
(AGENPARL) – mar 29 novembre 2022 29 Novembre 2022
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Ufficio Stampa
Ottobre 2022 – III trimestre 2022
PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
A ottobre 2022 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 3,3% su base mensile e aumentano
del 28,0% su base annua (da +41,7% di settembre).
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 4,3% rispetto a settembre e crescono del 33,7% su base
annua (era +52,9% a settembre). Al netto del comparto energetico, i prezzi mostrano una dinamica
congiunturale positiva contenuta (+0,6%) e una crescita tendenziale nettamente meno ampia (+12,9%).
Sul mercato estero si rileva un lieve incremento congiunturale (+0,4%), sintesi di moderati aumenti in
entrambe le aree, euro (+0,2%) e non euro (+0,6%). Su base annua, i prezzi crescono dell’11,3% (+10,8%
area euro, +11,9% area non euro).
Nel trimestre agosto-ottobre 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria
crescono del 7,4% (+9,2% mercato interno, +1,2% mercato estero).
A
ottobre 2022 si rilevano aumenti tendenziali per tutti i settori manifatturieri; i più marcati riguardano
prodotti chimici (+22,9% mercato interno, +23,6% area euro, +27,9% area non euro), industria del legno,
della carta e stampa (+18,5% mercato interno, +27,6% area euro, +20,5% area non euro), coke e prodotti
petroliferi raffinati, (+20,9% mercato interno, +15,1% area non euro), articoli in gomma e materie plastiche
(+20,3% mercato interno, +15,9% area euro, +16,5% area non euro) e industrie alimentari bevande e
tabacco (+17,8% mercato interno, +12,9% area euro, +15,1% area non euro).
Ad
ottobre 2022 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono
dello 0,1% su base mensile e dell’8,5% su base annua. Anche i prezzi di “Strade e Ferrovie” crescono
dello 0,1% su base mensile e registrano un incremento tendenziale dell’8,7%.
Nel terzo trimestre 2022 i prezzi alla produzione dei servizi aumentano dello 0,4% sul trimestre precedente
e del 3,7% su base annua. L’incremento tendenziale più elevato riguarda i servizi di trasporto aereo
(+29,0%); le uniche flessioni tendenziali interessano i servizi di telecomunicazione (-4,1%) e le altre attività
dei servizi di informazione (-1,0%).
Il commento PROSSIMA
DIFFUSIONE
La flessione congiunturale – la prima dopo quasi due anni di incrementi 10 marzo 2023
consecutivi – e la netta decelerazione della crescita tendenziale dei
prezzi alla produzione dell’industria sono soprattutto dovute ai forti
ribassi, sul mercato interno, dei prezzi di fornitura di energia elettrica.
Contribuisce anche l’ampio calo dei prezzi delle attività estrattive. Link utili
Sul mercato interno, in un quadro di rallentamenti diffusi a molti settori
manifatturieri, i prezzi continuano ad accelerare per industrie alimentari, http://dati.istat.it/
bevande e tabacco. http://www.istat.it/it/congiuntura
Per le costruzioni, l’aumento congiunturale dei prezzi è modesto; la
http://rivaluta.istat.it/Rivaluta/
crescita su base annua è in lieve accelerazione per edifici, stazionaria
per strade.
Per i servizi, il rialzo congiunturale dei prezzi nel III trimestre 2022
sottende dinamiche di diversa intensità e segno. Da segnalare i ribassi
dei prezzi dei servizi di trasporto marittimo e dei servizi di trasporto
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aereo di merci.
PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Prezzi alla produzione dell’industria
FIGURA 1. NUMERI INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA PER MERCATO DI RIFERIMENTO
Gennaio 2017 – ottobre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 2. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA, VARIAZIONI PERCENTUALI CONGIUNTURALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
FIGURA 3. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA, VARIAZIONI PERCENTUALI TENDENZIALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
PROSPETTO 1. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA PER MERCATO DI RIFERIMENTO
Ottobre 2022 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali
ott 22 ago – ott 22 ott 22 gen – ott 22
set 22 mag – lug 22 ott 21 gen – ott 21
Totale -3,3 +7,4 +28,0 +35,2
Mercato interno -4,3 +9,2 +33,7 +44,1
Mercato estero +0,4 +1,2 +11,3 +12,3
Area euro +0,2 +0,7 +10,8 +12,6
Area non euro +0,6 +1,3 +11,9 +12,1
(a) Dati provvisori
PROSPETTO 2. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA PER RAGGRUPPAMENTO PRINCIPALE DI INDUSTRIE
Ottobre 2022 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Totale Interno Area euro Area non euro
RAGGRUPPAMENTI
PRINCIPALI DI INDUSTRIE ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22
set 22 ott 21 set 22 ott 21 set 22 ott 21 set 22 ott 21
Beni di consumo +1,0 +10,8 +0,9 +11,9 +0,4 +8,5 +1,6 +9,0
Durevoli +0,6 +7,6 +0,1 +7,4 +0,3 +8,2 +1,6 +7,3
Non durevoli +1,2 +11,7 +1,2 +12,8 +0,4 +8,6 +1,6 +9,7
Beni strumentali +0,2 +8,7 +0,2 +7,9 +0,4 +8,9 +0,2 +10,6
Beni intermedi +0,4 +16,1 +0,5 +16,5 +0,1 +14,2 -0,1 +15,9
Energia -8,9 +65,1 -9,1 +66,7 -0,4 -0,6 +0,7 +15,1
Totale al netto Energia +0,5 +12,3 +0,6 +12,9 +0,3 +11,0 +0,6 +11,7
Totale -3,3 +28,0 -4,3 +33,7 +0,2 +10,8 +0,6 +11,9
(a) Dati provvisori
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
PROSPETTO 3. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA
Ottobre 2022 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Mercato estero Mercato estero
Totale Mercato interno Mercato estero
SETTORI DI ATTIVITÀ area euro area non euro
ECONOMICA ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22 ott 22
set 22 ott 21 set 22 ott 21 set 22 ott 21 set 22 ott 21 set 22 ott 21
B Attività estrattive -50,9 +34,7 -52,0 +36,5 +2,1 +8,4 +3,2 +15,3 +1,0 +0,7
C Attività manifatturiere +0,8 +13,0 +0,9 +13,8 +0,5 +11,4 +0,2 +10,8 +0,5 +11,8
Industrie alimentari,
CA +1,3 +17,1 +1,2 +17,8 +1,6 +14,1 +0,6 +12,9 +2,5 +15,1
bevande e tabacco
Industrie tessili,
CB abbigliamento, pelli e +1,0 +9,2 +1,2 +10,3 +0,9 +7,7 +0,6 +7,3 +1,1 +7,9
accessori
Industria del legno, della
CC +1,3 +19,4 +1,2 +18,5 +1,7 +24,1 +2,8 +27,6 +0,5 +20,5
carta e stampa
Coke e prodotti petroliferi
CD +3,2 +19,5 +3,7 +20,9 +0,4 +10,2 -0,4 -0,6 +0,7 +15,1
raffinati
CE Prodotti chimici +0,4 +24,1 +0,5 +22,9 +0,3 +25,9 +0,1 +23,6 +0,4 +27,9
Prodotti farmaceutici di
CF base e preparati +0,4 +3,5 -0,2 +1,1 +0,9 +5,5 +0,4 +3,2 +1,3 +8,0
farmaceutici
Articoli in gomma e
materie plastiche, altri
CG +1,3 +19,0 +1,5 +20,3 +1,0 +16,2 +1,0 +15,9 +1,0 +16,5
prodotti della lavorazione
di minerali non metalliferi
Metallurgia e fabbricazione
di prodotti in metallo
CH -0,5 +10,4 -0,2 +10,8 -1,1 +9,4 -1,2 +9,0 -1,0 +9,8
(esclusi macchine e
impianti)
Computer, prodotti di
elettronica e ottica,
CI -0,9 +4,6 -0,9 +0,5 -1,0 +9,9 +0,1 +5,1 -1,5 +12,3
apparecchi elettromedicali,
di misurazione e orologi
Apparecchiature elettriche
CJ e per uso domestico non +0,7 +9,5 +0,5 +9,6 +0,9 +9,4 +0,9 +8,7 +0,9 +10,0
elettriche
Macchinari e attrezzature
CK +0,4 +10,9 +0,5 +11,2 +0,4 +10,8 +0,8 +10,4 +0,3 +11,0
n.c.a.
