
(AGENPARL) – gio 01 dicembre 2022 A cena con la Ricerca
Al Musme di Padova presentati alcuni dei progetti scientifici di Città della Speranza
Padova, 1 dicembre 2022 – Città della Speranza e Musme, museo della storia della medicina di Padova, hanno organizzato #acenaconlaricerca, una serata speciale dedicata alla ricerca scientifica che incontra le imprese del territorio, una sessantina. Presenti tra gli altri il nuovo direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) Eugenio Baraldi e il Presidente della Fondazione Andrea Camporese.
Un’occasione per far conoscere alcuni dei progetti dell’Irp e far appassionare alla scienza anche chi lavora in un campo diverso. Per questo motivo un primo momento è stato dedicato alla storia della Fondazione Città della Speranza a quelli che sono gli scopi e i progetti che porta avanti, mentre nella seconda parte della serata gli ospiti hanno esplorato il Musme e visto le potenzialità divulgative di un museo interattivo.
Andrea Camporese, Presidente della Fondazione, si è soffermato su un aspetto in particolare: «Le charity, come noi, sono imprese sociali e come tali devono essere gestite, con trasparenza e rispetto perché anche un euro donato è importante per una persona che sceglie noi e ha fiducia nella ricerca».
Proprio sul tema della ricerca scientifica è intervenuto il professor Eugenio Baraldi, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, fondato nel 2012 da Città della Speranza: «La Torre di Padova un tempio della solidarietà sociale e umana in cui le persone credono. Ecco cosa fa la differenza: credere in quello che facciamo ogni giorno ed essere supportati da persone che a loro volta credono in noi».
Sempre sul tema della ricerca Anna Urciuolo e Martina Pigazzi hanno raccontato i rispettivi progetti che portano avanti all’interno dell’Irp. Urciuolo si occupa del muscolo scheletrico e delle malattie neuromuscolari: «Amo il mio lavoro – spiega – e qui ho la possibilità di farlo al meglio». L’obiettivo del suo progetto: sviluppare nuove strategie terapeutiche per le patologie neuromuscolari così da poter ricostruire le cellule muscolari e quelle nervose che nel bambino sono lesionate.
Martina Pigazzi studia invece la leucemia mieloide acuta e parte dai numeri: «Riusciamo a curare il 70% dei bambini, purtroppo nel 30% dei casi arriva una recidiva e non ci resta che il trapianto, pratica molto invasiva per un bambino. L’obiettivo è eliminare il rischio di recidiva».
Spostandosi dal tema della ricerca a quello della sola scienza è intervenuto Luca Quareni, direttore del Musme, che ha spiegato come questo museo sia altamente interattivo, infatti «È vietato non toccare, lo diciamo sempre ai ragazzi che ci vengono a trovare, perché lavoriamo molto con le scuole. Il nostro scopo è far appassionare soprattutto loro alla scienza perché non devono pensare che sia qualcosa di freddo e distante».
Aziende e imprenditori hanno potuto toccare con mano quanto detto dal direttore e, dopo una visita guidata, si sono ritagliati del tempo per esplorare più a fondo gli spazi del museo, per poi riunirsi nella sala centrale. Qui tra luci colorate e l’esibizione di una violinista, la serata è proseguita chiacchierando di scienza e progetti futuri, con le ricercatrici che hanno risposto alla curiosità degli ospiti.
Un evento in favore della scienza a tutti i livelli con il medesimo obiettivo: avvicinare al mondo scientifico chi non lo conosce e mostrare quanto sia importante continuare a investire nella ricerca e nel progresso scientifico. Per farlo serve coinvolgere anche le aziende e le imprese a impegnarsi in questo, creando sinergia e collaborazione tra ricercatori e imprenditori. La donazione non è solo un gesto di fiducia, ma un investimento per il futuro di tutti.
Fondazione Città della Speranza
Fondazione Città della Speranza dal 1994 raccoglie fondi privati che destina alla lotta contro le malattie pediatriche. In quasi trent’anni ha investito quasi 90 milioni di euro in attività legate alla cura e alla ricerca nelle patologie infantili, destinando oltre 37,7 milioni di euro alla ricerca scientifica e finanziando oltre 166 progetti di ricerca. La Fondazione è il principale finanziatore dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP), un centro di eccellenza internazionale nella ricerca scientifica sulle patologie gravi dei bambini. Inaugurato nel 2012, è ospitato a Padova nella “Torre della Ricerca”, una struttura di oltre 17.500 mq, di cui 10.000 dedicati esclusivamente alle attività operative in diversi settori. Attualmente nella Torre svolgono attività 160 persone tra ricercatori e personale di staff dentro IRP ed un altro centinaio in aziende private del settore Life Science. IRP è oggi uno dei più grandi centri d’Europa e attualmente opera in 7 aree specifiche: oncoematologia, trapianto di cellule staminali e terapia genica; medicina rigenerativa; biotecnologie mediche; genetica e malattie rare; immunologia e neuroimmunologia; medicina predittiva e cardiologia sperimentale. Grazie ad un approccio multidisciplinare, IRP integra competenze in campo biomedico, della bioingegneria, della biochimica e della scienza dei materiali. Fondazione Città della Speranza finanzia annualmente anche le attività di Diagnostica avanzata, di cui la Clinica di Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera – Università di Padova è centro di riferimento nazionale per la diagnosi di leucemie, linfomi e sarcomi.
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MUSME
Roberta Zago
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