera, Milano
Bollate, Milano S. Vittore,
Pavia e, più
recentemente,
Vigevano, Voghera, Lodi e Monza.
Il progetto della Statale di Milano è reso possibile grazie alla presenza di
123 tutor attivi
presso i
diversi istit
uti penitenziari. Il loro ruolo risulta fondamentale nella traduzione pratica del diritto allo
studio, poiché ovvia alla maggior parte delle limitazioni che caratterizzano la condizione detentiva:
supportano infatti gli studenti ristretti in ogni fase del
loro percorso accademico, aiutandoli nella
costruzione di un metodo di studio efficace, affiancandoli nella preparazione degli esami e
occupandosi della gestione dei materiali didattici tra carcere e Biblioteche di Ateneo