CL Mezzi di trasporto -0,1 +6,4 -0,4 +5,1 +0,4 +7,9 +0,3 +7,3 +0,5 +8,5
Altre industrie
manifatturiere, riparazione
CM +0,6 +7,0 +0,5 +6,7 +0,9 +7,4 -0,1 +9,0 +1,3 +6,7
e installazione di macchine
e apparecchiature
Fornitura di energia
D elettrica, gas, vapore e -9,4 +79,6 -9,4 +79,5
aria condizionata
Raccolta, trattamento e
E36 +0,6 +1,8 +0,6 +1,8
fornitura di acqua
Totale -3,3 +28,0 -4,3 +33,7 +0,4 +11,3 +0,2 +10,8 +0,6 +11,9
(a) Dati provvisori
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Prezzi alla produzione delle costruzioni
FIGURA 4. NUMERI INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. EDIFICI RESIDENZIALI E NON
RESIDENZIALI
Gennaio 2017 – ottobre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 5. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI,
VARIAZIONI PERCENTUALI CONGIUNTURALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
FIGURA 6. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI,
VARIAZIONI PERCENTUALI TENDENZIALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
PROSPETTO 4. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA
Ottobre 2022 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali congiunturali Variazioni percentuali tendenziali
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA ott 22 ago – ott 22 ott 22 gen – ott 22
set 22 mag – lug 22 ott 21 gen – ott 21
F 41.2 Edifici residenziali e non residenziali +0,1 +0,3 +8,5 +8,2
Edifici residenziali +0,4 +1,0 +9,0 +7,7
Edifici non residenziali 0,0 -0,3 +8,2 +9,0
F 42.1 Strade e ferrovie +0,1 0,0 +8,7 +8,4
F 42.11 Strade e autostrade +0,7 +0,9 +5,0 +3,7
F 42.13 Ponti e gallerie +0,1 0,0 +8,8 +8,6
(a) Dati provvisori
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
FIGURA 7. NUMERI INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. STRADE E FERROVIE, STRADE E
AUTOSTRADE, PONTI E GALLERIE
Gennaio 2017 – ottobre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 8. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. STRADE E FERROVIE, VARIAZIONI PERCENTUALI
CONGIUNTURALI E TENDENZIALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 9. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. STRADE E AUTOSTRADE, PONTI E GALLERIE,
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
VARIAZIONI PERCENTUALI CONGIUNTURALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 10. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI. STRADE E AUTOSTRADE, PONTI E GALLERIE,
VARIAZIONI PERCENTUALI TENDENZIALI
Gennaio 2018 – ottobre 2022 (base 2015=100)
Prezzi alla produzione dei servizi
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
FIGURA 11. NUMERO INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI
I trimestre 2012 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 12. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI, VARIAZIONI PERCENTUALI CONGIUNTURALI E TENDENZIALI
I trimestre 2013 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
FIGURA 13. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI, GRADUATORIA DEI SETTORI SECONDO LE VARIAZIONI
TENDENZIALI
III trimestre 2022, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
PROSPETTO 5. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI, INDICE TOTALE
III trimestre 2022, indice e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali Variazioni percentuali
congiunturali tendenziali
III trim 2022
III trim 2022 III trim 2022
II trim 2022 III trim 2021
Indice totale 106,5 +0,4 +3,7
PROSPETTO 6. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO
III trimestre 2022, indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali Variazioni percentuali
ATTIVITÀ ECONOMICA III trim 2022 congiunturali tendenziali
III trim 2022 III trim 2022
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
II trim 2022 III trim 2021
H49.4 Trasporto merci su strada 113,1 +1,6 +9,9
H50.1 + H50.2 Trasporto marittimo e costiero 141,4 -7,7 +14,3
H51 Trasporto aereo 184,7 +4,1 +29,0
– H51.1 Trasporto aereo di passeggeri 129,7 +5,6 +32,8
– H51.2 Trasporto aereo di merci 255,7 -4,3 +19,5
H52.1 Magazzinaggio e custodia 106,4 +0,9 +3,8
H52.24 Movimentazione merci 117,9 +2,5 +6,7
H53 Servizi postali e attività di corriere 99,6 +1,6 +6,4
FIGURA 14. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO, VARIAZIONI
PERCENTUALI TENDENZIALI
I trimestre 2013 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
PROSPETTO 7. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
III trimestre 2022, indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali Variazioni percentuali
congiunturali tendenziali
ATTIVITÀ ECONOMICA III trim 2022
III trim 2022 III trim 2022
II trim 2022 III trim 2021
J61 Telecomunicazioni 72,1 -1,5 -4,1
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
– J61.1 Telecomunicazioni fisse 80,9 -1,3 -3,3
– J61.2 Telecomunicazioni mobili 54,3 -2,0 -5,9
Produzione di software, consulenza informatica e
J62 112,3 0,0 +1,7
attività connesse
Elaborazione di dati, hosting e attività connesse,
J63.1 112,5 +0,3 +1,1
portali web
J63.9 Altre attività dei servizi d’informazione 107,8 +1,7 -1,0
FIGURA 15. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, VARIAZIONI
PERCENTUALI TENDENZIALI
I trimestre 2013 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
PROSPETTO 8. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
III trimestre 2022, indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali Variazioni percentuali
congiunturali tendenziali
ATTIVITÀ ECONOMICA III trim 2022
III trim 2022 III trim 2022
II trim 2022 III trim 2021
M69.1+M69.2+M70.2 Attività degli studi legali, contabilità e 104,5 +0,2 +1,0
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
consulenza gestionale
M71 Attività degli studi di architettura e ingegneria 107,4 +0,4 +2,1
FIGURA 16. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE, VARIAZIONI
PERCENTUALI TENDENZIALI
I trimestre 2013 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
PROSPETTO 9. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
III trimestre 2022, indici e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Variazioni percentuali Variazioni percentuali
congiunturali tendenziali
ATTIVITÀ ECONOMICA III trim 2022
III trim 2022 III trim 2022
II trim 2022 III trim 2021
N77.1 Noleggio di autoveicoli 112,0 +2,4 +9,2
Attività di ricerca, selezione, fornitura di
N78 104,0 +0,4 +1,3
personale
N80 Servizi di vigilanza e investigazione 100,6 +0,3 +0,5
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
N81.2 Attività di pulizia e disinfestazione 111,2 +0,5 +1,1
FIGURA 17. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE, VARIAZIONI PERCENTUALI
TENDENZIALI
I trimestre 2013 – III trimestre 2022 (base 2015=100)
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
PROSPETTO 10. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA
Settembre 2022, revisioni delle variazioni percentuali congiunturali e tendenziali, differenze in punti percentuali (base 2015=100)
Mercato estero Mercato estero
Totale Mercato interno Mercato estero
area euro area non euro
Congiunturale Tendenziale Congiunturale Tendenziale Congiunturale Tendenziale Congiunturale Tendenziale Congiunturale Tendenziale
-0,1 -0,1 0,0 -0,1 -0,1 -0,1 0,0 0,0 -0,1 -0,1
PROSPETTO 11. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI
Settembre 2022, revisioni delle variazioni percentuali congiunturali e tendenziali differenze in punti percentuali (base 2015=100)
Edifici residenziali e
Edifici residenziali Edifici non residenziali Strade e ferrovie Strade e autostrade Ponti e gallerie
non residenziali
Cong. Tend. Cong. Tend. Cong. Tend. Cong. Tend. Cong. Tend. Cong. Tend.
-0,1 -0,1 -0,1 -0,1 -0,4 -0,3 -0,2 -0,2 -0,1 -0,1 -0,2 -0,2
PROSPETTO 12. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI
II trimestre 2022, revisioni delle variazioni percentuali congiunturali e tendenziali, differenze in punti percentuali (base 2015=100)
Totale
Congiunturale Tendenziale
+0,1 +0,1
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA
E DELLE COSTRUZIONI
Area euro: a partire da gennaio 2015 è costituita dai seguenti Paesi: Austria (AT), Belgio (BE), Cipro (CY), Estonia
(EE), Finlandia (FI), Francia (FR), Germania (DE), Grecia (EL), Irlanda (IE), Lettonia (LV), Lituania (LT),
Lussemburgo (LU), Malta (MT), Paesi Bassi (NL), Portogallo (PT), Slovacchia (SK), Slovenia (SI), Spagna (ES).
Area non euro: è costituita da tutti i paesi che non adottano l’euro: 1) Paesi che fanno parte dell’Unione europea
ma che ancora non aderiscono all’euro: Bulgaria (BG), Croazia (HR), Danimarca (DK), Polonia (PL), Repubblica
ceca (CZ), Romania (RO), Svezia (SE), Ungheria (HU); 2) da tutti i Paesi del Resto del mondo. In particolare,
Andorra, Città del Vaticano, Principato di Monaco e San Marino usano l’euro come moneta ufficiale ma non sono
ufficialmente membri dell’Unione Europea: pertanto, fanno parte della zona non-euro.
Beni di consumo durevoli: includono, tra gli altri, la fabbricazione di apparecchi per uso domestico, la
fabbricazione di mobili, motocicli, la fabbricazione di apparecchi per la riproduzione del suono e dell’immagine.
Beni di consumo non durevoli: includono, tra gli altri, la produzione, la lavorazione e la conservazione di prodotti
alimentari e bevande, alcune industrie tessili, la fabbricazione di prodotti farmaceutici.
Beni strumentali: includono, tra gli altri, la fabbricazione di macchine e motori, la fabbricazione di strumenti e
apparecchi di misurazione e controllo, la fabbricazione di autoveicoli.
Beni intermedi: includono, tra gli altri, la fabbricazione di prodotti chimici, la fabbricazione di metalli e prodotti in
metallo, la fabbricazione di apparecchi elettrici, l’industria del legno, la fabbricazione di tessuti.
Energia: include l’industria estrattiva di materie prime energetiche (petrolio, gas naturale, lignite), l’industria della
raffinazione, la produzione di energia elettrica, gas e acqua, vapore, la raccolta, depurazione e distribuzione
dell’acqua.
Indice dei prezzi alla produzione delle costruzioni: misura le variazioni nel tempo dei prezzi di edifici residenziali
e non residenziali, strade e autostrade, ponti e gallerie (di nuova costruzione) che si formano tra l’impresa edilizia e
il committente. L’indicatore di prezzo è definito sulla base di tre componenti: i costi diretti, le spese generali e il
mark-up di impresa.
