
(AGENPARL) – gio 01 dicembre 2022 MEDICO DEL CARCERE DELL’ARGINONE AGLI ARRESTI DOMICILIARI
FABIO BERGAMINI (LEGA): «UN FATTO GRAVISSIMO. PROCEDURE E CIRCOSTANZE DA CHIARIRE. RESTA IL NODO DELL’ASSISTENZA MEDICA NELLE STRUTTURE CARCERARIE»
FERRARA, 01 DIC. 2022.
«Quanto è accaduto al carcere dell’Arginone è un fatto gravissimo, sicuramente da chiarire per come si sono svolte le procedure di attribuzione dell’incarico libero professionale al medico e le circostanze che lo hanno portato agli arresti domiciliari. Vogliamo vederci chiaro sull’intera vicenda». Il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, sta depositando in queste ore un’interrogazione urgente sul tema, in Assemblea Legislativa, firmata anche dal collega Michele Facci; il quale, dal canto suo, porta all’attenzione la questione relativa all’assistenza medica nel carcere della Dozza a Bologna. Bergamini, invece, richiede chiarimenti sull’operato del medico dell’Arginone: tra le varie ipotesi al vaglio degli inquirenti, il fatto di avere comprovato (in circostanze da valutare) l’incompatibilità di un detenuto al regime carcerario e di aver tentato di introdurre all’Arginone un telefonino e della droga. «Fatti che, se saranno confermati, sono di una gravità inaudita». L’Azienda sanitaria aveva stipulato un incarico libero professionale con il medico, sospeso dopo i primi fatti giudiziari. «In diverse carceri del territorio regionale – ricorda Bergamini – si lamenta una carenza d’organico, di medici, infermieri, personale e agenti di Polizia penitenziaria. Coloro che lavorano nelle strutture sono spesso vittime di aggressioni, di turni sfiancanti». Bergamini ha visitato il carcere dell’Arginone soltanto qualche mese fa, dopo avere incontrato a più riprese agenti e sindacati. «Ci hanno spesso segnalato le carenze dell’Infermeria, che oltre alla cronica carenza di personale non sarebbe dotata di spazi idonei per gestire i detenuti affetti da problemi psichiatrici, che sono invece seguiti dagli agenti con sorveglianza “a vista”. E’ inaccettabile che accadano cose simili».