Indice dei prezzi alla produzione dell’industria: misura le variazioni nel tempo dei prezzi dei prodotti industriali –
venduti sui mercati interno ed estero – fabbricati da imprese industriali i cui stabilimenti sono situati sul territorio
nazionale. La sintesi, in media aritmetica ponderata, degli indici calcolati sui mercati interno ed estero definisce
l’indice totale dei prezzi alla produzione dell’industria. Questo indicatore è previsto dai Regolamenti (CE) n. 1165/98
e 1158/2005.
Indice dei prezzi alla produzione (dell’industria) al netto dell’energia: misura la componente di fondo
dell’indice aggregato, calcolata al netto del Raggruppamento principale di industria Energia. L’indice al netto
dell’energia si calcola sui mercati interno ed estero, per le due aree euro e non euro, e per l’indice totale.
Indice a catena o concatenato: numero indice la cui base di calcolo (mensile o trimestrale) è aggiornata
annualmente. Per rendere gli indici confrontabili in serie storica, le basi di calcolo sono concatenate cioè ricostruite
in una base di riferimento comune.
Mercato interno, mercato estero: il territorio nazionale è identificato come mercato interno; il mercato estero è
diviso nelle aree euro e non euro come sopra definite.
Raggruppamenti principali di industrie: beni di consumo durevoli, beni di consumo non durevoli, beni
strumentali, beni intermedi ed energia. Il Regolamento della Commissione europea (CE) 656/2007 fissa, per tutti i
paesi membri, i criteri per la definizione degli RPI: a ciascuno di essi vengono attribuiti, secondo il criterio della
prevalenza, interi gruppi e/o divisioni di attività economica. L’Istat pubblica anche l’indice per i beni di consumo nel
loro complesso, ottenuto come media ponderata degli indici dei beni di consumo durevoli e quelli non durevoli.
Revisioni: differenze in punti tra la variazione percentuale pubblicata come dato provvisorio nel precedente
comunicato stampa e quella definitiva relativa allo stesso mese di riferimento.
Settori di attività economica: aggregati della classificazione SNA/ISIC A38 (non previsti dalla classificazione
NACE Rev.2) pubblicati per continuità storica con l’informazione fornita prima del gennaio 2009.
Variazione congiunturale: variazione percentuale rispetto al mese o al trimestre precedente.
Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso mese o trimestre dell’anno precedente.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Prezzi alla produzione dell’industria
Obiettivi conoscitivi e quadro normativo di riferimento
Gli indici dei prezzi alla produzione dell’industria misurano la variazione nel tempo dei prezzi che si formano nel
primo stadio di commercializzazione sul mercato interno e sul mercato estero, diviso in area euro e area non euro.
Dal 1° gennaio 2021 ha effetto il Regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27
novembre 2019 (con successivo Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1197 della Commissione europea del 30
luglio 2020) che sostituisce il Regolamento (CE) 1165/1998 del Consiglio europeo (successivamente emendato dal
Regolamento (CE) 1158/2005) e stabilisce il livello di dettaglio, la metodologia e la cadenza con cui gli indicatori
congiunturali devono essere prodotti e trasmessi a Eurostat.
La rilevazione dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno e sul mercato estero è
prevista dal Programma Statistico Nazionale in vigore, consultabile sul sito internet dell’Istat all’indirizzo
https://www.istat.it/it/istituto-nazionale-di-statistica/organizzazione/normativa .
Gli indici dei prezzi alla produzione dell’industria soddisfano utilizzazioni diverse; le principali riguardano:
? la misura congiunturale delle dinamiche inflazionistiche, nel primo stadio della commercializzazione dei
prodotti industriali;
? lo studio e l’individuazione dei fattori inflazionistici;
? le analisi comparative tra paesi diversi;
? la deflazione degli indicatori monetari dell’industria, degli aggregati della tavola intersettoriale e dei conti
nazionali;
? l’indicizzazione dei contratti a lungo termine che prevedono esplicitamente l’utilizzazione di tale indice.
Gli indici dei prezzi alla produzione contribuiscono, inoltre, al calcolo dei rispettivi indici per il complesso dei paesi
dell’Uem e dell’Ue, attraverso la sintesi con gli analoghi indicatori prodotti dagli altri paesi membri.
Fonte dei dati, campo di osservazione, unità di analisi e di rilevazione
Il sistema degli indici dei prezzi alla produzione dell’industria è elaborato a partire dai dati raccolti mediante una
rilevazione statistica campionaria, con periodicità mensile; l’aggiornamento dei campioni è annuale.
Dal punto di vista dimensionale, l’indagine è basata su un campione di 1.775 prodotti rilevati presso un campione di
6.312 imprese che forniscono mensilmente 21.193 quotazioni di prezzo.
Il campo di osservazione della rilevazione riguarda:
a. prodotti inclusi nelle sezioni da B a E36 della classificazione CPA (derivata dalla Nace Rev. 2), sono esclusi i
prodotti dei settori relativi alle costruzioni navali, aerospaziali e ferroviarie ed agli armamenti.
b. imprese con attività economica prevalente nei settori estrattivo – manifatturiero – fornitura di energia elettrica,
gas, vapore e aria condizionata – raccolta, trattamento e fornitura di acqua (sezioni B, C, D, E36 della
classificazione Ateco 2007 derivata dalla Nace Rev. 2).
L’unità di analisi è il prodotto, ovvero la tipologia di prodotto (materia prima, semilavorato e prodotto finito)
fabbricato e destinato alla vendita sul mercato interno o sul mercato estero. Essa costituisce l’unità elementare cui
è riferito il prezzo di rilevazione; sono esclusi dalla rilevazione i beni fabbricati su commessa ed i beni venduti ad
unità locali della stessa impresa o ad imprese dello stesso gruppo di impresa.
L’unità di rilevazione è l’impresa industriale i cui stabilimenti sono situati in Italia.
Disegno di campionamento
La rilevazione mensile dei prezzi alla produzione si effettua – con riferimento al mercato interno e alle aree euro e
non euro del mercato estero – sulla base di un disegno di campionamento nel quale si definiscono, relativamente
alla base di calcolo, la composizione del paniere dei prodotti e il campione delle unità di rilevazione. I prodotti
costituiscono un campione rappresentativo dei principali beni fabbricati da imprese con stabilimenti di produzione
localizzati in Italia e venduti all’interno del territorio nazionale (mercato interno) o direttamente esportati (mercato
estero).
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Per il mercato interno la selezione dei prodotti e delle imprese si effettua utilizzando come informazione principale
quella proveniente dalle statistiche della produzione industriale annuale (valore annuale della produzione
commercializzata a livello di prodotto, espresso secondo la classificazione europea ProdCom). Per il mercato
estero la fonte di riferimento per la selezione è costituita dalle statistiche del commercio con l’estero (valore
annuale delle esportazioni a livello di merce, codificata secondo la Nomenclatura Combinata).
Ad ogni unità di rilevazione selezionata ed agganciata a ciascun prodotto incluso nel paniere viene richiesto di
fornire ogni mese il prezzo delle tipologie di prodotto più rappresentative della propria produzione.
L’aggiornamento annuale dei campioni consente di seguire in maniera più efficiente la demografia di impresa, di
mantenere rappresentativi i panieri dei prodotti sostituendo quelli non più economicamente rilevanti, perché di
scarsa incidenza sul fatturato industriale interno o su quello all’esportazione, con nuovi prodotti la cui rilevanza in
termini di peso è diventata significativa. Inoltre l’aggiornamento annuale dei campioni si traduce nella possibilità di
utilizzare un piano di rotazione delle imprese che mira a contenere il fastidio statistico per una quota importante dei
rispondenti senza danneggiare le esigenze informative specifiche della rilevazione.
Nel Prospetto A viene sintetizzata la composizione imprese/prodotti/prezzi della base di calcolo dicembre 2021, con
riferimento alle cinque variabili elaborate.
PROSPETTO A. PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA
Numerosità del campione dei prodotti, imprese e prezzi. Base di calcolo dicembre 2021
Mercato estero Mercato estero
UNITÀ Totale Mercato interno Mercato estero
area euro area non euro
Imprese 6.312 4.300 3.050 1.968 1.823
Prezzi 21.193 12.383 8.810 4.564 4.246
Raccolta e controllo di qualità dei dati
La raccolta delle informazioni statistiche avviene mediante auto-compilazione del questionario elettronico
disponibile all’interno del Portale statistico delle imprese, il sistema introdotto dall’Istat per la semplificazione degli
adempimenti statistici delle imprese coinvolte nelle rilevazioni economiche.
Da aprile 2022, l’indagine si avvale della nuova piattaforma informatica integrata (nuovo questionario, nuovo
software gestionale e nuovi data base), denominata SINTESI, progettata e sviluppata internamente all’Istituto
nell’ambito del progetto di modernizzazione/unificazione di metodi e strumenti per la gestione e conduzione dei
processi di produzione delle indagini congiunturali sulle imprese.
La modalità di compilazione per via telematica favorisce la tempestività della rilevazione dei dati e la qualità delle
informazioni raccolte, poiché prevede un programma di check automatico che segnala direttamente al rispondente
eventuali risposte incompatibili, errori di coerenza, incongruenze e omissioni, che possono essere risolti nel corso
della stessa compilazione.
I dati possono essere inviati dal primo giorno dopo la fine del mese di riferimento, la trasmissione è richiesta
secondo un calendario prestabilito (generalmente entro il 12° giorno dalla fine del mese di riferimento) al fine di
poter rispettare le scadenze dei regolamenti europei; prima della scadenza è previsto l’invio di un reminder,
successivamente sono previste operazioni di sollecito e contatto delle unità non rispondenti al fine di aumentare la
copertura delle stime provvisorie e definitive.
Il questionario è di tipo chiuso, riporta precompilato l’elenco dei prodotti sottoposti a osservazione; l’impresa,
coerentemente con la denominazione del prodotto assegnato, individua le tipologie di prodotto maggiormente
rappresentative della propria produzione per le quali sia possibile determinare regolarmente un prezzo di vendita
nel tempo.
La variabile rilevata è il prezzo alla produzione ovvero il prezzo mensile di vendita tra due imprese: quella
produttrice e venditrice e l’impresa acquirente. Il prezzo è rilevato in euro, al netto dell’IVA ed è relativo ad una
transazione reale (sono esclusi prezzi di listino e transfer prices).
I dati raccolti sono sottoposti a un processo di controllo e correzione con integrazione delle mancate risposte. In
particolare, si verifica la compatibilità dei valori con l’informazione richiesta (prezzo alla produzione), la coerenza
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
intertemporale dei dati, la presenza di valori anomali; la validazione dei dati può richiedere il ritorno sul rispondente
al fine di sanare i problemi rilevati. I dati mancanti sono imputati per variazione media delle quotazioni fornite dalle
imprese rispondenti (donatori).
I dati raccolti mensilmente sono elaborati sotto forma di numeri indici di prezzo e sono diffusi in forma aggregata.
Metodologia di calcolo del sistema degli indici
Gli indici dei prezzi alla produzione dell’industria sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale su base
mensile: da marzo 2022, con la diffusione dei dati riferiti a gennaio, gli indici dei prezzi alla produzione dell’industria
sono elaborati in base di calcolo dicembre 2021 e diffusi in base di riferimento 2015.
Il sistema degli indici dei prezzi alla produzione è costituito da tre variabili rilevate – riferite al mercato interno,
mercato estero area euro, mercato estero area non euro – e da due variabili di sintesi – mercato estero (area euro
più area non euro) e totale (mercato interno più mercato estero).
Le variabili rilevate si calcolano prima longitudinalmente (o per colonna: indici in base di calcolo) quindi per riga
(indici in base di riferimento). La procedura di calcolo è articolata in tre livelli: nel primo si definiscono i prezzi
relativi (rapporti tra i prezzi correnti e quelli base dicembre 2021). Nel secondo, si aggregano in media geometrica
semplice i prezzi relativi associati ai prodotti. Nel terzo si aggregano in media aritmetica ponderata gli indici dei
sotto-aggregati, dai prodotti all’indice generale (formula tipo Laspeyres concatenato).
Gli indici in base di riferimento delle variabili di sintesi si definiscono a partire dalla media aritmetica ponderata degli
indici in base di calcolo delle variabili rilevate, utilizzando – per ciascun aggregato – un coefficiente di ponderazione
derivato dai pesi assoluti. Ottenuto l’indice in base di calcolo, quello in base di riferimento si deriva con la formula di
concatenamento, che a partire da gennaio 2018, ha come primo fattore della catena l’anno 2015. Gli indici sono
concatenati a partire dagli aggregati a 4 cifre Ateco 2007.
Struttura di ponderazione
Per le tre variabili rilevate (mercato interno, mercato estero area euro e mercato estero area non euro), i sistemi di
ponderazione sono determinati utilizzando diverse fonti. La definizione delle strutture di ponderazione interessa sia
le voci di prodotto sia i diversi livelli della classificazione Ateco 2007, nei quali tali voci sono riaggregate.
Per le aggregazioni di prodotto (dalla quarta cifra della classificazione Ateco 2007 sino al totale dell’industria), i
coefficienti di ponderazione sono derivati dal valore del fatturato totale dei settori industriali italiani – misurato dal
registro statistico Frame-SBS e dalle indagini economiche strutturali che danno luogo alle statistiche sui “Risultati
economici delle imprese”1 – e dal valore delle esportazioni totali – distinto per area euro e area non euro – ricavato
dalle rilevazioni del commercio con l’estero. I dati riferiti all’anno 2019 sono i più recenti al momento disponibili.
Per ogni classe di attività economica (quarta cifra della classificazione Ateco 2007), si stimano i valori del fatturato
totale e dei flussi di esportazione delle imprese industriali. Per successiva sottrazione delle esportazioni dal
fatturato totale, si ottiene il valore del fatturato interno. Sempre con riferimento alla classe di attività economica,
l’ulteriore disaggregazione del fatturato estero tra vendite nell’area euro e nell’area non euro è derivata dai dati
delle esportazioni destinate ai due diversi mercati per l’anno 2019.
Successivamente, si attualizzano i valori del fatturato interno, del fatturato estero area euro e di quello dell’area
non euro del 2019 al mese di dicembre 2021, cioè alla nuova base di calcolo (price-updating della struttura
ponderale). Il valore attualizzato riguarda l’aggregato di classe di attività economica (se presente in entrambi gli
anni) o l’aggregato immediatamente superiore (diversamente).
I valori attualizzati a dicembre 2021 del fatturato interno, del fatturato estero area euro e del fatturato estero area
non euro sono quindi stimati a livello di prodotto, per i tre diversi mercati, utilizzando i dati di valore della
produzione annuale commercializzata desunti dall’indagine annuale sulla produzione industriale ProdCom e quelli
di valore annuale delle esportazioni misurati dalle rilevazioni del commercio con l’estero, relativi al 2020.
Per la variabile estero totale, (sintesi delle due aree), la struttura di ponderazione è definita per ciascun livello di
aggregazione settoriale sulla base dei pesi relativi2 delle due aree.
A partire dall’anno 2012, tali statistiche sono elaborate a partire dal nuovo sistema informativo Frame – una base di micro dati di fonte
amministrativa trattati statisticamente e combinati con quelli della rilevazione PMI – piccole e medie imprese, integrato con l’insieme dei risultati
della rilevazione SCI – sistema dei conti delle imprese.
In altri termini, per ogni aggregato, il peso relativo per area è il rapporto tra il peso assoluto di area e la somma dei pesi assoluti delle due
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Infine, per la determinazione del sistema di ponderazione della variabile totale (sintesi del mercato interno e
mercato estero), si adotta un approccio analogo a quello adottato per la sintesi del mercato estero, aggregando,
per ciascun livello settoriale, le componenti dei mercati interno ed estero.
Revisioni
Per informazioni relative alle revisioni degli indicatori congiunturali, consultare la sezione dedicata, in particolare, la
scheda relativa alle revisioni degli indici dei prezzi della produzione industriale.
Tempestività
Il calendario della diffusione è definito annualmente e pubblicato sul sito web dell’Istituto; gli indici provvisori sono
diffusi entro 30 giorni dalla fine del mese di riferimento, i dati definitivi vengono diffusi entro 60 giorni. I tempi di
diffusione rispettano le condizioni richieste da Eurostat e gli standard di diffusione (SDDS – Special Data
Dissemination Standard) definiti dal Fondo Monetario Internazionale.
Diffusione
L’Istat diffonde un sistema di indicatori mensili sui prezzi alla produzione dell’industria articolato su cinque variabili:
le tre componenti riferite al mercato interno, mercato estero area euro, mercato estero area non euro e i due indici
di sintesi per il mercato estero (area euro più area non euro) e per il totale (mercato interno più mercato estero).
Il sistema degli indici dei prezzi dell’industria è costituito da serie storiche espresse in base 2015=100 e in Ateco
2007, a partire dal gennaio 2000.
I cinque indicatori mensili dei prezzi alla produzione, sono diffusi a livello nazionale per Raggruppamenti principali
di industrie, per i diversi livelli di disaggregazione sino a quello corrispondente alla quarta cifra della classificazione
Ateco 2007 (aggregato di classe) e per settori di attività economica.
I dati sono diffusi simultaneamente a tutte le parti interessate mediante comunicato stampa mensile, pubblicato sul
sito web dell’Istituto http://www.istat.it.
Le serie degli indici aggiornate sono pubblicate, in concomitanza con la diffusione del comunicato stampa, sul data
warehouse dell’Istituto (I.Stat) all’interno del tema Prezzi- Prezzi alla produzione dell’industria e su Rivaluta.
I dati sono inviati mensilmente ad Eurostat e consultabili all’indirizzo http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
(Tema Industry, trade and services, argomento Short-term business statistics (sts)/ Industry (sts_ind)).
Ulteriori approfondimenti nei seguenti documenti:
Base di calcolo Dicembre 2021: Nota Informativa 30 marzo 2022;
Base di calcolo Dicembre 2020: Nota Informativa 30 marzo 2021;
Base di calcolo Dicembre 2019: Nota Informativa 31 marzo 2020;
Base di calcolo Dicembre 2018: Nota Informativa 29 marzo 2019;
Base di riferimento 2015 e base di calcolo Dicembre 2017: Nota Informativa 29 marzo 2018;
Base di calcolo Dicembre 2016: Nota Informativa 31 marzo 2017;
La nuova base 2010: Nota Informativa 7 marzo 2013;
Il passaggio da indici a base fissa a indici a base concatenata: Nota Informativa 3 marzo 2011.
aree.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Prezzi alla produzione delle costruzioni
Obiettivi conoscitivi e quadro normativo di riferimento
Gli indici dei prezzi alla produzione delle costruzioni misurano la variazione nel tempo dei prezzi dell’edilizia
(residenziale e non residenziale, e del genio civile) di nuova costruzione.
Tali indici costituiscono una statistica secondaria elaborata mensilmente utilizzando base di dati già disponibili in
Istat.
Dal 1° gennaio 2021 ha effetto il Regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27
novembre 2019 (con successivo Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1197della Commissione europea del 30
luglio 2020) che sostituisce il Regolamento (CE) n. 1165/1998 del Consiglio europeo (successivamente emendato
dal Regolamento (CE) n. 1158/2005) e stabilisce il livello di dettaglio, la metodologia e la cadenza con cui gli
indicatori congiunturali devono essere prodotti e trasmessi a Eurostat.
Campo di osservazione e fonte dei dati
Il campo di osservazione degli indici, nell’ambito della Sezione F dell’Ateco 2007, riguarda la classe 41.20
“Costruzione di edifici residenziali e non residenziali”, il gruppo 42.1 “Costruzione di strade e ferrovie” e le classi
42.11 “Costruzione di strade e autostrade” e 42.13 “Costruzione di ponti e gallerie”.
L’indice generale del prezzo alla produzione delle costruzioni, per ciascuna tipologia di aggregato, è la media
ponderata delle tre componenti Costi diretti, Spese generali e Margine di profitto del costruttore ( Mark-up), che
definiscono il prezzo alla produzione dell’output. Quest’ultimo, in quanto prezzo dell’output, non include l’IVA,
nonché i costi del suolo, di progettazione, di direzione dei lavori e il margine di profitto del committente.
I Costi diretti esprimono il costo di costruzione, declinato nelle voci manodopera, materiali, trasporti e noli. La
dinamica dei quali è definita: i) per i materiali, dagli indici dei Prezzi alla produzione dell’industria (mercato interno);
per la manodopera, dagli indici delle Retribuzioni contrattuali, con riguardo alla variabile del costo orario della
manodopera del settore edile; iii) per i trasporti, dagli indici dei Prezzi alla produzione dei servizi; iv) per i noli,
definiti “a caldo” poiché includono sia i costi della forza motrice (energia elettrica e/o carburante) che quelli della
manodopera (impiego del manovratore), gli indici dei prezzi sono acquisiti presso alcuni Provveditorati
interregionali alle Opere Pubbliche (Lombardia Emilia Romagna, Toscana-Umbria-Marche, Lazio-Abruzzo-
Sardegna), presso i listini delle CCIAA di Milano, Modena, Bologna, Firenze e presso Anas Spa.
La componente di prezzo delle Spese generali è costituita da insieme di voci di spesa comune sia per gli indici del
Gruppo 41.2 che del Gruppo 42.1. Nell’aggregato spese generali si considerano le spese per i servizi di: i)
telecomunicazioni; ii) vigilanza ed investigazione; iii) attività postali e di corriere; iv) produzione software,
Elaborazione dati, altre attività dei servizi d’informazione; v) consulenza legale, contabilità, controllo e revisione
contabile; vi) servizi di pulizia. La dinamica di ciascuna delle voci delle Spese generali è definita dagli indici dei
Prezzi alla produzione dei servizi.
La componente di prezzo del Mark-up è una proxy costituita da un deflatore il cui numeratore è l’indice di valore del
margine operativo lordo derivato dalle tavole USE di contabilità nazionale, mensilizzato con la procedura Denton; il
denominatore è l’indice Produzione nelle costruzioni (IPC).
Metodologia di calcolo del sistema degli indici
Gli indici sono calcolati e pubblicati a partire da gennaio 2010. Gli indici dei prezzi alla produzione delle costruzioni
sono indici concatenati annualmente su base mensile. Con riguardo al periodo retrospettivo, la costruzione di
questi indicatori è stata effettuata per singolo anno, armonizzando variabili di prezzo annuali e mensili, in base fissa
e di calcolo.
L’indice dei prezzi alla produzione delle costruzioni è stato inizialmente concatenato dal 2010 fino al 2017; per re-
scaling è stata definita la nuova base di calcolo 2015, che ha fornito il primo segmento di serie storica dal 2010 al
2017 in base 2015. A partire dal 2018 gli indici sono stati costruiti con riguardo alla base di calcolo annuale,
successivamente concatenati al 2015. Da marzo 2022, con la diffusione dei dati riferiti a gennaio, gli indici dei
Prezzi alla produzione delle costruzioni sono calcolati in base dicembre 2021 e diffusi in base di riferimento 2015.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Gli indici elementari di prezzo sono aggregati in media aritmetica ponderata per costruire i sotto-aggregati: Costi
diretti, Spese generali e Mark-up.
Gli indici in base di riferimento delle variabili di sintesi si definiscono a partire dalla media aritmetica ponderata degli
indici in base di calcolo delle variabili rilevate, utilizzando – per ciascun aggregato – un coefficiente di ponderazione
derivato dai pesi assoluti.
Struttura di ponderazione
Il sistema di ponderazione dei Prezzi alla produzione delle costruzioni è derivato da un insieme coerente di fonti di
dati. I conti nazionali, le statistiche SBS, i Permessi per costruire e, a livello di dettaglio dei costi diretti, le incidenze
delle voci di costo dei Progetti di costruzione per edifici residenziali, non residenziali e strade (rispettivamente forniti
dal Dipartimento di Ingegneria civile e meccanica dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale; dal
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Roma; da Anas Spa).
La fonte di contabilità nazionale riguarda il valore della produzione, derivato dalle Tavole Supply-USE, in particolare
le Branche F41 e F42. Tale valore è dettagliato da 260 voci: 177 riguardano i consumi intermedi di beni, 79 i
consumi intermedi di servizi; il costo del personale, gli ammortamenti e il margine operativo netto riguardano
ciascuno una singola voce. Il dato di contabilità nazionale è elaborato in modo da definire la struttura di un prezzo
alla produzione, riaggregando le 260 voci nelle tre componenti di prezzo dell’output: Costi diretti, Spese generali e
Mark-up. Questo schema, a sua volta, deriva dal manuale Methodology of short-term business statistics,
interpretation and guidelines (Eurostat, 2002). In dettaglio, il valore dei Costi diretti si ottiene dalla somma dei 177
valori dei Consumi intermedi di beni cui sono aggiunti quelli del Costo del personale e Altre imposte alla
produzione; il valore delle Spese generali deriva, a sua volta, dalla somma dei 79 valori dei Consumi intermedi di
servizi; infine, il valore del Mark-up si ottiene dalla somma dei valori degli Ammortamenti e del Margine operativo
netto.
Il dato della F41, elaborato attraverso la fonte SBS (valore totale della produzione delle imprese la cui attività
economica prevalente afferisce alla F41.2), permette di definire il peso del Gruppo 41.2; analoga elaborazione
riguarda il valore della Branca F42 che, in base a quello di fonte SBS (in questo caso, il valore totale della
produzione delle imprese la cui attività economica prevalente afferisce alla F42.1) fornisce il peso del Gruppo 42.1.
Per distinguere i due sotto-aggregati Edifici residenziali ed Edifici non residenziali, all’interno del Gruppo F41.2, si
utilizzano i Permessi per costruire (rapporto di composizione della superficie tra edifici residenziali e non
residenziali). Il peso delle Classi F42.11 e F42.13, nel Gruppo 42.1, è stato definito utilizzando le incidenze del
progetto di costruzione di un tratto stradale: quelle del tracciato all’aperto definiscono la Classe 42.11; le incidenze
dei tracciati su viadotto e in galleria definiscono il peso della Classe 42.13.
Revisioni
Per informazioni relative alle revisioni degli indicatori congiunturali, consultare la sezione dedicata, in particolare, la
scheda relativa alle revisioni degli indici dei prezzi della produzione delle costruzioni.
Tempestività
Il calendario della diffusione è definito annualmente e pubblicato sul sito web dell’Istituto; gli indici provvisori sono
diffusi entro 30 giorni dalla fine del mese di riferimento, i dati definitivi vengono diffusi entro 60 giorni. I tempi di
diffusione rispettano le condizioni richieste da Eurostat e gli standard di diffusione (SDDS – Special Data
Dissemination Standard) definiti dal Fondo Monetario Internazionale.
Diffusione
Mensilmente, sono diffusi i seguenti indici generali dei Prezzi alla produzione delle costruzioni: i) l’indice del
Gruppo 41.2, “Costruzione di edifici residenziali e non residenziali” con il dettaglio fornito dagli indici generali per
“Edifici residenziali” ed “Edifici non residenziali”; ii) l’indice del Gruppo 42.1, “Costruzione di strade e ferrovie”;
infine, iii) gli indici delle Classi 42.11 “Costruzione di strade e autostrade” e 42.13 “Costruzione di ponti e gallerie”.
Il sistema degli indici dei prezzi alla produzione delle costruzioni è costituito da serie storiche espresse in base
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
2015=100, a partire da gennaio 2010.
I dati sono diffusi simultaneamente a tutte le parti interessate mediante comunicato stampa mensile pubblicato sul
sito web dell’Istituto http://www.istat.it.
Le serie degli indici aggiornate sono pubblicate, in concomitanza con la diffusione del comunicato stampa, sul data
warehouse dell’Istituto (I.stat) all’interno del tema Prezzi- Prezzi alla produzione dell’industria e su Rivaluta.
I dati sono inviati mensilmente ad Eurostat e consultabili all’indirizzo http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
(Tema Industry, trade and services, argomento Short-term business statistics (sts)/ Industry (sts_ind)).
Prezzi alla produzione dei servizi
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Obiettivi conoscitivi e quadro normativo di riferimento
La Rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi è un’indagine finalizzata a produrre indici di prezzo
utili a misurare l’evoluzione congiunturale dei prezzi alla produzione (prezzi dell’output) dei servizi venduti dalle
imprese, residenti in Italia e appartenenti a diversi settori di attività economica, a una clientela costituita da imprese
e/o enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione. Tali indici sono denominati anche indici dei prezzi alla
produzione dei servizi business to business poiché riguardano transazioni che avvengono tra imprese o entità a
esse assimilabili, mentre escludono quelle che coinvolgono le famiglie.
Il livello di dettaglio, la metodologia e la cadenza con la quale gli indici devono essere prodotti sono definiti dal
Regolamento (CE) n. 1158/2005 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Dal 1° gennaio 2021, ha effetto il Regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo
alle statistiche europee sulle imprese (con successivo Regolamento di esecuzione (UE) n. 1197/2020 della
Commissione) che sostituisce il Regolamento (CE) n. 1165/98 del Consiglio europeo (successivamente emendato
dal Regolamento (CE) n. 1158/2005) e stabilisce il livello di dettaglio, la metodologia e la cadenza con cui gli
indicatori congiunturali devono essere prodotti e trasmessi a Eurostat.
Date le disposizioni transitorie per il dominio delle Statistiche congiunturali delle imprese, previste dal Regolamento
di esecuzione (UE) 2020/1197 per tali indicatori, gli indici dei prezzi alla produzione dei servizi continuano a essere
prodotti con riferimento al dominio delle transazioni business to business.
La rilevazione, prevista dal Programma statistico nazionale in vigore, è di tipo campionario; l’unità di rilevazione è
l’impresa, con centro di interesse economico in Italia. La lista di riferimento per l’individuazione delle imprese che
entrano a far parte del campione è costituita dall’Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia). Le variabili richieste
sono i prezzi alla produzione dei servizi venduti ad altre imprese e/o enti appartenenti alla Pubblica
Amministrazione e dati di fatturato annuale realizzato con la vendita dei servizi, oggetto della rilevazione. La
definizione del prezzo alla produzione adottata segue le indicazioni del Regolamento n. 1503/2006 della
Commissione.
L’Istat produce e diffonde gli indici trimestrali dei prezzi alla produzione dei servizi con riguardo alle attività
economiche elencate nel Prospetto B.
È calcolato, inoltre, un indice totale utile per l’analisi della dinamica dei prezzi alla produzione del complesso dei
settori interessati.
Tutti gli indici sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale su base trimestrale: gli indici trimestrali
dell’anno corrente sono calcolati con riferimento al quarto trimestre dell’anno precedente (base di calcolo) e poi
successivamente concatenati sul periodo scelto come base di riferimento (2015=100) al fine di poter misurare la
dinamica dei prezzi su un periodo di tempo più lungo di un anno.
Gli indici dei prezzi alla produzione dei servizi soddisfano utilizzazioni diverse; le principali riguardano:
? la misura della dinamica inflazionistica alla produzione, di breve periodo;
? l’analisi del processo di determinazione dei costi e dei prezzi nell’insieme dell’economia;
? la deflazione degli indicatori monetari dei settori dei servizi e di alcuni aggregati monetari all’interno dei conti
nazionali;
? l’analisi comparative tra i diversi paesi.
Gli indici dei prezzi alla produzione dei servizi contribuiscono, inoltre, al calcolo dei rispettivi indici per il complesso
dei paesi dell’Uem e dell’Ue, attraverso la sintesi con gli analoghi indicatori prodotti dagli altri paesi membri.
PROSPETTO B. INDICI DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI SERVIZI
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
CODICE ATECO Settore di attività economica Note
H49.4 Trasporto merci su strada
aggregazione di:
H50.1 Trasporto marittimo e costiero di
H50.1 + H50.2 Trasporto marittimo e costiero
passeggeri
H50.2 Trasporto marittimo e costiero di merci1
aggregazione di:
H51 Trasporto aereo H51.1 Trasporto aereo di passeggeri
H51.2 Trasporto aereo di merci
H52.1 Magazzinaggio e custodia
H52.24 Movimentazione merci
aggregazione di:
H53 Servizi postali e attività di corriere H53.1 Attività postali con obbligo di servizio universale1
H53.2 Altre attività postali e di corriere1
aggregazione di:
J61 Telecomunicazioni J61.1 Telecomunicazioni fisse
J61.2 Telecomunicazioni mobili
Produzione di software, consulenza informatica e
J62
attività connesse
J63.1 Elaborazione di dati, hosting e attività connesse, portali web
J63.9 Altre attività dei servizi d’informazione
M69.1+M69.2+M70.2 Attività degli studi legali, contabilità e consulenza gestionale
M71 Attività degli studi di architettura e ingegneria
M73 Pubblicità3
aggregazione di:
N77.11 Noleggio di autovetture e autoveicoli
N77.1 Noleggio di autoveicoli 4
leggeri
N77.12 Noleggio di autocarri e di altri veicoli pesanti
Noleggio di macchine e attrezzature per lavori edili e di genio
N77.32
civile5
N78 Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale
N80 Servizi di vigilanza e investigazione
N81.2 Attività di pulizia e disinfestazione
Il sistema degli indici: caratteristiche metodologiche comuni e specificità
Gli indici diffusi, pur avendo caratteristiche metodologiche comuni, si differenziano per alcune specificità.
1. Le caratteristiche comuni
La definizione di prezzo alla produzione di un servizio. Il prezzo oggetto di rilevazione include i contributi ricevuti
dal produttore, gli sconti, i ribassi e le maggiorazioni applicate al cliente. Esclude l’Iva e le analoghe imposte
deducibili direttamente e collegate al fatturato, nonché tutte le imposte sui beni e sui servizi fatturati.
L’unità di rilevazione del fenomeno è l’impresa residente in Italia che presta i propri servizi ad altre imprese e/o
alla Pubblica Amministrazione, sia all’interno sia all’esterno del territorio nazionale. L’identificazione delle
L’indice dei prezzi alla produzione della pubblicità non contribuisce ancora al calcolo dell’indice totale e non è al momento diffuso poiché, con il
cambio della metodologia di rilevazione, dovrà essere verificata l’eventuale necessità di depurazione della componente stagionale.
L’indice dei prezzi alla produzione dei servizi di noleggio di autoveicoli contribuisce al calcolo dell’indice totale a partire dal primo trimestre
2021.
L’indice dei prezzi alla produzione dei servizi di noleggio di macchine e attrezzature per lavori edili e di genio civile viene calcolato a partire dal
primo trimestre 2022; esso non contribuisce, al momento, al calcolo dell’indice totale e non è diffuso. L’avvio del calcolo dell’indice per questo
nuovo settore risponde alle richieste del Regolamento n. 1197/2020 che prevede l’estensione del campo di osservazione dell’indice dei prezzi
alla produzione a nuovi settori dei servizi, non richiesti dal precedente Regolamento n. 1158/2005.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
imprese residenti avviene secondo i principi fissati dall’ESA 2010 6 in base ai quali l’elemento cruciale di
definizione è il “centro di interesse economico” 7. Le unità di rilevazione sono individuate ricorrendo, per ciascun
settore, all’Archivio statistico delle imprese attive (Asia), nel quale ciascuna di esse è classificata in base
all’attività economica prevalente. Non sono prese in considerazione le unità che non rientrano nel campo di
osservazione8.
La raccolta dei dati avviene trimestralmente tramite auto-compilazione di un questionario elettronico.
Dall’edizione 2021, l’indagine si avvale di un nuovo questionario unico ridisegnato e sviluppato su una nuova
piattaforma, che ha visto l’introduzione di innovazioni nell’impianto e nella metodologia di rilevazione;
Il controllo dei dati è effettuato tramite un software gestionale. E’ previsto il contatto diretto con i rispondenti sia
per la prevenzione delle mancate risposte, totali e parziali, sia per la validazione dei dati. Dall’edizione 2021,
l’attività di controllo, correzione e validazione dei dati si avvale di un nuovo software gestionale, sviluppato
unitamente al nuovo questionario unico.
Gli indici dei prezzi alla produzione dei servizi sono di tipo Laspeyres con base concatenata (base di calcolo
riferita all’ultimo trimestre dell’anno precedente quello di rilevazione e base di riferimento 2015=100). Sia gli
indici nazionali di settore, sia quelli di sotto-settore sono ottenuti tramite medie aritmetiche ponderate di sotto-
indici. Trattandosi di indici concatenati, il campione delle imprese, i servizi oggetto di rilevazione e il sistema di
ponderazione vengono aggiornati annualmente.
I coefficienti di ponderazione sono rappresentati dal fatturato business to business per tutti i settori rilevati,
nonché per i sotto-settori presi in considerazione. A livello di impresa e di singolo servizio 9 i coefficienti di
ponderazione sono stimati utilizzando i dati di fatturato annuale business to business, realizzato con la vendita
dei servizi, oggetto di rilevazione, e le quote di fatturato realizzato per ogni servizio offerto, che vengono forniti
direttamente dalle imprese rispondenti per l’anno t-1. Per le aggregazioni superiori – e quindi per gli indici di
settori e sotto-settori – i pesi sono derivati utilizzando i valori del fatturato interno ed estero dei settori dei servizi
italiani, misurati dal registro statistico Frame-SBS per l’anno t-3, riportati all’anno t-1 applicando gli indici di
variazione media annua del fatturato dei servizi, derivati dall’Indagine trimestrale sul fatturato dei servizi 10. I dati
delle Tavole Supply-Use (gli ultimi disponibili riferiscono all’anno t-3) sono utilizzati per la stima della
componente business to business del fatturato dei settori dei servizi. I dati di fatturato business to business,
stimati per ciascun settore e sotto-settore, sono infine rivalutati al quarto trimestre dell’anno t-1, base di calcolo,
sulla base della variazione dei prezzi, registrata dai corrispondenti indici (price-updating della struttura
ponderale).
2. Le specificità
ESA 2010 sta per European System of Accounts 2010 ed è l’aggiornamento più recente del sistema di conti nazionali e regionali utilizzati dai
paesi membri dell’Ue.
Un’unità ha il suo centro di interesse economico in uno specifico paese se è impegnata, o intende esserlo, in attività e transazioni su larga
scala, nel paese considerato, per almeno un anno.
Ad esempio, sono esclusi: (i) per il settore del trasporto marittimo, gli armatori che forniscono servizi non pertinenti, quali trasporto su navi da
crociera, off-shore, rimorchiatori; (ii) per il trasporto aereo, i vettori aerei fornitori di servizi charter, gli aereo-taxi, gli elicotteri, le imprese che non
hanno rotte che interessano il territorio italiano; (iii) per il magazzinaggio, le unità che effettuano il servizio in conto proprio e quelle che
effettuano esclusivamente outsourcing (gestione del magazzino altrui); (iv) per la movimentazione, le imprese che effettuano esclusivamente
facchinaggio e quelle specializzate in attività amministrativo-documentale; (v) per il trasporto di merci su strada, i servizi di trasloco, il trasporto
di tronchi all’interno di boschi come parte delle attività di taglio degli alberi, la distribuzione di acqua tramite autocarri, la raccolta ed il trasporto
di rifiuti, la gestione di terminal per la movimentazione delle merci, i servizi di imballaggio per il trasporto, le attività postali e di corriere
(limitatamente alle merci fino a 20 kg e fino a 31,5 kg per le spedizioni transnazionali); (vi) per il noleggio di autovetture e autoveicoli leggeri e di
autocarri e di altri veicoli pesanti, il leasing finanziario.
I servizi sono classificati secondo la classificazione europea dei prodotti CPA. La versione utilizzata è una versione ‘non standard’, che
presenta modifiche e adattamenti necessari a meglio rappresentare i diversi servizi offerti dalle imprese per i quali si richiedono i prezzi.
In quanto indici concatenati, i pesi degli indici nell’anno t devono essere rappresentativi della struttura e delle caratteristiche della produzione
dei settori dei servizi del nostro Paese dell’anno t-1.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
H49.4 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di trasporto di merci su
strada
campo di osservazione: il paniere è riferito a quattro classi di servizio
(i) trasporti a carico completo; (ii) trasporti a carico parziale/groupage11; (iii) trasporti a carico parziale/groupage
con un solo veicolo; (iv) trasporti di collettame e servizi di corriere 12; ulteriormente distinte per destinazione
nazionale ed internazionale. Per ciascuna di esse le imprese identificano i servizi maggiormente rappresentativi
della loro attività;
prezzo: per ogni servizio è rilevato il valore medio unitario13;
campione delle imprese: è individuato tramite un campionamento stratificato con selezione PPS (Probability
Proportional to Size) delle unità dagli strati.
H50 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di trasporto marittimo
campo di osservazione: due panieri di servizi
(i) il paniere rivolto alle imprese di navigazione (armatori) che offrono servizi caratteristici del trasporto di linea
(liner) di merci e passeggeri14;
(ii) il paniere destinato ai mediatori marittimi (broker) relativo ai servizi di noleggio navi per il trasporto di merci nel
mercato tramp shipping, distinti in noleggio a tempo (time charter) e noleggio a viaggio (spot market). Sia nel
time charter sia nello spot market, sono inclusi i servizi di noleggio di navi per il trasporto di merci rinfuse liquide
e solide e i servizi di noleggio di navi per il trasporto di container;
prezzo: per il trasporto di linea, di passeggeri e merci, è rilevato il valore medio unitario 15 di ciascun servizio; per
il servizio di noleggio navi, il prezzo effettivo di transazione 16;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off17.
H51 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di trasporto aereo
campo di osservazione: due panieri di servizi resi sia sul territorio nazionale che estero
(i) il paniere relativo al trasporto aereo delle merci nel quale, per ciascuna area di destinazione dei voli aerei
(nazionale, internazionale, intercontinentale), sono individuate tre tipologie di merce trasportata sulla base del
peso, per le quali l’impresa fornisce le proprie rotte più importanti in termini di fatturato;
(ii) il paniere relativo al trasporto aereo business to business dei passeggeri costituito da tre aree di destinazione
dei voli aerei (nazionale, internazionale, intercontinentale);
prezzo: per il trasporto aereo delle merci vengono rilevati i valori medi unitari dei servizi inclusi nel paniere 18; per
il trasporto dei passeggeri si raccolgono, per ogni impresa, i prezzi medi trimestrali riferiti ai contratti principali, in
termini di fatturato, stipulati con altre imprese e/o con enti appartenenti alla P.A.;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
H52.1 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di magazzinaggio e
custodia merci
Per groupage si intende un servizio di trasporto merci in cui si riuniscono in un’unica spedizione le partite di mittenti diversi indirizzate a
destinatari diversi ma ubicati in una medesima area geografica, solitamente regione o Paese.
Relativamente alle spedizioni superiori a 20 kg e superiori a 31,5 kg per le spedizioni transnazionali. Le spedizioni inferiori a 20 kg (31,5 kg
per quelle transnazionali) sono monitorate dalla rilevazione dei prezzi alla produzione di altre attività postali e di corriere finalizzata alla
produzione del corrispondente indice dei prezzi.
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato e il corrispettivo volume di merce trasportata.
Il trasporto di passeggeri, nell’accezione di trasporto business to business, è definito come trasporto degli autisti che accompagnano, durante
il tragitto in nave, i propri mezzi rotabili.
Rapporto tra il valore dei noli effettivamente incassati e il relativo volume trasportato.
Prezzo medio dei noli praticati nel trimestre.
Sono selezionate le imprese che, nell’anno precedente all’anno base di calcolo dell’indice, hanno registrato le quote più elevate di fatturato.
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato con il servizio di trasporto merci e il totale del peso tassabile, o a volume, delle quantità
trasportate nello stesso periodo. Il peso tassabile, nel caso in cui non fosse disponibile, è sostituito con il peso reale delle spedizioni.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
campo di osservazione: servizi relativi a diversi settori merceologici (automobilistica e moto; abbigliamento,
calzature e accessori; editoria; tecnologia di consumo; farmaceutico; largo consumo; mobili e arredo; prodotti
industriali; liquidi o gas alla rinfusa; cereali; altre merci), individuati dalle imprese in base ai contratti principali
che hanno stipulato in termini di fatturato. I servizi riguardano lo stoccaggio delle merci, la movimentazione delle
merci e i servizi a valore aggiunto (servizi accessori forniti ai clienti);
prezzo: è rilevato il valore medio unitario19 di ogni servizio;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
H52.24 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di movimentazione
campo di osservazione: tre panieri di servizi corrispondenti a tre distinti sotto-settori
(i) movimentazione merci nel trasporto aereo: comprende sia il servizio di handling di magazzino – distinto in
import, export e transito – sia il servizio di handling di rampa che riguarda la movimentazione delle merci su
rampa e le operazioni di carico/scarico delle merci su/da aeromobile;
(ii) movimentazione merci nel trasporto marittimo: considera quattro tipologie di servizio in base al tipo di carico
movimentato e, per ognuna di esse, ulteriori sottoclassi relative alle fasi delle merci movimentate (entrata nel
porto, trasbordo da nave a nave, uscita dal porto);
(iii) movimentazione merci nel trasporto ferroviario: è rappresentata da due tipologie di servizio legate al tipo di
carico movimentato, ulteriormente distinte in sottoclassi in funzione del mezzo utilizzato;
prezzo: per ciascun tipo di servizio, sono rilevati direttamente i valori medi unitari 20 derivati dai contratti
principali, in termini di fatturato, stipulati con altre imprese o con enti appartenenti alla P.A.;
campione delle imprese: per la movimentazione merci nel trasporto aereo il campione è individuato in due stadi:
selezionando le unità (aeroporti) con metodo cut-off al primo stadio e identificando in modo censuario le
imprese al secondo stadio. Anche per la movimentazione nel trasporto marittimo il campione è determinato in
due stadi: selezionando con metodo cut-off sia le unità (porti) al primo stadio che le imprese al secondo stadio.
Per la movimentazione ferroviaria le imprese sono selezionate in modo ragionato.
H53.1 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione delle attività postali con obbligo di
servizio universale
campo di osservazione: i servizi postali con obbligo di servizio universale più venduti nell’arco dell’anno
precedente quello di elaborazione dell’indice, opportunamente raggruppati in classi omogenee, scegliendo
quelli che hanno prodotto i maggiori fatturati d’impresa;
prezzo: è rilevato il valore medio unitario21 di ogni servizio per ciascuna impresa;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
H53.2 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione delle attività di corriere espresso
campo di osservazione: le spedizioni nazionali non eccedenti i 20 kg22 e le spedizioni transnazionali non
eccedenti i 31,5 kg, organizzate in classi di servizio, identificate in base al peso della spedizione e alla zona di
consegna;
prezzo: è rilevato il valore medio unitario di ogni classe di servizio, per ciascuna impresa;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
J61 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di telecomunicazione
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato e il corrispettivo volume di servizio offerto.
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato e il corrispettivo volume di servizio offerto.
Rapporto tra il fatturato realizzato per la prestazione di ciascun servizio e i corrispondenti volumi di vendita.
Le spedizioni con peso superiore a 20 kg e a 31,5 kg, nel caso di spedizioni transnazionali, sono monitorate dalla rilevazione dei prezzi alla
produzione dei servizi di trasporto merci su strada finalizzata alla produzione del corrispondente indice dei prezzi.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
campo di osservazione: due panieri di servizi, uno per le telecomunicazioni fisse e uno per le mobili, costituiti da
classi di servizio il più possibile omogenee al loro interno, che rappresentano in modo esaustivo il mercato delle
telecomunicazioni per ciascun sotto-settore;
prezzo: è rilevato il valore medio unitario23 di ogni classe di servizio, per ciascuna impresa;
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
M71 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione delle attività degli studi di architettura e
ingegneria
campo di osservazione: progetti rappresentativi del mercato di ciascuna impresa, riferiti a
progettazione/esecuzione e a consulenza giuridica, servizi di consulenza, collaborazioni con altri studi
professionali, rilievi topografici e altre attività24.
prezzo: sono rilevati i prezzi tramite model pricing25;
campione delle imprese: è individuato tramite un campionamento stratificato con selezione PPS (Probability
Proportional to Size) delle unità dagli strati.
M73 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione della pubblicità
campo di osservazione: servizi di intermediazione e vendita di spazi pubblicitari sui seguenti media: televisione,
radio, stampa e digitale.
prezzo: è rilevato il prezzo medio trimestrale di vendita per ciascun servizio (prezzo effettivo della transazione);
campione delle imprese: è individuato tramite un campionamento stratificato con selezione PPS (Probability
Proportional to Size) delle unità dagli strati.
N77.11 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione del noleggio di autovetture e
autoveicoli leggeri
campo di osservazione: servizi di noleggio e leasing operativo di autovetture e autoveicoli commerciali leggeri
(peso inferiore a 3,5 tonnellate), senza autista, distinti per durata del noleggio (a breve, a medio e a lungo
termine).
prezzo: sono rilevati i prezzi dei contratti tipo principali (individuali e flotte);
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
N77.12 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione del noleggio di autocarri e di altri
veicoli pesanti
campo di osservazione: servizi di noleggio e leasing operativo di autocarri e di altri veicoli pesanti (peso
superiore uguale a 3,5 tonnellate), senza autista, distinti per durata del noleggio (a breve e a lungo termine).
prezzo: sono rilevati i prezzi dei contratti tipo principali (individuali e flotte);
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
N77.32 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione del noleggio di macchine e
attrezzature per lavori edili e di genio civile
campo di osservazione: sono rilevati i servizi di noleggio e leasing operativo, senza operatore (noleggio a
freddo), per le seguenti tipologie di macchine e attrezzature: per movimento terra; per compattazione e taglio;
per sollevamento; piattaforme aeree; ponteggi, senza operazioni di montaggio e smontaggio; macchine e
attrezzature per generazione energia, illuminazione, controllo temperatura; prefabbricati/baraccamenti, senza
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato e i corrispondenti volumi di servizio offerto.
Sono esclusi i servizi di ingegneria informatica e di telecomunicazioni.
Model pricing: stima del prezzo di un servizio standardizzato le cui specifiche sono mantenute costanti nel tempo.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
operazioni di montaggio e smontaggio (campi base); attrezzature per demolizione e ristrutturazione; altre
macchine e attrezzature da cantiere;
prezzo: è rilevato il prezzo medio dei noli praticati nel trimestre (prezzo effettivo della transazione);
campione delle imprese: è selezionato con metodo cut-off.
N78 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione delle attività di ricerca, selezione,
fornitura di personale
campo di osservazione: sono rilevate attività di somministrazione del lavoro temporaneo e a tempo
indeterminato, per categoria professionale, con riferimento a diversi settori di attività/impiego del personale;
prezzo: per ogni settore di attività/impiego del personale, categoria professionale e modalità di lavoro è rilevato
il prezzo medio per ora lavorata;
campione delle imprese: è selezionato in modo ragionato.
N80 – L’indice e la rilevazione trimestrale dei prezzi alla produzione dei servizi di vigilanza e investigazione
campo di osservazione: i servizi monitorati sono relativi alle seguenti tipologie di vigilanza: trasporto e scorta
valori; deposito e contazione valori; vigilanza fissa; vigilanza antirapina e/o antitaccheggio; vigilanza ispettiva;
accoglienza, portierato e guardiana; vigilanza non armata; sicurezza e controllo nei trasporti pubblici; guardie
del corpo; televigilanza, telesorveglianza, telecontrollo; investigazione aziendale. Le tipologie sono ulteriormente
distinte per fruitore del servizio: enti pubblici; banche e grandi imprese; piccole e medie imprese;
prezzo: sono rilevati i valori medi unitari dei servizi resi da ciascuna impresa 26;
campione delle imprese: è individuato tramite un campionamento stratificato con selezione PPS (Probability
Proportional to Size) delle unità dagli strati.
L’indice trimestrale dei prezzi alla produzione:
J62 – della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
J63.1 – dell’elaborazione di dati, hosting e attività connesse, portali web;
J63.1 – delle altre attività dei servizi d’informazione;
M69.1+M69.2+M70.2 – delle attività degli studi legali, contabilità e consulenza gestionale;
N81.2 – delle attività di pulizia e disinfestazione
campo di osservazione: i suddetti indici sono calcolati in maniera indiretta e non derivano da informazioni
raccolte presso le imprese. In particolare, fanno riferimento alla totalità dei servizi identificati in base ai
versamenti contributivi registrati nell’archivio delle Posizioni assicurative aziendali (Inps);
prezzo: stimato tramite il costo orario del lavoro di fonte Istat (Oros) riferito ai servizi al punto precedente;
campione delle imprese: sono considerate tutte le imprese che effettuano versamenti contributivi secondo
quanto risulta dall’integrazione di due fonti amministrative esterne: Studi di Settore (Agenzia delle Entrate) e
Posizioni assicurative aziendali (Inps).
Revisioni
Per informazioni relative alle revisioni degli indicatori congiunturali, consultare la sezione dedicata, in particolare, la
scheda relativa alle revisioni degli indici dei prezzi della produzione dei servizi.
Tempestività
Gli indici sono diffusi a livello nazionale dopo circa 60 giorni dalla fine del trimestre di riferimento e, in anticipo, in
forma confidenziale, ad Eurostat a circa 55 giorni dopo la fine di tale periodo. I tempi di diffusione rispettano le
Rapporto tra il fatturato trimestrale realizzato e il relativo volume di servizio offerto.
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
condizioni richieste da Eurostat. Il calendario della diffusione è definito annualmente e pubblicato sul sito web
dell’Istituto.
Diffusione degli indici
Il sistema degli indici dei prezzi alla produzione dei servizi è costituito da serie storiche espresse in base 2015=100
e in Ateco 2007, a partire dal I trimestre 2010, ad eccezione dell’indice dei servizi postali e delle attività di corriere
espresso e di quello delle telecomunicazioni per i quali le serie storica sono disponibili a partire dal I trimestre 2006.
Gli indici sono diffusi a livello nazionale e possono essere soggetti a revisioni retrospettive, operate con il solo fine
di incorporare ulteriori importanti informazioni che si rendono disponibili successivamente alla loro diffusione.
A livello nazionale i dati sono diffusi mediante comunicato stampa trimestrale, unitamente ai dati sui prezzi alla
produzione dell’industria e delle costruzioni, pubblicato sul sito web dell’Istituto.
Le serie storiche sono disponibili su I.stat e sul sito web di The Statistical Office of the European Communities
(EUROSTAT).
A partire dal I trimestre 2022, si avvia la diffusione dell’indice dei prezzi alla produzione dei servizi di noleggio di
autoveicoli (N77.1), aggregazione degli indici dei prezzi dei servizi di noleggio di autovetture e autoveicoli leggeri e
dei prezzi dei servizi di noleggio di autocarri e di altri veicoli pesanti (N77.12). La serie è disponibile a partire dal I
trimestre 2021.
Approfondimenti: la nuova base di riferimento 2015=100
Con la diffusione degli indici dei prezzi alla produzione dei servizi riferiti al primo trimestre 2018, avvenuta a giugno
2018, è stata avviata la pubblicazione delle nuove serie degli indici, con base di riferimento 2015=100, per tutte le
attività economiche.
Fino al quarto trimestre 2017, le serie erano state diffuse con base di riferimento 2010=100.
Allo scopo di garantire la comparabilità temporale tra le serie espresse nella nuova base di riferimento e quelle
espresse nella precedente base, anche gli indici già diffusi, relativi agli anni 2006-2017, sono stati resi nella nuova
base27.
Trattandosi di indici concatenati rivisti annualmente, l’operazione di riporto alla nuova base di riferimento è stata
effettuata con una operazione di slittamento. Ne consegue che l’unica differenza tra le serie degli indici diffuse in
base di riferimento 2010=100 e quelle espresse nella nuova base 2015=100 è stato il diverso valore (livello) degli
indici, in quanto i tassi di variazione, sia congiunturali che tendenziali, sono risultati gli stessi, a meno di differenze
dovute ad arrotondamenti.
Per chiarimenti tecnici e metodologici
Prezzi alla produzione dell’industria
Emiliano Sibio Emanuela Valci
Le nuove serie sono pubblicate sul sito I.Stat all’indirizzo http://dati.istat.it/
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PREZZI ALLA PRODUZIONE
DELL’INDUSTRIA, DELLE COSTRUZIONI
E DEI SERVIZI
Prezzi alla produzione delle costruzioni
Francesca Coppola
Prezzi alla produzione dei servizi
Maria Moscufo Francesca Sansone
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